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Mario dal momento in cui ha rischiato di perdere il suo Piccolo a causa delle conseguenze del rapimento (grotta allagata e il coma subentrato dopo l'intervento per la grave ferita alla testa) non si era più mosso dal suo fianco è andato a vivere in casa sua per non lasciarlo da solo nemmeno la notte, ha lasciato il totale controllo del suo regno alla sua amica Valentina la quale lo può chiamare solo in caso di una questione molto grave che richieda la sua presenza, nella prima settimana Rafael..Ilenia e Mario si sono accordati sulla versione da dare al commissario e in più quest'ultimo con dei suoi amici greci hanno programmato tutta la scena con cui spiegare il perché sia arrivato in Grecia sapendo che Claudio era li, l' 08-07 prima di recarsi con gli altri tre al commissariato Mario si fa dare dalla zia il portafoglio con il documento dentro per dimostrare la sua identità e il cellulare, poi si dirigono li e appena entrati Rafael "buongiorno può avvertire il commissario Sciortino che la famiglia Quenedit è qui insieme al Signor Mario Serpa" "attendano un attimo che lo avverto" quando l'attendente ritorna "potete andare nel suo ufficio vi sta aspettando" "grazie" "dovere", arrivati davanti l'ufficio bussa "avanti" "buongiorno commissario" dicono all'unisono "buongiorno a voi , accomodatevi, allora iniziamo a capire meglio come si sono svolti i fatti, tu Mario spiegami come hai fatto ad arrivare in Grecia e sapere che Claudio era li" "quando Claudio è sparito e tu sei stato chiamato per indagare vedendo che dopo un mese non c'erano novità, ho iniziato ha mandare messaggi e foto a tutti i miei amici chiedendo loro di avvertirmi se vedevano il ragazzo della foto che era il mio fidanzato" "mi puoi dare il tuo cellulare per controllare?" "ma ti pare" e glie lo da, dopo aver controllato e scaricato quello che gli interessa glie lo restituisce "ora continua a raccontare" "un mio amico che vive in Grecia e lavora presso l'ospedale dove era ricoverato Claudio, dopo tre mesi di aspettativa è tornato al lavoro e li gli hanno parlato di un paziente senza nome e che era in coma, lui è andato in sala rianimazione per vederlo e si è accorto che era la persona che cercavo, all'ora mi ha telefonato per avvertirmi" "mi sai dire quando hai ricevuto la telefonata, che cosa ti ha detto esattamente e come si chiama questo tuo amico e il suo indirizzo?" "se non sbaglio era il 15-05, mi ha raccontato che il 15-03 un pescatore aveva trovato sulla spiaggia un ragazzo privo di sensi e con una grave ferita alla testa e che aveva chiamato l'ambulanza, il mio amico si chiama Angelo Anghelone vive a Mykonos in via Roma n°15 e il pescatore si chiama Battista Azzarà" "poi controllerò i tabulati del tuo cellulare, perché non mi hai avvertito una volta ricevuta la telefonata?" "in quel momento la mia unica priorità era raggiungerlo, per questo ho preso l'aereo di Rafael e sono partito, sono atterrato ad Atene e con il traghetto sono arrivato a Mykonos li ho chiesto ad un pescatore dove si trovava l'ospedale e mentre aspettavo il taxi gli ho chiesto se conosceva Battista Azzarà, coincidenza era lui lo ringraziato e dato una mancia poi sono andato all'ospedale e da li ho chiamato Rafael per avvertirlo" "va bene con te ho finito, ora Rafael mi sai spiegare perché ricevuta la telefonata non mi hai avvertito?" " Mario mi telefona mi dice dove è mio figlio e che è grave, l'unica cosa che ho pensato è stata di raggiungere insieme alla famiglia l'aeroporto e di partire immediatamente per Mykonos" "perché mi hai avvertito solo 45 giorni dopo?" "ti ho avvertito quando ero sicuro che mio figlio stava bene e che me lo riportavo a casa" "come padre posso capirti come commissario no, ora passiamo a te Claudio" "cosa vuoi sapere?" "raccontami cosa è accaduto il 15-01" "ero a scuola e come facevo sempre prima che finisse l'ultima ora di lezione sono andato al bagno, li ho trovato un uomo che con la forza mi ha messo un fazzoletto sulla bocca e ho perso i sensi" "penso ti abbia narcotizzato, poi cosa è successo?" "mi sono svegliato in una grotta legato, li l'uomo del bagno veniva tutti i giorni per portarmi del pane e dell'acqua" "continua" "dopo un certo periodo mi ha narcotizzato di nuovo e mi sono risvegliato in un'altra grotta, li mi ha fatto parlare con mio padre e poi è sparito, per fortuna c'era un spuntone di roccia tagliente e con quello sono riuscito a tagliare la corda prima che la grotta si allagasse" "come sei arrivato a riva?" "con le forze rimaste ho nuotato per salire in superficie, quando ero arrivato non ho visto uno scoglio e ci ho sbattuto la testa con violenza e poi non ricordo nulla" "hai mai visto il volto del tuo rapitore?" "si commissario l'ho visto per molto tempo" "dunque sapresti riconoscerlo?" "si" "aspetta un attimo" alza la cornetta del telefono "attendente mi porti tutte le foto segnaletiche che abbiamo" dopo cinque minuti arriva l'attendente con tutti gli schedari "Claudio inizia a guardarle e dimmi se tra loro riconosci il tuo rapitore", al quarto schedario "commissario è lui" il commissario controlla lo schedario "si tratta di Vito Cariddi, tutta la sua famiglia è schedata" "commissario ha detto Cariddi?" "si perché?" "nella mia classe c'è un ragazzo che si chiama Salvatore Cariddi e quella mattina avevo litigato con lui" "adesso si spiega perché ti ha rapito, ora potete andare come li avremo arrestati vi faremo sapere" "d'accordo commissario, aspettiamo sue notizie arrivederci".

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