38-La quasi morte

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Sentimenti di Bruce
Il Gotham Hospital era circondato da uomini di Pinguino, assistenti di Victor, fanatici di Jerome, poliziotti e freak del dottor Strange. La tensione era palpabile e il silenzio inviolabile. La guerra stava per iniziare. Nella piccola cameretta dell'ospedale la vittima giaceva con fili collegate a mille macchinette diverse. La stavano assistendo il dottore più esperto della città. Jerome era seduto su una sedia e pregava. Non lo avrei mai immaginato. Fuori dalla porta Zsasz, Pinguino e Tabitha vigilavano silenziosamente guardando verso i quattro lunghi corridoi placcati da altri scagnozzi di Barbara, la pseudo-madre di Alex e di Oswald. Jim Gordon camminava avanti e indietro ansioso. Sentimmo i flebili lamenti di Jerome che piangeva spaventato, non voleva ricordarsi quella cosa brutta che ci ferma, la morte, come biasimarlo? Sono il migliore amico di Alex e posso dire che è una persona favolosa, nemmeno io volevo perderla. James strinse il criminale, la scena era così significativa, mi stavo per commuovere, ma, mi dovevo trattene
<È la nostra maledizione>
Sputò fuori Gordon stringendo i pugni. Il dottore lavorava rapidamente.
<È colpa mia, dannazione, dovevo rimanere morto>
Si offese Jerome, io mi girai verso il ragazzo
<No, non è così>
Negai, lui mi fissò negli occhi, iniettati di rabbia, odio e tristezza.
<Tu mi odi, come puoi dirlo?>
Mi chiese il rosso dalla faccia sfregiata
<Lo dico perché tu sei la sua felicità>
Finii, lui annuii. Le prese piano piano la mano e il silenzio ritornò sovrano. Jerome riprese con le preghiere, questa volta anche James iniziò a pregare con le mani giunte, inginocchiato ai piedi del letto. Mi affacciai alla piccola finestrella fissando i corridoi.
tic tic tic...
Sentii la macchinetta del battito iniziare a sbraitare, sentii Jerome urlare distrutto e capii che ogni sforzo è stato vano. Iniziai ad immaginare una vita senza la figlia di James Gordon, Jerome avrebbe distrutto la città, Selina rinchiusa in se stessa, Pinguino avrebbe sofferto per mesi, per non parlare di Barbara e Tabitha. Una persona grandiosa, speciale e solare aveva lasciato il mondo e nessuno avrebbe potuto fare nulla per riportare la città alla salvezza, Gordon si sarebbe ucciso, le lacrime iniziarono a scorrere quando mi resi contro che avevo perso l'ennesima persona.
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𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂 𝐌𝐎𝐍𝐊𝐄𝐘 ⭑ jerome valeska Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora