Capitolo 34

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-Come mai ti è venuto quell'attacco di panico?- -Secondo te? Un nuovo messaggio Anonimo e ho l'impressione che dietro quei messaggi ci siano delle persone di questa scuola.- Faccio leggere il messaggio a Daniel che dopo aver letto, mi guarda negli occhi e cerca di tranquillizzarmi. -Andrà tutto bene.- Annuisco. -Beh, andiamo a cercare tua sorella. Sono stata fin troppo tempo in questo bagno.- Mi alzo dal pavimento e cerco di togliere la polvere dai pantaloni che si è appiccicata proprio quando ero seduta. -Aspetta ti aiuto.- Il sorriso malizioso di Daniel mi fa arrossire capendo le sue intenzioni. -Anche no, ho fatto.- Vedo la sua espressione delusa che mi fa ridacchiare da quanto è adorabile. Gli do un bacio sulla guancia e i suoi occhi si riaccendono di luce. -Ora va meglio.- Mi sorride dolcemente e io non posso far altro che sciogliermi.

Daniel's Pov

Questa ragazza mi fa e continuerà a farmi impazzire. Adoro quando arrossisce (credo di averlo già detto) e quando distoglie lo sguardo da me quando vede che mi sono accorto che mi sta ammirando. Inizia ad aprire la porta ma le blocco il polso, facendola voltare verso di me. -Cosa succede?- Mi chiede mentre osservo le sue labbra carnose muoversi. Deglutisco a fatica, il cuore a mille. -Ho una voglia pazzesca di sbatterti al muro e baciarti.- Schiude le labbra per la sorpresa ed è lì che la prendo per i fianchi baciandola e la faccio indietreggiare fino a quando non sbatte piano contro il muro. E' il bacio più passionale e allo stesso tempo più dolce che ci siamo mai dati.

Michelle's Pov

Dopo un'eternità (che non mi è dispiaciuta affatto), usciamo dal bagno. Io più avanti di qualche passo rispetto a lui e la sua mano intrecciata alla mia. C'è tantissima folla nei corridoi: hanno sicuramente interrotto le lezioni per fare qualche annuncio importante. -Lo sai Daniel? Con te ho dato il mio primo bacio.- Cammino all'indietro per guardarlo negli occhi. -Davvero? E non ti è piaciuto vero? Il modo in cui lo dici...- Mi affretto subito a dire: - No! Ma come ti viene in mente? Non potevo desiderare di meglio, è stato perfe...- Vengo bloccata quando sbatto la schiena contro qualcuno. Quando mi volto vedo che è Matteo... -E lui chi è ora?- Sento borbottare da Daniel infastidito, ma faccio finta di non averlo sentito. -Ciao tesoro, quindi sei fidanzata? Dove quel bel bocconcino della tua amica? Martina vero?- Guai in vista. Di nuovo. -Ehm... Sì sono fidanzata con Daniel, il fratello della mia amica.- Daniel stringe la mia mano come per trattenersi dal saltargli addosso. -Cos'è questa storia?- Daniel mi guarda negli occhi, irritato. -Dopo ti spiego.- Sussurro. Non avevo pensato di dovergli raccontare questa storia, non è importante al punto da arrabbiarsi con me. -Beh, visto che siete una nuova coppia, venite stasera a casa mia. Qui c'è scritto dove abito ma credo che già lo sai.- Ci lascia i volantini e, facendomi un occhiolino e un cenno di saluto a Daniel, sparisce dalla nostra vista. -Vieni, usciamo fuori. Ti racconto tutto.-

Seduti su una panchina nel cortile della scuola, inizio a parlare. -Siamo andate in un bar qualche giorno fa e in pratica questo ragazzo, Matteo, ci ha provato prima con me (come ha fatto sempre) e poi...- Daniel mi interrompe, accigliato. -Come ha fatto sempre? Sai anche come si chiama? E perché ha detto che già sai dove abita? Sei innamorata di lui?- Ridacchio per la sua gelosia che mi sentire speciale e spiego: - Calmati Daniel! Ti stavo dicendo che poi ci ha provato con Martina che secondo me si è presa una cotta per lui.- Daniel sbuffa e mi incita a continuare. -Conosco il suo nome come conosco lui perché passavo molto tempo in quel bar con mio zio e da quando se ne è andato al nord non sono più tornata in quel locale fino a quel pomeriggio con tua sorella. E conosco casa sua perché sua madre è una bravissima donna e passavo pomeriggi interi con lei. Ma Matteo non l'ho mai sopportato e anche se è molto bello (non lo nego) per me è importante anche il carattere della persona e lui è presuntuoso ed egoista. Per concludere, non andrò a quella festa perché so per certo che ci saranno Jennifer, Stefania e Matias.- Tira un sospiro di sollievo e finalmente ritorna il sorriso sulle sue labbra. -Scusami se ho reagito così ma mi innervosisce il fatto che tu sia così bella da attirare l'attenzione di altri ragazzi. Voglio che tu sia solo mia.- Scoppio a ridere: -Io bella? Stai parlando proprio di me? Ti prego Daniel, sai chi è veramente bella? Tua sorella Martina o Jessica la ragazza più popolare della scuola, ma di sicuro non io.- Mi accarezza la guancia delicatamente e mi guarda in modo dolce: -Perché ti sottovaluti? Non capisci? Per me tra tutti i fiori, sei tu il più bello. Potrebbero esserci tutte le ragazze più belle del mondo, ma io guarderei sempre e solo te.- Dopo questa dichiarazione e il sorriso dolce che mi rivolge, penso che finalmente potrò morire in pace. Mi avvicino al suo viso e lascio un bacio a stampo sulle sue labbra. -Ah, e per la cronaca, stasera andremo a quella festa. Per quanto mi piaccia stare a casa solo noi due, dobbiamo uscire di più e goderci la nostra adolescenza.- Alzo le spalle, rassegnata. -La mia è andata in fumo già da un pezzo.- Scosta una ciocca di capelli dal viso e mi guarda negli occhi. -Allora permettimi di fartela vivere come meritavi.-

°°°°°

-Odio le feste. L'ho già detto?- Martina sbuffa in risposta alla mia domanda. Fa avanti e indietro in cerca dell'arricciacapelli. -Pensa che le altre volte non c'eravamo io e Daniel mentre stasera ci saremo. Ci divertiremo, vedrai. Ora però, rinunciamo a cercare l'arricciacapelli e concentriamoci su di te. Ti renderò ancora più bella di come sei normalmente. Scegli uno dei miei vestiti, sono nell'armadio.- Anche l'armadio è grande e lussuoso come tutta la casa dei Rossi e non riesco mai a non sorprendermi. Apro tutte e due le ante dell'armadio e quasi i miei occhi non mi escono dalle orbite: abiti di tutti i tipi mi si parano davanti. Lunghi, corti, scollati, accollati, di tutti i colori e tutte le stoffe e per di più di marca! Mi volto verso Martina. -E io dovrei dovrei indossare uno di questi vestiti? Non fanno per me, Martina...- Martina mi guarda con sufficienza. -Invece sono sicura che troverai il vestito adatto a te. Ce ne sono tanti! Dai provane uno che ti colpisce!- E' vero ce ne sono così tanti che potrebbe aprire un negozio di abbigliamento! Inizio a far scorrere le grucce osservando a uno a uno ogni vestito. Sono tutti bellissimi ma non mi rappresentano. -Questa non sono io...- Sussurro, triste e con gli occhi lucidi. Come vorrei essere come Martina! Lei non si fa mille problemi e si gode la vita. E' bella e di conseguenza, le sta bene tutto. Sento le mani delicate della mia amica sulle spalle: deve essersi accorta del mio stato d'animo. -Michelle, so come ti senti e voglio aiutarti. Ti aiuterò a scegliere il vestito che fa per te. Fidati di me, sei bellissima ma il dolore che hai provato in passato ti fa pensare il contrario. Devi essere forte e credere in te stessa.- Mi fa voltare verso di lei e mi abbraccia così forte da farmi mancare l'ossigeno ma non mi importa. Avevo bisogno di una persona così nella mia vita.

°°°°°

Sono le 21 e 30 e fra pochi minuti, Daniel verrà a prenderci per andare alla festa. -Ecco, indossa le scarpe e siamo pronte!- L'allegria di Martina mi contagia e faccio come mi dice. Osservo le scarpe nere con il tacco alto in modo giusto. Dopodiché vado allo specchio e mi osservo: i capelli ondulati sono sciolti e ricadono delicatamente sulle spalle, un filo di trucco è sul mio viso (mascara, ombretto rosa pesca e lucidalabbra), un abito nero a barca con una scollatura sulla schiena, aderente al punto giusto e lungo fino a sopra il ginocchio, a completare una borsetta anch'essa nera e le scarpe. Mi piaccio, rappresenta me stessa e non è volgare.

Martina indossa un abito blu, cortissimo (a mio parere) e delle zeppe altissime. Inutile dire che è uno schianto, ma per una volta mi sento... bella. Sentiamo un clacson. -E' arrivato Daniel. Andiamo.- Martina corre giù per le scale e per poco non cade all'ultimo gradino. Per fortuna io so camminare abbastanza bene sui tacchi e poi non sono tanto alti. Daniel fa il suo ingresso in casa con addosso uno smoking nero, la camicia da sotto (alla quale sono sbottonati i primi bottoni in modo da far vedere i muscoli) e delle scarpe nere. I capelli sono gellati in parte e disordinati allo stesso tempo, proprio come piacciono a me. Non mi ha ancora vista in cima alle scale e saluta la sorella. -Ciao, guarda che bel lavoro ho fatto alla tua ragazza! Non è bellissima?- Finalmente, alza lo sguardo verso le scale (dove ha indicato Martina) e nota me che sono arrossita. Ha le labbra socchiuse per la sorpresa e segue ogni mio movimento mentre scendo le scale. Quando arrivo di fronte a lui, mi sussurra con voce carica di emozione: -Sei più che bellissima. Sei perfetta.- E posa le sue labbra sulla mia guancia. Sorrido, guardandolo negli occhi. Poi sentiamo Martina che urla entusiasta (perché sa che vedrà Matteo) -Bene piccioncini! Diamo il via alla festa!-

E' dal dolore che si può ricominciare #Wattys2019 [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora