28.

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Ero entrata a casa e mio padre non c’era. Da settimane non c’era e non rispondeva neanche. Ero preoccupata per lui.

Va bene, a volte mi picchiava, sgridava e mandava fuori di casa, però dopo tutto rimaneva comunque mio padre. E dopo ogni cosa io gli volevo comunque bene. Forse lui non me ne voleva e non gli interessavo, ma a me non importava. Io gli volevo comunque un po’ bene.

Avevo salito le scale ed ero entrata in camera mia.

Ero rimasta a fissare un oggetto nella mia scrivania; la foto di mamma.

Era una donna molto bella e anche molto gentile.

Mi mancava da morire. Le volevo un bene indescrivibile.

Mi era venuto in mente ciò che era accaduto 12 anni fa.

In casa eravamo io e la mia mamma. Papà era uscito dopo aver litigato con lei. La mamma piangeva tanto. Aveva tutte le mani macchiate di un liquido rosso. Pezzi di vetro erano sparsi per tutto il salotto.

La mamma aveva asciugato le lacrime ed era andata in cucina.

Era ritornata con in mano un oggetto affilato; un coltello.

Lei si era seduta davanti a me, in lacrime. Anch’io piangevo e tanto.

La mamma mi aveva preso le guance tra le sue mani sanguinanti, sporcando così le mia guance di sangue.

Singhiozzando mi aveva detto: “Piccola Iseul… mi dispiace tantissimo… ma non ce la faccio più. Sono da anni che subisco tutto questo e ora non ce la faccio più… Perdonami per quello che sto per fare. Perdonami tanto mia piccola Iseul… Ricorda una cosa: mamma ti vuole tanto bene e starà sempre accanto a te”

Mi aveva abbracciata fortissimo.

Ci eravamo staccati e lei mi aveva dato un dolce bacio in fronte; dopodichè mi aveva detto in lacrime: “Addio mia piccola Iseul”

Il coltello che prima mamma aveva in mano era penetrato nella parte toracica di lei.

Io in lacrime avevo urlato: “MAMMA!!”

Il sangue fuoriusciva e macchiava tutto.

Lacrime erano uscite ricordando quel brutto evento.

Avevo stretto forte al petto la foto di mamma e avevo detto con un filo di voce: “Mamma…”

Nel mondo non c’era più quella persona che io potevo chiamare con quel fantastico nome. E questo mi faceva tanto male.

Avevo asciugato le lacrime e mi ero messa sotto alle coperte.

Why are you leaving me? ~ kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora