Capitolo 16

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Si avvicina prepotentemente e afferra con forza i miei polsi, avvicinandosi minacciosamente verso di me.

Si fa sempre più vicino fino a quando i nostri volti non sono a pochi centimetri.
Il cuore perde due battiti e trattengo il respiro per la vicinanza, a stento riesco ad essere vigile.
I suoi occhi luccicano di cattiveria e di desiderio, i capelli nascondono il suo sguardo minaccioso e lo rendono più affascinante.

Per quanto possa essere sexy, non posso fare pensieri incestuosi su di lui, è pur sempre il mio futuro fratellastro.

Elle è meglio per te se riprendi in mano la situazione, non ti fare abbindolare da tanta bellezza. Agisci leonessa, all'attacco!

Peccato che più fisso la lingua che lecca le sue labbra, più penso a mia nonna Spina che direbbe ' pensa se leccasse qualcos'altro'.

Forse era meglio non pensare a mia nonna, piuttosto che asciugarmi, ha fatto l'effetto contrario.

"È l'ultima volta che ti azzardi a fare le mie veci e a intrometterti nella mia vita." Noah mi risveglia dallo stato di libidine sussurrandomi queste dure parole all'orecchio.
So che non ha tutti i torti, ma ne evade il progetto di scienze.

A proposito, il PROGETTO DI SCIENZE DEVE ESSERE CONSEGNATO DOMANI.

Lo spingo con entrambe le mani e metto un po' di distacco tra noi due, quel poco che mi basta per ragionare.

"Ok, ok, se finiamo il progetto di scienze ti giuro che non ti disturberò più." Con l'indice raffiguro una croce sul cuore, lo facevamo spesso da piccoli. Mi sembra un patto equo, così non rischio la carriera scolastica e in più mi posso liberare di lui.

È l'ora di crescere e di farsi la propria vita.

"Siamo in ritardo"

"Per cosa?" Domando senza non aver capito niente, come al solito direi.

"Per il progetto di scienze."

~~

"Aggiungi solo la definizione di alcani e abbiamo finito" Noah rilegge per un'ultima volta il PowerPoint, correggendo le piccole imperfezioni.

Dopo due ore di duro lavoro abbiamo finito, la mia media è sana e salva.
Non pensavo che lui fosse molto bravo in chimica, pensavo che fosse come gli altri del suo gruppo.

In effetti anche John in aeroporto mi aveva detto che suo figlio fosse molto intelligente, ma non pensavo a questi livelli.

La sua cultura mi imbarazza e mi intimidisce, allo stesso tempo mi affascina.

È bravo in tutto e per tutto: sa suonare, è intelligente, è bravo negli sport...
Ci sarà qualcosa che non saprà fare, almeno lo spero, perché mi inquieterebbe in caso contrario. È il ragazzo perfetto se non fosse per il suo carattere di merda, non ti dimentichiamoci che è il classico figlio unico viziato e prepotente.

A volte lo affogherei in un bagno di umiltà, per non parlare di come lo accompagnerei a quel paese.

"Perfetto, con questo abbiamo finito" mi alzo dalla sedia e mi sgranchisco alzando le mani congiunte. La maglietta si alza di un bel po' e lo sguardo di Noah effettua la stessa direzione della maglietta che sale.

MANUALE SU COME DIVENTARE STRONZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora