Sono minimo tre ore che mi giro e mi rigiro nel mio letto, incapace di dormire. Ho troppi pensieri per la testa: chi è il mittente della lettera e del messaggio? Cosa vuole da me? In quel momento, gli occhi si fanno pesanti e finalmente cado tra le braccia di Morfeo.
Driin! Driin! Mi alzo di scatto e mi metto seduta sul letto a causa dello spavento. Che idiota che sono, è solo la sveglia! Vado verso l'armadio e scelgo cosa indossare. Opto per una camicetta di seta blu e dei normalissimi jeans. Vado in bagno portando in mano i vestiti; lavo la faccia e i denti e poi mi vesto. Infine spazzolo i capelli in modo da non sembrare un leone per quanto sono arruffati. Scendo in cucina, prendo un cornetto confezionato e vado a scuola senza salutare nessuno. Non voglio incontrarli e innervosirmi già di mattina: oggi risolvo la situazione. Esco di casa dopo aver indossato le scarpe (ovvero delle ballerine blu) e messo lo zaino in spalla.
Camminando lungo il marciapiede controllo il telefono. E' ancora presto, manca un quarto d'ora al suono della prima campanella. Noto un messaggio e mi viene un colpo temendo che possa essere quello dell'anonimo misterioso.Poi mi tranquillizzo leggendo Daniel: un semplice buongiorno ma con un tocco in più che aggiunge il bellissima. Sorrido come un'ebete nel bel mezzo del marciapiede. Le automobili corrono veloci tra le strade della mia cittadina e mi fissano. Ma cosa volete? Non m'importa, ormai sono nel mio sogno ad occhi aperti (come al solito). Da quando sto in compagnia di Daniel mi sento più viva, più... felice. Ma ovviamente c'è sempre qualcosa che mi impedisce di esserlo veramente. Sono complicata lo so, ma non riesco a fidarmi completamente di una persona. Forse questo dipende dal fatto che ho sofferto, che non riesco e non voglio lasciarmi andare nelle mani di quella persona per paura di soffrire nuovamente. Per questo motivo mantenevo le distanze da tutto e tutti, ma da quando è entrato Daniel nella mia vita non mi sono comunque aperta ma almeno non ci faccio più caso. Mi sono sempre chiesta se sono io quella sbagliata, perché gli altri non soffrono e io sì; cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Sono sempre stata esclusa e collocata nel gruppo dei perdenti fin quando ho lasciato che la ruota girasse da sé, ho lasciato che la vita vivesse per me. Ma non ho ancora lasciato la mia maschera preferita: quella dell'indifferenza.
Quasi non mi accorgo di essere già a scuola. Perfetto, mancano altri dieci minuti. Posso sedermi sul muretto nei giardinetti della scuola. Prendo il libro "Twilight" e direi che in pochissimi giorni l'ho divorato. E' incredibile quanto sia simile la protagonista (Bella Swan) a me: maldestra, timida; l'unica differenza è che sin dal primo giorno della nuova scuola in cui si è trasferita è riuscita a farsi degli amici e in più ha trovato l'amore, quello vero, in Edward Cullen. Lui è un vampiro (un mostro come lui si definisce) senza più anima ma lei la riesce a trovare e se ne prende cura. Sospiro, non capiterà mai una cosa del genere alla sottoscritta. Non riesco ad avere amici, voglio trovare l'amore! Sospiro e frustrata ripongo il libro nello zaino. Mentre faccio tutto ciò vedo due piedi sul cemento di fronte a me. Poi sento la voce che riconoscerei sempre.
Daniel mi guarda divertito. -Cosa nascondi?- -Ciao anche a te, Daniel.- Mi lancia un'occhiataccia ma con un sorrisetto sulle labbra. -A cosa pensavi?- Corrugo la fronte. -Com'è? Ti interessa quello che penso ora?- Mi alzo ed entro a scuola, trovando davanti al mio armadietto Matias. Ora cosa vuole anche lui? Ammetto di aver trattato un po' male Daniel ma ero nervosa. Non se lo merita, dopo mi scuso con lui. Ora devo affrontare questo idiota.
Daniel's Pov
Dannazione ma è possibile che non trovo mai parcheggio in questa scuola?!? Oggi ho deciso di venire con la moto in modo da trovarlo più facilmente ma è la stessa cosa. Dopo giri e giri intorno all'istituto durante i quali ricevo solo occhiate dagli studenti che mi fanno sentire un coglione, riesco a parcheggiare tra un albero e un'auto (per fortuna è piccola la mia moto). Afferro lo zaino, aggiusto la giacca di pelle, spruzzo il mio profumo preferito e scendo dalla moto. Cammino con stile (come faccio sempre, lo so sono modesto) e ricevo occhiate da quasi tutte le ragazze della scuola. Molte di loro mi si avvicinano e iniziano a fare le gatte in calore. -Ciao Daniel, sei uno schianto sulla moto!- Una ragazza dagli occhi azzurri e i capelli biondi mi passa una mano sul braccio. -E poi con quella giacca di pelle!- Un'altra ragazza mora con occhi verdi mi arriva da dietro e posa il mento sulla mia spalla.-E questo profumo! -Sempre la stessa ragazza annusa il mio profumo: che dire, Eau Sauvage di Dior attira!
Il mio sguardo però non si concentra su queste due ragazze o altre ma su una in particolare: Michelle. -Scusatemi ragazze, ho da fare.- E le scosto per andare dall'unica ragazza che mi interessa. -Cosa nascondi?-Ho visto che metteva via forse un libro e dalla sua faccia deve averla intristita. Tipico di lei, è troppo sensibile. -Ciao anche a te, Daniel.- Mi risponde alzando gli occhi verso di me. Mi ci perderei in quegli occhi color nocciola dorati. Le lancio un' occhiataccia divertita. -A cosa pensavi?- Oggi mi va di insistere e di scocciarla. -Com'è? Ti interessa quello che penso ora?- Si alza ed entra dentro ed io non posso fare a meno di notare la sua camicetta blu leggermente trasparente e i suoi jeans. E' bellissima, come fa a pensare il contrario? Forse l'ho innervosita davvero ma io volevo solamente stare in sua compagnia. Non so cosa mi prende ma quando sono con lei dimentico i miei problemi e questa cosa mi spaventa non poco! Decido di seguirla e vedo che sta parlando con quel coglione di Matias. Mi metto a correre per il corridoio, fin quando non li raggiungo. Allora mi rivolgo a lui, arrabbiato: -Non hai ancora imparato la lezione?-
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E' dal dolore che si può ricominciare #Wattys2019 [Completa]
Romance[COMPLETA] Michelle è una bellissima ragazza con un'amorevole famiglia. E' studiosa, ama la musica e ama i libri d'amore che sono le uniche cose che la allontanano dalla dolorosa realtà. Michelle è timida e introversa e rimane isolata dalle persone...