Cameron's POV
Mi scoppia la testa e non ho neanche le forze per aprire gli occhi.
Sento un respiro caldo sulla mia fronte, segno che mia moglie è ancora qui accanto a me.
Ho ancora la testa poggiata sul suo petto e le nostre mani sono ancora unite.
Sono contento che non si sia alzata subito dopo essere crollato, sa che non mi piace quando mi sveglio e non la trovo accanto a me.
Continuo a guardarla per quelle che sembrano ore, evitando di muovermi per non farla svegliare.
-Mhh- mugugna. Si sta svegliando. -Cam...- ma sta facendo un sogno erotico o si sta svegliando?
-Sono qui piccola.- Sussurro lasciandole un bacio sulle labbra.
Apre di scatto gli occhi e quasi mi fa paura.
Si gira verso di me e mi sorride.
Ha gli occhi gonfi, ha pianto anche lei.
-Come stai?- mi domanda lasciando un leggero bacio sulla mia mano.
-Ora bene.- Non avevo un attacco di panico da quando eravamo in tour e avrei preferito fosse la prima e ultima volta.
Mi sorride e mi lascia un altro bacio, questa volta sulla guancia.
Inizia a divincolarsi ed io credo voglia scendere ma in realtà sta solo scendendo più in basso in modo da accoccolarsi a me.
-Non pensare più quelle cose. Nostro figlio non potrebbe desiderare padre migliore.- Le lascio un bacio tra i capelli e continuiamo a stare nel letto fino a tarda sera.
Il mio cellulare inizia a suonare ed io devo obbligatoriamente staccarmi da mia moglie. È Nash.
-Ehy amico- Dico appena rispondo.
-Bro sai che fine ha fatto Alaska?-
-Sto bene anche io Nash, grazie.- Sento Nash ridacchiare prima di passare il telefono ad Alaska.
-Nashly- lo richiama dolcemente la mia ragazza.
Parlano per quelli che sembrano 10 minuti ed io non riesco a sentire nulla di quello che dice Nash.
Al stacca e mi passa di nuovo il telefono sorridendomi.
-Cosa voleva?- Domando posando di nuovo il telefono sul comodino.
-Nulla. Mi ha chiesto come mai non rispondessi alle sue chiamate quale dei 3 regali pensati per Tay era quello giusto.-
-Mh.- Al mi sorride prima di lasciare un bacio sulle mie labbra.
-Ho fame, vado ad ordinare una pizza!- Scuoto la testa rassegnato e osservo la mia ragazza.
Toglie il costume che aveva indossato oggi rimanendo nuda per poco tempo prima di indossare delle mutandine e una delle mie felpone estive.
Effettivamente stasera fa un po' più freddo.
Scende al piano di sotto e decido di alzarmi anche io.
Vado in bagno e lavo la faccia prima di togliere i pantaloni lunghi e la camicia e indossare dei pantaloncini dell'adidas.
Raggiungo mia moglie al piano di sotto e l'aiuto a preparare la tavola, dandole qualche schiaffo sul sedere di tanto in tanto.
Suonano alla porta e Al corre contro di essa, ma quando ricorda di essere mezza svestita mi guarda.
-Vado io, tranquilla.- Le sorrido.
Apro la porta e trovo il solito fattorino.
Mi da le tre pizze e io gli do i soldi dicendogli di tenere il resto.
Mi ringrazia e va via.
Aspetta... perché le pizze sono tre?
Porto le pizze in cucina e le poso sul tavolo.
Al ha ordinato la mia pizza preferita, conosce tutto di me ormai.
Le sorrido e lei ricambia compiaciuta
Prende due cartoni di pizza e li posiziona davanti a lei. Ormai non mi sconvolgo più...
