Messaggio da C💙: Non riesco a credere che tu sia moglie.
Sembrava non arrivasse mai questo giorno, e invece...
Sono in una delle stanze dell'hotel scelto per il ricevimento. Sono le 5pm. Lola e Gina mi stanno aiutando a togliere il vestito. Sierra e mia sorella sono venute solo perché avevano bisogno di stendersi sul letto. È arrivato il momento per me e Cameron di passare la prima notte nella nostra nuova casa e di prepararci per la partenza.
-Madonna quanto ho mangiato... sembro incinta- Subito dopo questa frase mia sorella si blocca.
Sento lo sguardo delle 3 donne su di me.
Non ho ancora superato il mio aborto spontaneo e sentire certe cose mi fa ancora male.-Tranquilla sorellina, è tutto okay!- mento.
Lei mi sorride e corre ad abbracciarmi.-Non voglio tornare in Canada- Sta tremando.
-Non sarai mai sola. E sai che papà preferisce tornare a casa ora che gli hanno offerto un nuovo incarico come preside lì. E poi hai tante amiche a Toronto... E ci sarà tutta la nostra famiglia- Ti terrei volentieri con me sorellina.
-Ma tu non ci sarai.-
-Io e Cam verremo a trovarti ogni mese, te lo prometto.- La stringo a me ancora con più forza.
Papà ha deciso di accettare un incarico da preside qui a Los Angeles solo per far sì che Shawn realizzasse i suoi sogni, e ora merita di poter stare dove sta bene.
-E poi noi restiamo qui, non andiamo via. Ogni qual volta vorrai venire, potrai farlo.-
-Tua sorella non ti lascerà mai sola.- Giusto. -E poi fammi capire, io non ti basto?- dice Lola, ridendo. -Posso essere una seconda confidente!-
Aaliyah annuisce e abbraccia anche Lola.
-Al sei pronta?- Cameron non bussa neanche che apre la porta.
-E SE FOSSE NUDA?- Urla Gina bloccando la porta.
-Viviamo insieme da più di un anno, credi davvero non l'abbia mai vista nuda? Ho infilato anche varie volte il würstel nel panino.- Scoppio in una fragorosa risata prima di urlare un "Cameron c'è una bambina!"
-NON SONO UNA BAMBINA- Urla Aaliyah.
-No ma io intendevo Sierra- Inizio a ridere e mi ritrovo un cuscino in faccia. Grazie Sierra.
Usciamo dalla camera e raggiungiamo il salone dove salutiamo tutti i nostri parenti.
-PER PIACERE NON FATECI VENIRE IN ITALIA PER FARVI USCIRE DI PRIGIONE- urla mio padre mentre saliamo in macchina.
Ridiamo entrambi e dopo aver suonato il clacson Cameron mette in moto e lasciamo quel luogo, dirigendoci verso Santa Barbara.
——
Cameron POV's
Ci siamo. Ora abbiamo una nuova casa, una nuova vita e tante nuove speranze e gioie da condividere.
Non le do neanche il tempo di entrare e di tirare un sospiro di sollievo che la prendo per i fianchi, l'avvicino a me e inizio a baciarla.
Prima le labbra, poi il collo, poi di nuovo le labbra.
Fermami se non te la senti.
Scendo con le mani dai suoi fianchi al suo sedere, solamente appoggiandole.
-Cam- mi richiama. Non è ancora pronta, lo sapevo. -Ti sei arrugginito in queste due settimane?-
-Eh?- In che senso, aiuto.
-Voglio fare l'amore con te.- Ah okay ora ho capito.