"Hai finito? Mi hai bagnato tutto il giubbotto, sembra che abbia piovuto!"
Se crede che mi abbia consolato con queste parole, se lo può scordare proprio, però è stato carino: nonostante tutto non si è scostato."Se pensi di essere spiritoso, te lo puoi proprio scordare, sei pessimo a consolare le persone." Un piccolo sorriso sfiora le mie labbra, mentre le ultime lacrime rigano il mio viso.
Adesso sembrerò un panda...
Che figuraccia avrebbe pensato una normale ragazza, dinanzi al ragazzo che le piace.
La verità è che non me ne può fregar di meno. Penso che mi abbia visto in tutte le salse: con la maschera, struccata, con i brufoli, con i pigiami osceni..."Ma chi ti vuole consolare?! Di certo non io. E poi le tue lacrime sono scomparse, quindi tanto terribile non sono."
Mormora con un pizzico di imbarazzo, ma riprende subito il controllo cogliendomi di sorpresa.
"Adesso tocca a me. Chi era al telefono questo pomeriggio?"Mi stacco da lui e lo fisso dritto nei suoi occhioni, asciugando le ultime lacrime e togliendo qualche chiazza di mascara.
Oggi qualcuno mi ha chiamato? Ah, che stupida, me l'ero scordata.
"Mio padre."
"Eh? Continua." Incalza dispotico, ma mi fissa con uno sguardo pieno di apprensione come se volessero fare attenzione alla mia reazione.
"Eh basta." Non mi va di parlare di quell'essere in questo momento, soprattutto quando sono sopra di lui.
"Eh no, signorina! Avevamo un patto e non lo stai rispettando. Se non parli io..."
Oh no, no, no, no! Conosco quello sguardo e quel sorrisetto.
So cosa ha intenzione di fare, ma non voglio stare ai suoi giochi.
Cerco di divincolarmi prima che...Troppo tardi!
Le sue mani prendono sopravvento del mio corpo, le sue dita iniziano a muoversi freneticamente e il mio respiro si arresta del tutto. Una familiare sensazione si sviluppa nel basso ventre e non riesco più a trattenermi.
Ehi, tu, sì proprio tu, sto parlando proprio con te. Che cosa stavi pensando, porcellina?
"Ahah, No-Ahah lasciami stare ahah immediatamente ahah." Ogni mia singola parola viene spezzata dalle risate che non riesco a trattenere. Mi sto letteralmente facendo la pipì addosso.
"Ok, ok ahah te lo dico, ahah ma lasciami!"
Sembra esaudire la mia richiesta e... come ci siamo finiti in questa posizione?
Lui sopra di me a pochi centimetri dal mio viso e io avvinghiata con le gambe alla sua vita.Fissa le mie labbra e sembra che voglia divorarle, mentre lecca il suo labbro inferiore.
Vorrei leccarglielo io, succhiarglielo e...
Signorina datti una calmata! Anche tu vagy!
Faccio una piccola risata e lo spingo leggermente per ripristinare le nostre posizioni prima di questa assurda proposta.
Ma non riesco del tutto a staccarmi, è come una calamita per me, per il mio corpo, per la mia mente.
Il suo fiato sfiora le mie labbra e il suo sorriso mi inchioda in questa assurda posizione. Un misto di emozioni che non mi appartengono compaiono solo in sua presenza.Direi che sono fottutamente fottuta.
Io, io che non credevo nell'amore, io che non ho mai sopportato le ragazze sdolcinate, io che odiavo il romanticismo, io che non credevo nell'essere maschile, io che pensavo di essere asessuata.
Con lui, questo essere me svanisce, tutto quello che pensavo di odiare, diventa parte di me.
Cazzo, perché proprio lui?!
Non poteva essere Colin?Mi verrebbe voglia di baciar-
Detto fatto, il mio desiderio viene soddisfatto da Noah che approfitta della situazione per accorciare le distanze.
Non mi importa di sembrare disperata o di mettere da parte l'orgoglio e la coerenza, per vivere questo momento.
Farei di tutto per sentirmi viva e per provare delle emozioni di qualsiasi tipologia.
Non mi importa se soffrirò, se raggiungerò l'apice della felicità per pochi secondi per poi sprofondare nella solitudine.
Per troppi anni ho pensato al bene degli altri e mai al mio, non ho mai sbagliato su questioni che sapevo essere pericolose per me, non mi sono mai buttata.
Adesso voglio essere me stessa, voglio sbagliare, voglio amare, voglio soffrire, voglio la vita che mi sono negata.
Infilo le dita tra i suoi capelli e tiro i suoi boccoli con forza. Le sue labbra sono così morbide e soffici, la sua lingua vorace e assetata insegue la mia fino a che non si accarezzano con passione animalesca.
Nel bacio non c'è nulla di dolce e romantico, ci stiamo divorando come se non ci fosse un domani per noi, come se fosse l'unica occasione che abbiamo.Si toglie il giubbotto e la maglia senza staccarsi dalle mie labbra; lo spingo verso di me, stringendolo dal bacino con le gambe.
"Oh!" Gemo al suo orecchio quando sento una presenza che incombe sul mio basso ventre.
Se con un bacio stavo avvampando, a contatto con il suo membro ho incendiato la casa.
"Vedo che ti piace... che ti piaccio Ranocchietta." Ride a qualche centimetro dal mio orecchio, ma la sua voce viene sostituita dalla lingua che inizia a leccare il lobo, viene alternata dai suoi denti che tracciano piccoli morsi che mi fanno venire la pelle d'oca.
Sono sicura di essere bagnatissima là sotto.
"Touchè. Anche io noto la stessa cosa." Finalmente riesco a pronunciare qualche parola di senso compiuto che non sia un gemito, i suoi baci mi distraggono un po' troppo.
Finito di torturare l'orecchio inizia a lasciare dei baci umidi sul collo; stacco le mani dalla sua testa e accarezzo le sue spalle, le sue possenti spalle. Scendo fino all'elastico delle mutante e risalgo questa volta graffiandolo con delicatezza.
Si alza mettendosi seduto e mi trascina con se, tenendomi stretta fra le sue braccia. Ci guardiamo negli occhi e sembra tutto così... normale.
Con una mano abbassa la cerniera del mio vestito e se ne sbarazza prima che me ne possa rendere conto, lo getta per terra. Qualche secondo dopo il reggiseno fa compagnia al vestito.
Mi ritrovo mezza nuda a cavalcioni su di lui, con il seno in bella vista che si offre volontario.
I suoi occhi non si sono mai staccati dai miei, continua a fissarmi come se lui fosse il predatore e io la preda.
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MANUALE SU COME DIVENTARE STRONZA
ChickLitUna commedia frizzante, leggera, divertente a tratti veritiera, non vede l'ora di essere letta da voi. Entra a far parte del mondo delle G.a.s.b (good girls are secretly bitches) 'Manuale su come diventare una stronza' è sicuramente il miglior art...