Il mattino seguente, James si svegliò con un insolito buon umore. Era sabato, dunque avrebbe potuto tranquillamente restarsene a letto fino a tardi, ma si sentiva arzillo come non mai, grazie ad un bellissimo sogno che gli aveva migliorato la nottata. Non poteva che essere considerato come una premonizione: Lily Evans, dopo un'eccitante partita di Quidditch contro Serpeverde, l'aveva baciato sulle labbra. Il tocco di quel suo bacio era stato talmente dolce e intenso che James si era svegliato con un terribile senso di languore, tanto che era stato tentato di indossare il Mantello dell'Invisibilità e precipitarsi immeditamente nel dormitorio femminile per colmare quei pochi metri che li separavano. << Ram, cosa cavolo fai? >> borbottò Sirius, aprendo piano un occhio e vedendo il suo migliore amico che, alle otto di mattina, si stava già vestendo per uscire << Dormi un po', è sabato >>. << Non ci riesco, Felpato. Questa notte ho avuto un sogno premonitore e devo assolutamente approfittare della situazione >>. << Ma di che stai parlando? >>. << Ascolta >> James si avvicinò al suo letto e gli parlò in modo concitato, gli occhi febbrili per l'emozione << Le cose fra me e Lily Evans stanno migliorando. Ora siamo quasi amici e parliamo anche molto più di prima. Secondo il sogno di stanotte, lei mi bacerà dopo la partita di Quidditch contro Serpeverde >>. << Il che dovrebbe accadere ad aprile...>>. << Esattamente >>. << Quindi, mi stai dicendo che...>>. << Devo approfittare della situazione e fare in modo che si innamori di me entro aprile. E di questo passo lo sarà, fidati >>. Sirius sbadigliò sonoramente << Ma tu sei tutto matto, Ram. Non puoi affidarti a sogni e profezie...>>. << Hai frequentato anche tu il corso di Divinazione >>. << Appunto, un mucchio di scemenze. Non puoi sperare che la Evans ti baci dopo la partita...solo perché tu l'hai sognato! >>. << Pensa come vuoi. Comunque, anche solo il fatto che Remus si sia messo con Mary mi dà speranza: se loro due stanno insieme, avrò modo di frequentare Lily molto di più rispetto a prima >>. << Ma io non so perché sei ancora fissato su di lei, quando hai una Rose King che aspetta solo un tuo segno...>>. << Dimentica Rose, non mi interessa. In fondo, senti questa teoria che ho elaborato: ci sono gli opposti, come te e la McKinnon...>>. << Ma...>>. << Fa' silenzio e non interrompermi, tanto so che fra voi è successo qualcosa e non vedo l'ora che tu ti decida a parlarmene. Dicevo, gli opposti si attraggono, i simili, come Remus e Mary, si prendono, le anime gemelle, come Frank e Alice, si incontrano...e poi ci siamo io e Lily Evans: due imbecilli che si aspettano >>. Sirius ridacchiò << Interessante teoria, Ram. Dunque è questo che fai la notte, anziché dormire? >>. << Mi serve solo un'occasione...un'occasione per dimostrare a Lily quanto saremmo fatti l'uno per l'altra...>>. << Allora continua a sognare, tanto lei non cederà mai. Ora, col tuo permesso, vorrei tornare a dormire...>>. << Oh, no >> James lo trascinò giù dal letto << Esigo che tu venga a fare colazione con me. Così per strada parleremo di Marlene >>. Sirius si lanciò in una serie di imprecazioni così colorite che avrebbero fatto inorridire persino il diavolo in persona, tuttavia James sapeva che non sarebbe mai stato in grado di dirgli di no e lo osservò con un sorrisetto trionfante mentre iniziava a vestirsi di malavoglia. Era forse la prima volta in sette anni che i due Malandrini si svegliavano così presto, infatti non si sorpresero di trovare nella Sala Comune solamente tutti quei secchioni impegnati a portarsi avanti con i compiti per la prossima settimana. << Ma che voglia hanno? >> commentò Sirius con gli occhi fuori dalle orbite, mentre passavano loro accanto. << Non ne ho idea >> gli rispose James << Muoio di fame...>>. Non appena oltrepassarono il buco del ritratto e raggiunsero le porte della Sala Grande, subito sentirono il delizioso profumo delle uova e del bacon pronti per la colazione e i loro stomaci si strinsero in una morsa. Erano sul punto di fiondarsi al tavolo di Grifondoro quando un uomo panciuto bloccò loro il passaggio. << Ah, Potter e Black! >> esclamò Lumacorno, gioviale << Proprio voi speravo di incontrare...>>. << Professore >> lo salutarono educatamente i due. << Signor Potter, devo dirle che sono rimasto molto colpito dalla sua bravura nel Quidditch...un talento come il suo va decisamente coltivato! Che ne dice di partecipare alla mia piccola festicciola natalizia? Oh, e naturalmente anche il signor Black sarà il benvenuto, sebbene non abbia mai risposto ai miei precedenti inviti...>>. Prima che Sirius potesse rispondere con qualcosa di stupido, James gli diede una gomitata nelle costole e si esibì nel suo miglior sorriso raggiante << Ma certo che verremo, professore. Ne siamo entusiasti >>. << Splendido! Contavo proprio su voi due, ragazzi, sarete un'ottima aggiunta alla mia collezione...meraviglioso! >>. James continuò a sorridere finché Lumacorno non si fu allontanato, poi si dedicò ai lamenti del suo migliore amico. << Non vorrai andarci sul serio, vero, Ram? >>. << Perché no? >> gli domandò James, mentre si accomodavano al tavolo e iniziavano a riempirsi i piatti di cibo << Le cene sono così terribili? >>. << Peggio. Un mucchio di Serpeverde snob e i cocchi di Lumacorno che si danno un sacco di arie. E poi c'è Regulus...Credimi, non è posto per noi >>. << Ma non capisci, Felpato? Questa è l'occasione che aspettavo! Lumacorno non mi aveva mai invitato prima, ma so che invece Lily fa parte della sua cerchia più intima...se riuscirò a portarla alla festa con me, le dimostrerò quanto sono cambiato! >>. Sirius sospirò << Ottimo, allora vacci tu, io resterò con Remmy, Peter e Frank a fare qualcosa di veramente utile >>. << Eh no, vecchio mio, non posso permettertelo. Alla festa verrà sicuramente anche Marlene...>>. << Ancora con questa Marlene McKinnon! Ti ho già detto che abbiamo solo fatto sesso, non c'è nulla di più! >>. << Ma io so che ti piace >>. << Ram, questa mattina sei veramente insopportabile. Non vorrei arrivare a fine giornata con il brutto desiderio di lanciarti una maledizione, quindi, per piacere, dacci un taglio >>. James intuì che l'amico non era ancora pronto ad ammettere la verità a sé stesso, così cambiò argomento e i due discussero amabilmente di motociclette per tutta la durata della colazione. Quando furono sufficientemente sazi, dopo un'innumerevole quantità di pancake, uova, bacon e porridge, i due Malandrini si avviarono verso il parco, decisi a fumarsi qualche sigaretta prima di tornare alla Torre di Grifondoro e dedicarsi alla catasta di compiti. Ma, non appena furono nei corridoi, da lontano James individuò subito la chioma rosso scuro di Lily Evans. Il suo stomaco fece una capriola quando si ricordò del sogno e dei suoi progetti al riguardo, così obbligo Sirius ad accelerare il passo fino ad essere a poca distanza da lei. Lily stava camminando con il suo solito passo di marcia insieme ad Hestia e, dalla pila di libri che entrambe avevano in mano, probabilmente si stavano dirigendo in biblioteca. La fanciulla era tutta impegnata a discutere di Antiche Rune con l'amica, ma non appena James pronunciò il suo nome ad alta voce, un gemito le salì fin dal profondo. Ma cosa voleva ancora da lei? Sapeva perfettamente che ignorarlo non sarebbe servito a farlo andare via, anzi avrebbe aumentato la sua determinazione, così si fermò e si girò nella sua direzione, incrociando le braccia sul petto. << Buongiorno, ragazze >> disse James, cercando di raggiungerle. Lily sospirò pesantemente. Anche Hestia, che invece stava ancora camminando, si fermò e allungò il collo, mentre un sorriso strano le spuntò sul volto. << Ma che cosa vuole? >> sussurrò a Lily, muovendo appena le labbra. L'unica risposta dell'amica fu sollevare gli occhi al cielo e scuotere il capo. Aveva appena cominciato a ricredersi su James...ed ecco che lui ora tornava a tormentarla. Fantastico. << Ehi >> le salutò James, pur avendo occhi solo per Lily << Evans, sei uscita prima che potessi accompagnarti a colazione >>. Alle sue spalle, Sirius strabuzzò gli occhi di fronte a quella bugia spudorata, ma per fortuna nessuna delle due ragazze se ne accorse. << Mi sono alzata presto >> rispose Lily, evitando lo sguardo indagatore di Hestia << E poi conosco perfettamente la strada >>. << Ieri sera non mi è parso che ti dispiacesse farti riaccompagnare fino al dormitorio >> replicò lui, mellifluo, con un tono allusivo che non sfuggì ne a Felpato né a Hestia. Lily rimase impietrita in mezzo al corridoio, le labbra contratte in una smorfia seccata. James si riferiva sicuramente a quando, dopo la ronda, si era sentita così stanca che aveva rischiato di addormentarsi per strada, così lui aveva insistito per accompagnarla fino alla porta della sua stanza. E lei che credeva si trattasse di semplice cortesia! Forse per questo lui ora era convinto che ben presto sarebbe caduta ai suoi piedi... Hestia, attonita, spostava continuamente gli occhi da lei a James con la bocca spalancata, incapace di perdersi anche un solo dettaglio di quello spettacolo. << Vuoi qualcosa, Potter? >> domandò Lily << O cercavi solo di rovinarmi la giornata già di prima mattina? >>. Una strana scintilla, che avrebbe anche potuto essere dolore o tristezza, attraversò lo sguardo di James. Non appena fu sul punto di aprire bocca, Lily si rese conto che stava per scusarsi. Per le mutande di Merlino! Non era abituata a questo James tutto scuse e gentilezze. Ora si sarebbe anche dovuta sentire in colpa per averlo ferito. << Lascia stare >> lo fermò con un cenno della mano, prima che lui potesse dirle effettivamente qualcosa << Non volevo prendermela con te, ma oggi non è giornata >>. Hestia e Sirius, entrambi attentissimi a seguire ogni fase di quel dialogo, per poco non si strozzarono dalla sorpresa. Felpato si passò una mano sulla fronte: forse James non aveva del tutto torto, riguardo al cambiamento epocale del suo rapporto con la Evans... Nel mentre i due amici erano impegnati a tirare ciascuno conclusioni diverse, James si avvicinò a Lily e, a voce bassissima, in modo che solo lei potesse sentire, le mormorò << Scusami. So benissimo che...che fra di noi le cose non cambiano >>. Poi Ramoso abbassò lo sguardo e le sue ciglia nere si allargarono a ventaglio sui suoi bellissimi occhi nocciola. Lily avvertì il cuore stringersi in una morsa e, per tirarlo un po' su di morale, gli diede due leggeri colpetti sulla spalla. << Non fa niente. Ora vado in biblioteca >>. Prima che James potesse trattenerla, Lily afferrò la mano di Hestia e la trascinò in avanti. Rimasto solo, James si voltò verso Sirius, abbattuto << Forse mi sono sbagliato >>. Felpato sospirò. Non voleva dare a James false speranze, eppure aveva osservato Lily nel mentre gli parlava...e gli era parsa molto nervosa, agitata. Un po' come faceva Marlene con lui. Dunque, forse Ramoso non le era del tutto indifferente... << Conosco un modo per tirarti su il morale, Ram. Non vorrei dire, ma Gazza sta vivendo tranquillo e felice da troppo tempo...>>. La tristezza si dissipò all'istante dagli occhi di James e un sorriso malefico, quello che Felpato amava tanto, comparve sul suo volto. Avrebbe pensato più tardi a come riconquistare Lily Evans. Per il momento, doveva dedicarsi ai suoi doveri di Malandrino. << Allora bisogna rimediare subito >>. E i due ghigni che si scambiarono non promettevano nulla di buono.
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Odi et Amo
Fiksi PenggemarDue ragazzi. Semplici. Appartenenti a due mondi completamente diversi, ma con delle passioni in comune. Ecco di cosa parla questa storia. Si erano conosciuti per il volere del caso, sette anni prima, su un treno diretto a Hogwarts; uno tanto arrogan...