U P T O W N | pjm [✓]

❀II❀

❀ ❀ ❀

Jimin sbuffò annoiato dopo l'ennesima chiamata finita male. Perché trovare un lavoro era così difficile? Avrebbe voluto essere al posto di Jungkook che al momento come unico problema aveva gli esami universitari ed una ragazza minuta con una frangetta.

Qualcuno bussò alla sua porta, così mormorò alla persona dall'altra parte di entrare.

«Jimin, dobbiamo dare una mano a Jungkook con quella ragazza, Chin-Sun» disse Hoseok entrando e sedendosi sul tappeto nero che si trovava al centro della stanza.

«Adesso non posso, e poi gli ho già detto di comprarle del cioccolato» disse massaggiandosi le tempie frustrato.

«Stai ancora cercando lavoro?» chiese il maggiore e Jimin annuì.

«Sì, devo trovare qualcosa prima che chiuda il mini market in cui lavoro»

«Io non so proprio come fai a lavorare, lavorare, lavora e lavorare sempre...per fortuna che mi hanno licenziato» Jimin spalancò gli occhi.

«Cosa? Davvero?» fece alzandosi, «Come si chiama il posto?»

«BLT Steak» rispose confuso dal comportamento del suo amico.

«Vado ad un colloquio di lavoro!» urlò felice infilando velocemente le scarpe e correndo fuori casa, lasciando un povero Hoseok confuso al centro della sua stanza.

Durante la sua corsa cercò su internet il posto scoprendo fosse un ristorante, uno dei più costosi e famosi di Seoul, prese tre pullman diversi per raggiungere l'hotel in cui si trovava il ristorante e quando arrivò dovette sforzarsi a tenere la bocca chiusa, quel posto era enorme.

The Marriot hotel, cinque stelle e persone con vestiti costosi che entravano ed uscivano.

Guardò i suoi vestiti maledicendosi, avrebbe dovuto mettere qualcosa di più elegante per un colloquio di lavoro ma con l'agitazione del momento ed il forte desiderio di trovare al più preso un lavoro, prima che il mini market in cui lavorava chiudesse, era uscito senza nemmeno pensarci ed ora si trovava davanti ad un hotel a cinque stelle con addosso dei jeans rovinati ed una felpa un po' troppo larga.

«Al diavolo! Devo almeno provarci» disse a se stesso prendendo un bel respiro ed entrando nell'enorme hotel.

Non appena mise piede nella hall diversi sguardi incuriositi e, pregiudizievoli, si puntarono su di lui. Fece finta di niente e tirò avanti pronto ad andare al secondo piano per parlare con chi di dovere per prendere il lavoro che prima era di Hoseok, con la speranza che nessuno avesse già tappato il buco.

«Chiedo scusa signore ma, dove crede di andare?» fece una voce leggermente antipatica alle orecchie di Jimin. Si girò ritrovandosi a pochi centimetri da una ragazza dai capelli neri, legati in un'elegante cosa di cavallo, che indossava la divisa dell'hotel.

«BTL Steak per un...»

«Non credo lei possa permetterselo» Jimin spalancò gli occhi e la guardò incredulo.

Ma come si permette questa brutta str...

«Prego la riaccompagno all'uscita» fece prendendo il braccio del biondo per trascinarlo all'uscita. Jimin si liberò dalla sua presa uccidendola con lo sguardo e lei si ritrovò a deglutire per l'intensità con cui quegli occhi la guardavano.