Epilogo

597 17 3
                                    

~Un mese dopo~

Eccomi qui, appena sveglia nel letto gigante di Daniel. Stanotte io, Martina e Charlotte siamo andate in discoteca insieme a Daniel, Matteo e Stefano. Io e Charlotte, volevamo restare a casa: io perché non mi piacciono le feste, mentre Charlotte perché c'era Stefano, il ragazzo che le piace. Alla fine siamo andate anche noi tre perché abbiamo incoraggiato Charlotte a fare un passo avanti con Stefano e...direi che ci è riuscita! Charlotte è una nostra nuova amica: io e Martina l'abbiamo conosciuta in autobus mentre andavamo in centro e, dopo aver fatto amicizia (io ovviamente ero stra timida) siamo andate in centro a mangiare qualcosa e a passare il pomeriggio insieme. Charlotte ha un anno in più di noi e va all'Università di Roma. Da quel momento non ci siamo più separate. Mentre Stefano... Beh, lui è il cugino di Matteo ed è venuto a trovarlo. Anche lui va all'Università di Roma e già lì si sono visti qualche volta. Stefano e Charlotte intendo.

Quando Daniel mi ha vista vestita di tutto punto (abito blu paillettato piú aderente e corto del solito) per la serata in discoteca, è rimasto a bocca aperta e con le pupille dilatate. La mia autostima è migliorata grazie al mio ragazzo come è migliorata tutta la mia vita.

Con la mia famiglia va tutto bene, hanno accettato il fatto che amo "il famoso modello milanese Daniel Rossi" e abbiamo imparato ad andare d'accordo totalmente adesso. Finalmente ho trovato non solo un'amica ma due amiche e due amici. Matteo non è male come pensavo anni fa e Stefano è un bravo ragazzo: biondo, occhi azzurri, alto e muscoloso. Un po' come Charlotte anche lei bionda e con gli occhi azzurri ma bassa, moolto bassa e io e Martina la invidiamo ma per fortuna siamo nella stessa situazione e quindi ci rincuoriamo a vicenda. Con Luca non mi parlo più perché ho scoperto che sparlava della sottoscritta alle mie spalle e ci sarei rimasta malissimo se non ci fossero stati al mio fianco gli splendidi amici che ho sempre voluto e l'amore della mia vita.

Sento un peso sulla pancia e, abbassando lo sguardo, vedo che si tratta del braccio del mio ragazzo stretto attorno alla mia vita. Lo sposto delicatamente da me e mi alzo dal letto senza fare rumore in modo da non svegliare Daniel. Faccio un giro attorno al letto e arrivata dalla sua parte, gli sposto con la mano i ciuffi di capelli che ha in fronte. Poi gli lascio un piccolo bacio sullo zigomo e sulla tempia. Sto per andarmene quando mi sento afferrare per il braccio. Mi ritrovo di nuovo sul materasso, tra le sue braccia. Una mano si poggia sul mio fondoschiena e mi stringe e solo allora ricordo di avere addosso ancora il vestito della scorsa notte. Il vestito che, a detto di Daniel, è il suo preferito. Arrossisco e ringrazio che non possa vedere in questo momento. -Stai ancora un po' con me e continua ad accarezzarmi, piccola.- Ha ancora gli occhi chiusi ma quando gli do un bacio a stampo sulle labbra, gli occhi verdi si aprono di scatto per poi richiudersi rilassati quando gli carezzo le braccia. È ancora piú bello quando dorme, sembra un bimbo. Risalgo fino a giungere alle palpebre abbassate e poi lungo il naso, le guance, il mento e le labbra. Traccio la loro forma con il dito e devo trattenermi dal baciarle. Poi avvicino le mie labbra al suo collo e lascio dei baci umidi dalla spalla, poi salgo un po' e mi soffermo nella parte tra il collo e la spalla, lì dove la carne è più morbida. Bacio delicatamente, annusando il suo profumo, l'unica fragranza al mondo che riconoscerei tra mille. Quando arrivo con le labbra dietro l'orecchio, mi sento stringere di nuovo il sedere e sorrido, consapevole dell'effetto che gli faccio. Arrivo al naso, sul quale lascio un bacio sulla punta e arrivo alle labbra. Poggio le mie labbra sulle sue e gli passo una mano tra i capelli scompigliati nel sonno. La sua lingua mi fa schiudere le labbra e io gli consento l'accesso. È un intreccio di labbra, di lingue, di respiri concitati ricchi di amore. Sorrido sulle sue labbra e lui ricambia. Poi inizia a scendere con le labbra lungo il mio collo, la gola, la scollatura a V sul petto... Il mio respiro accelera e diventa più affannoso. Mi sento carica, eccitata, pronta. Mi sento pronta e... -Ti voglio...- Sussurro guardandolo negli occhi dopo esser risalito. Mi carezza il retro coscia con una mano facendo su e giù e questo semplice contatto mi fa sentire le farfalle sullo stomaco.
Mi sorride, felice ma tutt'a un tratto diventa serio terminando la sua carezza sulla coscia ma tracciando piccoli cerchi sulla pelle. -Sei sicura? Non voglio forzarti, insomma...- Arrossisco e non mi faccio vedere da lui perché poggio la fronte sul suo petto. - Sì, sarà la mia prima volta...- Sussurro, timida. Ma ormai mi conosce troppo bene e mi posa un dito sotto il mento per farmi alzare lo sguardo e guardarlo negli occhi.

E' dal dolore che si può ricominciare #Wattys2019 [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora