Capitolo 7

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'Ciao Gasb, come state? In questo blog, parliamo di tantissime cose, quali recensioni, consigli d'amore e di vita.
A causa di un evento spiacevole, ho riflettuto su una cosa importante. Quanto è importante il cibo? Mi è giunta voce che molte ragazze, che si sentono popolari, si divertono a tirarlo addosso ad altre persone, per divertimento. Quale sarebbe il divertimento? A quante di voi è capitato?
Propongo di iniziare una raccolta di cibo da donare alle famiglie piu bisognose a nome di coloro che vi hanno ferito lanciandovi del cibo o che semplicemente si divertono a sprecarlo.
In un era in cui prevalgono i social e la goliardia, visti in maniera positiva, non è difficile creare una raccolta viveri e contattare più persone.
Ricordatevi che oltre ad essere stronze dovete essere brave ragazze!'

Premo invio e pubblico il nuovo aggiornamento sul mio blog 'Principessa a chi?', tramite il telefono.

Sono seduta in corridoio, aspettando che Noah esca dalla sua camera. Non posso andare altrove perché devo prendere i vestiti e quindi mi tocca aspettare come una deficiente.

Ma non è che è morto?
Sono passati 20 venuti.
Forse sarà uscito prima quando, in preda alla disperazione sono uscita in giardino, camminando avanti e indietro come un'indemoniata.

Mi alzo e mi dirigo in camera di Noah; la porta del bagno è aperta, quindi questo significa che se ne sia già andato.

Entro in bagno e comincio a togliermi la vestaglia, che mi ero messa prima di uscire da questa camera, venti minuti fa.

Mi giro di scatto quando sento qualcuno uscire dall'acqua della vasca.

Oh santo piripillo!

Piripillone dovrebbe essere la parola perfetta.

Giuro che non volevo vedere il suo coso, cosone.

Penso di aver sfumato in tutte le tonalità del rosso in questo momento.
Mi giro dalla parte opposta per non vedere la faccia di Noah, anche perché ne morirei.

"Non ti hanno insegnato a bussare?" Era inevitabile questa domanda.
E adesso che gli dico? Non ha tutti i torti, ma cavolo, almeno si poteva mettere un accappatoio.

Opto per il silenzio, ogni tanto non fa male e soprattutto preserva le mie corde vocali.

Dei passi felpati si dirigono verso le mie spalle, per poi posizionarsi davanti il mio viso.
Deve avere come minimo la 45, sono molto lunghi come piedi.

Che vuole adesso da me?
Alzo lo sguardo e lo fisso nei suoi meravigliosi occhi, un po' titubante, consapevole che se la stia spassando in questo momento.

"Ti è piaciuto quello che hai visto?" Fa un occhiolino e incrocia le braccia sul suo meraviglioso petto. I ragazzi muscolosi sono proprio belli da vedere, ma sarò strana, io nella vita voglio un uomo con la pancia.

Come fa a farmi imbarazzare ogni singola volta? Deglutisco a malapena quel poco di saliva che mi rimane, mi lascia sempre a bocca asciutta. I suoi riccioli grondano di gocce d'acqua che si riversano sul suo petto.

Per fortuna ha avvolto un telo attorno alla sua vita, la mia concentrazione pian piano sta ritornando.

"N-Non pensavo che fossi ancora qui dentro. Scusami, se prima non ho bussato."
Lo lascio a bocca aperta, non si aspettava altre scuse da me.
Porta una mano sui suoi capelli e senza parole, esce dal bagno, lasciandomi un'altra volta scombussolata.

~~
Come ogni mattina mi sono lavata e mi sono vestita, stavolta non mi sono truccata, così ho evitato di perdere un quarto d'ora di tempo.
Scendo di sotto, attratta dal buon profumo di pancake, che mi fa inebriare la testa.
Noah non si vede da nessuna parte, forse se ne sarà andato via, il che è meglio così.

MANUALE SU COME DIVENTARE STRONZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora