Io ero una ragazza di nome Iseul. Vivevo a Seul, la capitale della Corea del Sud.
Sin da quando ero piccola avevo avuto una vita triste.
Quando avevo all’incirca 5 anni mia madre si era suicidata, non potendo più degli abusi sia fisici che sessuali di mio padre. Lui era un tossicodipendente.
Io ero rimasta da mio padre, anche se a volte alzava le mani su di me. Ma non sapevo proprio dove andare, non ero ancora maggiorenne, quindi non potevo andare a vivere da sola.
Andavo al penultimo anno delle superiori, quindi avevo 17 anni.
A scuola più o meno tutto bene, se non fosse per un mio compagno di classe, che mi stava veramente antipatico. Mi stava antipatico perché di notte portava a letto una ragazza e poi la mattina dopo la lasciava per andare a letto con un’altra, insomma era un puttaniere e a me questo tipo di ragazzo non piaceva assolutamente, e spesso mi stuzzicava parecchio.
Nessuno sapeva cosa succedeva a casa mia e non volevo neanche che qualcuno lo sapesse.
Era lunedì, quindi avevo deciso di andare a dormire un po’ presto, perché la mattina dopo, ovviamente, avevo scuola.
Verso le tre di notte mi ero svegliata, perché di sotto avevo sentito rumore di bottiglie di vetro che si rompevano. Però avevo deciso di non farci caso, perché sapevo che era papà che stava tirando le bottiglie di vetro contro il muro, per sfogarsi.
Mi ero svegliata la mattina dopo e avevo deciso di prepararmi senza fare colazione, non avevo tanto fame.
Mi ero vestita con un una maglietta semplice della Levi's, dei semplici jeans strappati e delle all star nere.
La prima persona che avevo incontrato nel mentre andavo a scuola, era proprio l’ultima persona che volevo vedere.
Kim Taehyung, il puttaniere.
Lui si era avvicina a me e mi aveva detto: “Ciao Iseul!”
Io lo avevo ignorato e avevo continuato a camminare.
Taehyung aveva iniziato a camminare di fianco a me e mi aveva chiesto: “Non si saluta più?”
Io avevo fatto un sorriso, falsissimo, e gli avevo detto: “Ma buongiorno mio caro Taehyung!”
Lui mi aveva guardata e mi aveva detto: “Mamma mia che sorriso, non ho mai visto un sorriso più vero di questo”
Io: “Grazie, lo prendo come un complimento”
Lui: “Mi odi tanto, vero?”
Io: “Oddio, hai usato per la prima volta il cervello! E’ una data da segnare al calendario: Prima volta che Taehyung usa il cervello!”
Lui: “Molto simpatica. Comunque so perfettamente che te non desideri altro che essere mia”
Io: “Sì sì, continua a crederci”
All’improvviso una ragazza aveva iniziato ad urlare il nome di Taehyung. Ci eravamo voltati, ed era una tra le tante ragazze di Taehyung.
La ragazza era saltata addosso a lui e si erano messi a baciare, la cosa mi aveva disgustata parecchio, così me n’ero andata il più velocemente possibile.
Ero entrata a scuola e mi ero avvicinata al mio armadietto e da dietro avevo sentito qualcuno gridare il mio nome. Era Soyon. Una mia carissima amica. Ci siamo conosciute il primo giorno di scuola, anche se non andavamo nella stessa classe.
Era una ragazza sempre allegra, molto carina e soprattutto intelligente. Faceva pure parte del consiglio studentesco, e il suo obiettivo era quello di diventare presidente del consiglio, anche se era una cosa parecchio difficile.
Lei mi aveva salutato con un abbraccio molto affettuoso, che io ovviamente avevo ricambiato.
Soyon dopodichè mi aveva detto: “Iseul sai la notizia?!?!”
Io le avevo risposto: “Quale?”
Soyon: “Domani viene un nuovo studente a scuolaaa!!!”
Io: “Ok ok, però calmati”
Soyon: “Ok, ora mi calmo. Purtroppo non sono riuscita a vedere la foto e a sapere il suo nome, siccome ero di fretta e la notizia è venuta proprio all’ultimo, comunque so che viene da Busan e dovrebbe essere parecchio carino!”
Io: “Già sei stalker di tuo e poi ora che fai parte del consiglio studentesco, sei diventata ormai stalker professionista”
Soyon: “Non è vero, non sono riuscita a vedere la sua foto e neanche a sapere il suo nome… Sai, muoio dalla voglia di vederlo… mi sa che andrà nella classe 4D”
Io: “Nella mia classe?”
Soyon: “Siiiiii!!! Chissà se per una buona volta riuscirai a trovare qualcuno che ti piaccia”
Io: “Esagerata”
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Why are you leaving me? ~ kth
Fanfiction"Dove vai?" "A fanculo, hai problemi?" "Sì, tu rimani qui." [COMPLETA]