22

157 14 0
                                    

Dopo aver fatto più volte l'amore ed essersi ripresi vedono a qualche metro di distanza da loro una tavola imbandita con ogni ben di dio, si alzano immediatamente dal letto e nudi come sono raggiungono la tavola si siedono ed iniziano a mangiare per recuperare le energie spese, quando finiscono di mangiare "Piccolo andiamo a sdraiarci sul letto per riposarci un po'?" "veramente io vorrei fare il bagno" "lo sai benissimo che dopo aver mangiato non si può" "ok però domani mattina ci svegliamo presto e lo facciamo va bene?" "d'accordo ma adesso andiamo a riposare", quando tornano al gazebo si accorgono che a tutti e quattro i suoi angoli è appesa una lanterna accesa "Sirenetto zia Giunone ha pensato a tutto, anche ad illuminare intorno al letto per non farci stare al buio" "già lei pensa sempre a tutto, gli piace proprio coccolarci", si coricano sul letto e si coprono leggermente con il lenzuolo poi si addormentano l'uno nelle braccia dell'altro cullati dal rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, la mattina dopo si svegliano presto si alzano e fregandosene di essere nudi si tuffano in mare per rinfrescarsi visto che sono sudati a causa dell'afa, Valentina e i quattro delfini li stanno osservando da lontano "mi raccomando non li disturbate vi dovete avvicinare solo quando si saranno rivestiti capito?" "si maestà non si preoccupi staremo qui buoni buoni" Grey "mi auguro che si rivestano molto tardi, perché nudi sono veramente un balsamo per gli occhi" "hey cerca di guardare da un'altra parte e non i membri di Mario e Claudio quelli non sono roba per te, Kim io adesso devo andare mi raccomando tieni sotto controllo quello sporcaccione mi fido di te" "non ti preoccupare ci penso io vai tranquilla", "Piccolo vogliamo uscire dall'acqua per andare a fare colazione che ho un certo appetito?" "si Sirenetto usciamo che ho fame anche io, chissà quanta buona roba avrà preparato zia Giunone" "puoi starne certo, di sicuro non moriremo di fame" "e allora andiamo che stiamo aspettando?" ed escono immediatamente dall'acqua per andarsi a sedere a tavola per fare colazione, finito di mangiare si sdraiano un'altro po' sul letto con l'intento di riposarsi ma tra una coccolata e l'altra finiscono come sempre per fare l'amore, intanto Kim sta litigando con Grey "tu la devi smettere di fare il guardone, devi girarti di dorso come stiamo noi tre" "ma perché devo girarmi quando da questa parte è uno spettacolo eccitante?" "se non la smetti chiamo la nostra regina così vedrai cosa ti fa, Kappy ti giuro non ti capisco proprio, il tuo compagno sbava per degli esseri umani e tu non dici niente?" "io lo avevo avvertito che se continuava così lo avrei mollato e dopo oggi mi considero ufficialmente single", Grey si struscia su di lui "Delfinuccio mio non puoi lasciarmi per questa stupidaggine" "è inutile che fai il ruffiano, non ti voglio più" "Kim ti prego digli qualcosa non voglio perderlo" "che cosa gli dovrei dire, che si deve accontentare di un compagno fedifrago e guardone?" "grazie ma non avevo bisogno che ci mettessi il carico da novanta, Niko tu che sei il più saggio ti prego aiutami" "Grey io ti consiglio di cercare di riconquistarlo comportandoti da delfino serio e rispettoso" "ho capito, farò di tutto perché mi perdoni e torni da me", nel frattempo Kim si era accorta che Mario e Claudio si erano vestiti "forza ragazzi andiamo ci stanno aspettando".

Arrivati sulla spiaggia ringraziano e salutano il loro taxi personale "ciao amici e grazie di averci permesso di passare una bellissima giornata in libertà" dicono all'unisono, Grey "e che libertà, non mi ci fare pensare" Kappy "e tu saresti quello che si doveva far perdonare ora dopo questa battuta devi starmi proprio lontano, Kim voglio cambiare posto non voglio più stare vicino a lui" Kim "va bene vieni al mio posto, ma cercate di smetterla non mi sembra il momento adatto per continuare" "hai ragione scusami", Mario e Claudio li stavano guardando non capendo il perché di quella discussione "ragazzi si può sapere perché state litigando?" Kim "non fateci caso sono degli scemi, ora vi salutiamo ciao" "ciao e salutateci Vale", quando i quattro delfini sono andati via loro si dirigono mano nella mano verso casa di Claudio, arrivati suonano il campanello e Ilenia gli apre la porta "ciao ragazzi tutto bene?" "si mamma abbiamo passato una bellissima giornata" "si può sapere dove siete stati?" "siamo stati sulla nostra isola" "l'isola che non c'è, se non sbaglio è così che diceste ai vostri amici delfini" "non è che non esiste, c'è ma si trova nei fondali e Mario la faceva emergere quando ci dovevamo andare" "ora ve la fa apparire Valentina?" "si" "e vi siete divertiti?" "moltissimo", in quel momento Rafael che stava scendendo le scale avendo sentito quello che si erano detti sua moglie e suo figlio interviene "buongiorno ragazzi avete fatto molta ginnastica sull'isola?" "certo papà più di quella che tu hai fatto fino ad ora" "hey ragazzino cerca di non mancarmi di rispetto, sappi che io e tua madre lo facciamo tutti i giorni e se non ci credi chiedi a lei", Claudio e Mario la guardano e lei imbarazzata "Rafael non mi sembra il caso di parlare delle nostre faccende intime" "io non lo avrei fatto se tuo figlio non mi avesse dato del moscio" "allora mamma è vero quello che ha detto papà?" "se permetti sono affari nostri" "e allora perché voi vi impicciate degli affari miei e di Mario?" "Rafael tu e tuo figlio la dovete smettere, Mario visto che almeno tu sei una persona seria vieni con me in cucina che ci prendiamo un caffè mentre loro continuano a discutere" "volentieri Ilenia" "mamma il mio Sirenetto senza di me non va da nessuna parte, vero amore mio?" e si struscia a lui "non ti preoccupare non te lo ruba nessuno, vieni anche tu a prenderti il caffè insieme a noi" e vanno verso la cucina "hey voi per me il caffè non c'è?" "c'è se in cucina non prendi più quel discorso, altrimenti te lo vai ha prendere al bar" "va bene sto zitto".

Dopo aver preso il caffè Ilenia "ragazzi avete impegni oggi?" "no perché?" "volevo chiedervi se volete restare a pranzo con noi" "per me va bene e tu Mario hai impegni?" "dovrei arrivare un attimo in ufficio" "ci possiamo fare un salto adesso e poi torniamo" "va bene ora chiamo il mio autista e gli dico di venirci a prendere", Rafael "ma che macchina hai?" "sinceramente non lo so, non l'ho mai vista ma anche vedendola non ti saprei dire che auto sia" "ti capisco, tu vieni da un'altro mondo e li molte cose non ci sono" "infatti per me è tutto nuovo" "non ti preoccupare ci penserò io ad insegnarti tutto anche a guidare l'auto" "grazie" "papà lo insegni anche a me?" "va bene lo insegno a tutti e due", in quel momento suona il campanello e Claudio va ad aprire la porta e si trova davanti gli zii del suo ragazzo li abbraccia "ciao come è bello vedervi entrate" e gli fa strada per arrivare in cucina, Mario come li vede "zia Elena..zio Ascanio che cosa ci fate qui?" Elena "Tesoro siamo venuti per spiegarti alcune cose" Ilenia "prego accomodatevi, vi posso fare un caffè?" "grazie lo accettiamo volentieri" e si siedono "allora zii che cosa mi dovete dire?" "vedi Tesoro noi sapevamo benissimo che una volta diventato mortale avresti potuto trovarti spaesato, perché di questo mondo non conosci niente" "infatti zia è così" "nel momento in cui ti ho creato una vita sulla terra ti ho dato un'altro dono" "quale?" "quello di saper far tutto ma non saperlo" "cosa intendi dire?" "ti faccio un esempio, oggi quando andrai in ufficio e vedrai degli incartamenti, come inizierai a leggerli saprai benissimo di cosa si tratta e quello che dovrai fare, e questo vale per tutto" "e perché non me lo hai detto quel giorno?" "perché volevo che fosse una sorpresa" "io preferivo saperlo subito, avevo paura di non essere adatto a essere proprietario di tutto quello che mi avete donato" "ed invece non è così Tesoro" "ora chiama il tuo autista e fatti venire a prendere" e lui chiama il suo autista e gli dice di venirlo a prendere in via Roma n°13 che trovandosi a 500 m da casa sua permette all'autista di arrivare in cinque minuti, prima che l'auto arrivi Ilenia chiede agli ospiti di fermarsi a pranzo con loro ed essi accettano. 

Quando arriva l'auto ci salgono su Mario..Claudio e Rafael e l'autista li porta nei suoi uffici, appena arrivati raggiungono l'ufficio di Mario e la sua segretaria personale li segue con dei documenti tra le mani, appena si siede alla sua scrivania "buongiorno dottor Serpa ho dei documenti che necessitano di una sua firma" lui inizia a leggerli alcuni li firma ed altro no "allora Sig. na Annie per quanto riguarda questi documenti che ho firmato può procedere, per quanto riguarda gli altri li dovrò controllare meglio perché ci sono alcuni paragrafi che non rispecchiano le mie direttive e vanno modificati, ora può andare" appena la segretaria va via Claudio gli salta sulle ginocchia "ma quanto è bravo il mio Sirenetto sembri proprio un industriale" e lo riempie di baci, lui imbarazzato si gratta la testa "ti giuro Piccolo mi ascoltavo e mi chiedevo se ero io" "si eri proprio tu" Rafael "vedendoti all'opera credo di non avere niente da insegnarti" "grazie della fiducia" poi chiama la sua segretaria "Signorina ho altri impegni per oggi?" "no dottore, ha solo una riunione domani mattina alle 09:00 con degli industriali inglesi le procuro un interprete?" "no porto una mia persona di fiducia non si preoccupi, allora ci vediamo domani" "d'accordo dottore" "Sirenetto ma chi porti che non conosci nessuno?" "te" "eh ma tu sei matto" "no non sono matto, ho solo molta fiducia nel mio Piccolo" "ti ringrazio della fiducia ma tu domani dovrai trattare affari, e nonostante io abbia iniziato a studiare lingue fin da piccolo non me la sento ho paura di crearti un casino" "Piccolo quando avrai paura guarda i miei occhi e ci vedrai tutta la fiducia e l'amore che ho per te", Claudio lo guarda negli occhi "Sirenetto ma tu sei proprio sicuro?" "si! domani ti voglio al mio fianco" "contento tu" Rafael che aveva assistito a tutta la convenzione "Claudio l'altro giorno ci hai detto che vuoi lavorare con lui, ora lui ti sta offrendo questa opportunità perché tentenni?" "papà io l'altro giorno non pensavo a questo" "e a cosa pensavi?" "un posto in ufficio dove tradurre documenti", "Piccolo forse non ti è chiara una cosa" "quale?" "dove sto io stai tu" "in che senso" "nel senso che la tua scrivania starà di fianco alla mia - la mia segretaria sarà anche la tua - se io parto per affari, tu parti con me - se io ho una riunione in quella stanza accanto a me ci sarai tu, devo continuare o ti è chiaro?" "per essere chiaro..mi è chiaro ma credo che tu non sia obbiettivo, ragioni più da fidanzato che da industriale" "tu non ti preoccupare, io sono sicuro della mia scelta" "ti giuro spero tanto di non deluderti" "Piccolo devi avere fiducia in te" "il tuo ragazzo ha ragione devi avere più fiducia nelle tue capacità, lui ti da l'occasione e tu devi sfruttarla se vuoi crescere nell'ambito lavorativo" "lo so che avete tutti e due ragione, perciò cercherò di seguire i vostri consigli" "bravo Piccolo così mi piaci", finita la conversazione finalmente lasciano l'ufficio e tornano a casa. 

Un Amore Immenso come Il MareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora