10 dicembre🎄

7 1 0
                                    

Oggi è il 10 dicembre 2018, e questo vuol dire che mi restano ancora solo 15 giorni di vita... non so come sarà l'aldilà e questo un po' mi spaventa. Io credo in Dio e perciò credo ci sarà l'inferno ed il paradiso, ma non è sicuro, non mi resta che scoprirlo da me, anche se ammetto che ho un po' di paura...

Guardo l'orario della sveglia e leggo che sono le 7.32, beh un po' in ritardo ma non troppo, non mi serve mettermi a urlare e svegliare i vicini solo perché mi sono svegliata 32 minuti dopo la sveglia. L'unica cosa preoccupante è che non sento più la sveglia di mattina, ma cosa mi sta succedendo?! O qualcuno l'ha disattivata o sto entrando in una fase di letargo avanzata... e questo non mi piace.

Vado in bagno e faccio le mie solite cosine divertenti (beh, non direi proprio) e quando finisco esco e vado in cucina.

Quando vado in cucina vedo tutto buio, le luci spente e le persiane chiuse, come se ancora non si fosse alzato nessuno. Allora mi metto ad urlare "Mammaaa", per svegliare i vicini ovviamente (poveri loro, dovranno mettersi le cuffie per dormire la notte perché così non si può... deve essere orribile avere una vicina così chiassosa) ma non ricevo alcuna risposta. A quel punto vado in camera da letto di mamma ma non c'è nessuno. Vado in camera di Leonardo ed anche qui la stanza è vuota. Allora continuo a urlare per tutta la casa, chiedendomi dove siano. Continuo a non ricevere risposta, ma dove sono? La cosa mi preoccupa alquanto.

Prendo il telefono e faccio una chiamata a mia madre, ma non risponde... insolito siccome che lei di solito risponde sempre, ma la segreteria dice che il numero è irraggiungibile.

Allora decido di chiamare Leo, e questa volta ricevo risposta, finalmente. Gli chiedo allora, con modi molto sgarbati, dove siano. Sono davvero arrabbiata e molto preoccupata, non capisco poi perché siano andati via senza avvisare, è successo per caso qualcosa di grave?

-Giu, calmati... è successa una cosa brutta... vieni all'ospedale che ti spiego...- dice con la voce spezzata, con una voce che non sentivo in questo modo, così "in lutto", da quando i miei si separarono, come se avesse pianto proprio un attimo fa.

Sono davvero molto preoccupata, non so cosa stia succedendo, e se mamma stesse male? Loro sono in ospedale perciò è molto probabile. Non può morire, non ora, non nel momento della mia vita in cui ho più bisogno di lei... non può abbandonarmi in questo modo, io proprio non ce la farei. Ho tanta paura e vorrei solo piangere e urlare... ma no, devo andare all'ospedale e vedere cosa succede. Non mi perdonerei mai se lei morisse senza nemmeno averla salutata per l'ultima volta, mai e poi mai!!

Vado all'ospedale correndo e con le lacrime che sgorgano incessantemente dagli occhi, cercando però di non mostrarlo troppo alle persone in strada. Dopo una mezz'oretta di corsa mi ritrovo all'entrata dell'ospedale. Entro e inizio a sentirmi male, non riesco quasi a camminare, ho troppa paura di vedere mia madre agonizzante su un letto... vorrei morire in questo istante piuttosto che vederla in questo modo. Farei di tutto per lei, darei la mia vita...

Chiedo informazioni alla prima infermiera che trovo, la quale mi indica di andare al piano superiore, alla stanza 259. Una volta arrivata busso e vengo aperta da... mia madre.

Appena la vedo mi metto a pianger e la abbraccio fortissimo, le dico che pensavo che stesse male, che fosse in fin di vita, ma lei mi rassicura e mi dà un bacio sulla fronte. Dopo le chiedo il perché mi abbiano detto di venire in ospedale e mi indica il lettino, il quale non avevo nemmeno considerato per la felicità di vedere mamma sana e salva.

Guardo il letto e vedo disteso mio padre, Sergio. Sento il mondo cadermi addosso, io molte volte l'ho odiato e rifiutato ma ora che è lì disteso, in fin di vita, mi sento una persona orribile... come ho potuto odiare mio padre?!

Il mio calendario dell'avvento [Christmas story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora