Capitolo 4

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-Ma se hai visto Ally, vuol dire che il suo corpo è morto. È morta davvero.- Disse Sara, Peter la fissò a occhi spalancati, non poteva crederci.
-Beh, io non ti ho detto una...- Jimmy venne interrotto da Sara che non l'ascoltava.
-No...- Disse Sara guardando la porta che portava all'infermeria. -No...-
-Ascoltami!- Esclamò. -Ti ho mentito.-
Sara si girò verso di lui, confusa, triste e arrabbiata. -Che vuoi dire?-
-Io sono andato Oltre.- Peter poté vedere gli occhi bicolore di Sara prendere fuoco come quelli della cugina quando si arrabbiava.
-Cosa?- Sibilò infuriata marcia. -Tu sei...-
Jeo non capiva e Steve gli spiegò quanto poté, era spaventato dal suo comportamento. -Io, scusa...-
-Per tutto questo tempo pensavo che tu non avessi trovato pace, che fossi ancora ancorato alla tua triste vita terrena... Tu invece... Tu... Mi hai mentito!- Urlò.
-Fammi spiegare! Ti prego!- Supplicò lui.
-Jimmy!- Sbraitò lei. -Cerco di aiutarti da tre anni... Da quanto? Da quando!?-
-Dal primo momento in cui mi hai visto. Tu eri il mio conto in sospeso. Lo eri sempre stata. E questo vale anche per Rachel!-
-Non metterla in mezzo! Lei si rifiuta di ascoltarmi. E... E perché non me lo hai detto subito?-
-Tu mi avresti detto di stare di là, io lo so.- Disse lui, alterato. -Ma il mio dovere era di aiutarti, rafforzare il tuo  legame con la dimensione delle anime. Il RdO.-
-E come mi hai aiutata?- Disse irata. -Non mi hai aiutato dicendomi che niente di quello che ti dicevo ti aiutava ad andare Oltre, perché già c'eri. Ci sei sempre potuto accedere. Sai quante anime non hanno la tua fortuna!?-
-Senti, ora non abbiamo tempo per discutere! Ti ho detto tutto per una ragione.- Disse lui tagliando corto.
-Cos'è? Scappi dalla conversazione!?- Jimmy le puntò il dito in faccia.
-Io, scappo. IO. Ti ho fatto vedere il mio ricordo. Io che ti salvo.- Disse lui con tono controllato ma arrabbiato. -Ho combattuto per salvarti, e per salvare altri come te. NON VENIRMI A DIRE CHE SCAPPO!-
Sara lo spinse e lo bloccò a terra col braccio. -Dimmi cosa vuoi.-
Megan tremolò e vide Sara col braccio a una ventina di centimetri dal pavimento ma sembrava stare su di peso. -Voglio solo salvare Ally.- Disse col tono sommesso e soffocato, Sara lo lasciò e si allontanò scioccata.
-Che cosa?- Jimmy si alzò con fatica.
-Io voglio salvarla.- Sara si avvicinò, lo prese per la maglia.
-Dimmi come.- Chiese come impazzita.
-Non posso dirtelo.- Disse lui spaventato.
Sara lo spinse leggermente, lui finì contro il tavolo e oltrepassò un piatto, quello tremolò spaventando i ragazzi. -Ma allora sei stronzo.-
-Ah, ecco com'era...- Mormorò Jeo.
-Mi dice che vuoi salvarla non dici come. Questo vuol dire che lo sai. Sai come salvarla e non vuoi dirmelo.- Ora era offesa, arrabbiata e stava anche piangendo. Per Sara fu come essere sola, quando litigava con delle anime era sempre così.
-Non posso rivelare i segreti di Oltre, devi scoprirli da sola.- Ribatté.
-Devo morire!- Urlò Sara stizzita.
-No!- Urlò Jimmy come se la morte di Sara fosse stata un disastro per TUTTI. -Devo aiutarti a capire senza dirti nulla. Suggerimenti.-
-Fantastico, non ci arriverò mai.- Decretò lei. -Come pensi che possa farlo?-
-Ce la posso fare, come ce l'ho sempre fatta. Ti ho detto io che andavano oltre. Oltre. OLTRE, ti dice qualcosa. Ti dicevo come si chiamava la dimensione, ti dicevo di dire alle anime che era un posto meraviglioso, perché lo è. Ti aiutavo a farli andare Oltre. Nuova vita, lasciarsi i dispiaceri alle spalle, come Phoebe.-
Per Sara fu un colpo al cuore, guardò per due millisecondi Peter. -Phoebe è felice?- Peter drizzò le orecchie.
-Lo è. Davvero. Ma ora capisci? Ti ho sempre aiutato in qualche modo.-
Sara si mosse ansiosa. -Da dove iniziamo?-
Sara spiegò a grandi linee ai ragazzi cosa si erano detti, Peter sapendo che la madre stava bene fece un respiro di sollievo. Jimmy spiegò per filo e per segno cosa è successo ad Ally in Oltre, ma nessun dettaglio.
-Jimmy mi ha anche detto che Pheobe ti ha salutato Ally, ha detto che l'ha presa un po' male, è caduta e si è fatta male... Ma non capisco.-
-Aspetta... Aspetta.- Rifletté Jason. -Jimmy ci ha detto che cosa è successo ad Ally da quando è Oltre...-
-Si, quindi?- Domandò Sara confusa.
-Raga, sono troppe poche cose per essere successe tutte in 5 giorni... Sembrano cose che sono successe in successione.-
-Che intendi..?- Domandò Sara vedendo però lo sguardo di Jimmy brillare feroce.
-Dico che... Allora Jimmy ha detto che è finita contro il portale, e Ally il 23 ha tipo saltato...- Gli altri annuirono. -Poi ha emanato vapore, e se fosse quando è caduta nell'erba? Sono cose che le sono successe una dopo l'altra, cose che accadrebbero in un ora, o un ora e mezza...-
-E come lo spiegheresti?- Domandò Piper.
-Il tempo!- Strepitò Steve. All'improvviso il suo cervello prese a roteare, cominciò a camminare agitato per tutta la cucina borbottando.
-Steve, placati!- Urlò Jeo, Steve si fermò con lo sguardo allucinato.
-Il tempo! È come il DIM! Perchè non ci ho pensato prima!-
-Spiegheresti ai comuni mortali?- Chiese Megan.
-Anche ai semialieni?- Domandò Paul confuso.
-Nel DIM il tempo tecnicamente non passa perché esci nello stesso momento in cui sei entrato, nel MOG puoi sognare per ore ma ti risvegli dopo pochi minuti!-
Peter tremò. -Quanto tempo passa nel RdO?- Chiese con gli occhi spalancati, Sara guardò Jim che se fosse stato vivo si sarebbe conficcato le unghie nella carne per quanto stringeva i pugni.
-Ragazzi, ci siamo.- Annunciò Sara. -Siamo sulla strada giusta.-
-Ma no...- Disse Megan. -Ally ha visto Phoebe prima che morisse in questo caso...-
-Ma se fosse più veloce lì.- Ipotizzò Steve. -Se nel frattempo che qui passano giorni lì passano minuti!? È ovvio che ha visto Phoebe dopo un ora, lei ha visto Phoebe, è scappata ed è caduta nell'erba.-
-Quindi vede Phoebe il 26, tipo, e poi il 26 sera emana vapore freddo per la caduta. Per lei passano solo cinque minuti, qua mezza giornata.- Disse Chris, Sara vedeva Jimmy commosso che annuiva.
-Bene, diciamo che gli eventi dettati da Jimmy sono serviti a farci capire la relazione Tempo-Umany-RdO. Ma come la buttiamo fuori di lì?-
-Per Ally è passata solo un ora e mezza...- Borbottava tra sé Peter.
-McAnyo, concentrati.- Disse Jeo. -Ci sarà...-
-Cosa? Jeomoon?- Domandò Steve vedendo l'amico fermarsi a mezza frase. -A che stai pensando?-
-Una leggenda...- Sussurrò tra le labbra semichiuse, sbigottito.
-Che leggenda?- Domandò Peter intenzionato a capire come salvarla a tutti i costi.
-Otto anni fa, Ragnage uccise uno dei suoi che stava scappando. Lo chiamavamo il Traditore. Si dice che lui doveva fare una cosa per Ragnage, lui sfruttò il potere di Ragnage per fare apparentemente quello che aveva chiesto, ma poi cercò di usare quelle risorse per un fatto personale. Ragnage lo uccise, togliendosi da solo la possibilità di fare quello che doveva. Qualunque cosa fosse...-
-Conosce la sua storia..?- Mormorò Jim, Sara lo fissò.
-Allora è qui! La parte che non puoi dirmi è qui, è nella leggenda!- Sara pensò. -Ragazzi, credo che il tizio della leggenda sia il nostro obiettivo.-
-Ma noi non lo conosciamo, Jeo dovrebbe dirci di più...- Disse Steve.
-Mi spiace, ma i dettagli non ce li dicevano mai. Ci raccontavano la storia a inizio addestramento per farci capire che non importa cosa Ragnage volesse. Ci avrebbe uccisi se avessimo tradito pur di perdere ciò che gli stava più a cuore.-
-Che cosa doveva fare l'Altro per Ragnage?- Rifletté Piper.
-Hai detto a cuore!?- Chiese Sara a Jeo, lui annuì.
-Cosa pensi?- Chiese Jason.
-Hai detto OTTO anni fa.- Disse ferma e con un nodo allo stomaco così grande da poter fare una diga. Jimmy la guardava e respirava famelico.
-Questa storia è collegata a me.- Disse Sara.
-In che modo?- Chiese Megan, Jimmy sorrideva.
-Otto anni fa. Mio padre. Foxisem, la moglie di Ragnage.- I ragazzi si accigliarono confusi.
-Che intendi?- Domandò Chris sedendosi.
-Otto anni fa, mio papà mi cercava tra gli Eromi. Per sbaglio è finito nel covo dell'ASA dove per capo avevano Foxisem. Lui uccise tutti, lei compresa, ma lei riuscì a uccidere mio padre.-
-Dici che la leggenda è collegata a quel fatto?- Disse Paul, capendo.
-L'unica cosa che può stare a cuore a quel bastardo... Non riesco a pensare ad altro.-
-Quindi se parte da lì...- Piper ricompose i pezzi e ipotizzò. -Allora, tuo papà uccide Foxisem. Ragange si arrabbia, diciamo, e chiede al tipo di portarle Foxi da Oltre. Come.-
-Ottimo, come?- Disse Jason seguendo l'onda.
-Non lo so. Ho cercato tantissimi fantasmi, ma magari questo era davvero lontano.- Disse Sara. -Se riesco a trovarlo...-
-Non ti direbbe nulla.- La interruppe Peter. -Come Jimmy. Segreti di Oltre.-
-Vero. Ok, pensiamo un attimo. Il tipo doveva avere un legame con Oltre per riuscire a salvare Foxisem, ma doveva avere bisogno di aiuto perché altrimenti riuscirei io stessa a salvarla e io, modestia a parte, sono molto potente e non sono riuscita a vedere il portele per Oltre.-
-Aspetta, Jeo ha detto che lui ha usato le risorse di Ragnage.- Disse Jason. -E se le risorse avessero trovato qualcuno per aiutarlo?-
-Pensi che le risorse siano “una risorsa”. Una persona.- Disse Megan. -In questo caso ora l'obiettivo e sapere che poteri aveva “la Risorsa”.-
-Umanyani intelligenti, perché loro non hanno ancora vinto guerra?- Chiese Jeo, con gli occhi di Pip e Meg che gli sorridevano luccicando.
-Portale.- Decretò Steve. -PORTALE.-
-Si, forza.- Disse Jimmy, Sara si accigliò.
-Che vuoi dire Steve?- Domandò Peter.
-L'avete detto, CAZZO! Portele. Per. Oltre.- Disse lui preoccupando di nuovo i fratelli.
-Io ho il potere di aprire Oltre per i fantasmi, il portale, si. Quindi?- Disse Sara stizzita.
-Non per loro. Per noi.- Disse lui davanti a tutti.
-Così mi preoccupi.- Disse Jason sbiancando.
-Sara ha detto che non vede il portale per Oltre.- Gli altri annuirono incoraggiandolo a continuare. -Io creo portali.-
-Si ma non per Oltre...- Disse Sara stizzita.
-Ma non avete imparato nulla da Ally? Combiniamo i poteri, Sara. Come avrà fatto il Traditore con la Risorsa!-
-Si, è vero!- Esclamò Peter.
-Servo IO.- Disse Steve sorridendo, sentiva il cuore leggero, poteva salvare Ally. Poteva salvarla.
-Servi TU.- Sillabò Sara. -Serviamo NOI.-
-E quindi dopo che Ragnage ha trovato la Risorsa, lui e il Traditore hanno fatto il portale combinando i poteri, che presumo siano come quelli di Steve e Sara. E ha fatto il portale per Oltre per salvare Foxi. Perché non c'è riuscito?- Chiese Piper completando un po' la storia.
-Jeo ha detto che il Traditore ha usato la Risorsa per i suoi scopi...- Ricordò Paul. -E se i suoi scopi fossero stati portare in vita qualcun altro e non Foxisem?-
-E chi avrebbe voluto portare in vita?- Domandò Chris.
-Qualcuno a lui caro.- Disse Jeo. -Parte di leggenda narra che Ragnage, per motivare Traditore, un po' male direi, lui ha ucciso figlia.-
-AH, allora è chiaro.- Disse Piper. -Quando il Traditore ha usato le risorse di Ragnage per trovare il pezzo mancate, ovvero la Risorsa, lui ha pensato a un piano per portare in vita la figlia e non Foxisem. Ragnage l'ha ucciso per questo.-
-Allora ci siete arrivati.- Disse Vetminio accanto a Sara, lei sussultò.
-Io pensavo di essermi abituata ai fantasmi che compaiono all'improvviso. A quanto pere no.- Si calmò. -Tu sei quello della leggenda.-
-Si, ma non sono un Traditore, neanche per Ragnage.- Borbottò lui un po' offeso. -In teoria non lo avevo ancora tradito. Io potevo prendere tutte e due. Lui ha deciso di uccidermi solo perché ho pensato di fare una cosa che lui non mi aveva chiesto.- Sara disse tutto quello che sentiva agli altri.
-Il resto era giusto? Così salverò mia cugina?-
-Si, ma ti avverto. Io non sono mai stato in Oltre. Ne vivo, ne dopo essere morto. L'ho tradito. Ho tradito la dimensione aprendola con la forza e rendendola tangibile ai mortali, appunto. E non se ne parla che mi faccia entrare. Quindi lasciatelo dire. Se vuoi salvarla devi rinunciare ad Oltre per un po', non so per quanto. Quando morirai lui farà fatica a palesarsi, per lo sgarbo che hai fatto. Io non ci sono entrato da vivo e non immagino cosa possa fare se lo violi entrandoci col tuo corpo mortale e non ancestrale. C'è SEMPRE una conseguenza.-
-Posso sopportarlo, io. Ma Steve...- Disse Sara mordendosi il labbro.
-Senza di lui non puoi andare.- Decretò Vetminio. -Io e Achial eravamo d'accordo su questo, anche se lui non lottava per qualcuno, come me. O come Ragnage.-
-Io sopporterò.- Disse Steve sentendo ciò che gli diceva Sara.
-Non posso dirti di rinunciare a quel paradiso!- Ribatté Sara.
-Per Ally, questo e altro.- Disse lui, sentendo lo sguardo grato di Peter addosso. -Quando si parte?-

Andarono in infermeria, Ally era immobile e pallida e fredda. Peter le si avvicinò.
-Allora, come pensate di poter fare?- Domandò un po' impaziente.
-Beh, dovremmo allenarci un po', richiederà un po di tempo, temo.- Disse Sara dispiaciuta.
-La mia domanda resta.- Disse cocciuto Peter. -Avete il modo di riportarla, ma avete idea di cosa serva?-
-Si.- Disse Steve. -Serve il contatto di Oltre di Sara. Io prendo un poco del suo legame, e unendo i miei portali con la sua energia legata al RdO... Puff. Portale per Oltre.-
-Steve so che sembra semplice a dirlo. Ma Oltre ha una grande forza, sarà difficile piegarlo al nostro volere. Contando anche che sarà incazzato con le nostre anime, dopo.- Disse Sara con le mani tra i capelli.
-Ne parli come se fosse una persona reale.- Bofonchiò Megan.
-Beh, come il DIM è... Vivo.- Disse Sara sospirando. -Ok, ora siamo alla sera del 27. Cosa sta facendo Ally?-
Tutti la guardavano, Sara intendeva Oltre, ma fu più forte di loro. -Stando a quello che ci ha raccontato Jimmy, dopo essere caduta ha visto la nonna e Zoe, poi ci ha parlato ed è venuto qui.- Disse Piper.
-E quanto tempo passa se Jimmy ritorna ora da lei?- Domandò Sara.
-Beh, stilando una specie di mappa potrei dire...- Disse Paul. -Dovrebbero passare solo 5 minuti per lei, ma di quello che fa non lo sappiamo. Perché Jimmy se ne andato e adesso lei è rimasta con nonna e Zoe...-
-Ok, l'importante è sapere se è al sicuro.- Il macchinario che contava i suoi battiti incominciò a velocizzarsi. -Cos'ha?-
-Sembra solo agitazione.- Disse Piper guardando il macchinario e poi lei. -Forse ha visto...-
-Come questa mattina.- Disse Peter. -Uguale, poi ha smesso prima di pranzo.-
-Quello era il momento in cui aveva visto Zoe, ma chi ha visto ora?- Si chiese Piper.

-E ora che faccio?- Si domandò Ally.
-Stai ferma, ci metterà poco per tornare.- Disse Ellen.
-Niente affatto. Quando andavo da Sara parlava sempre con un fantasma, ci metteva ore!- Disse Ally stizzita e agitata. -Sto un male cane qui dentro.-
Ally vide dell'agitazione tra le anime, vedeva che cambiavano strada, si guadavano le spalle spintonando i ragazzini che avevano davanti.
-Che succede?- Domandò a Ellen.
-Non ci sono solo anime buone qui. Certe volte diventa un inferno. Sarebbe meglio...-
-Zedran?- Domandò interrompendola, Ellen fece per fermarla ma le trapassò il polso, con un po' di resistenza che la spaventò. Stava diventando più... Tangibile.
-Chi diavolo..?- Disse lei. Tutti le stavano lontano, Ally le andò incontro e lei sembrò prepararsi a un combattimento. Ally la abbracciò, ma dopo un po' di resistenza sembrò inciampare e trapassarla.
-Oh, dimenticavo...- Disse Ally, Zed sembrò confusa.
-Tu...-
-Zed.- Disse Ally girandosi in panico. -Vuol dire che sei morta!?-
-Zed... Zedran!-
-Si è il tuo nome... Non avrai una di quelle amnesie da fantasma, vero?-
-Oh, no... Hahaha... Ehm, credo che mi sia successa una cosa.- Restò sul vago lei. -Conosce mia...-
-Ragnage ha ucciso anche te?- La interruppe Ally. Sembrò offesa all'inizio.
-No, tranquilla.- Disse analizzando Ally. -Tu non sei morta.-
-Quello che continuano a dirmi.- Sembrava che Zed stesse guardando qualcosa in lontananza. -Ma che ti è successo?-
Il capelli di Zed si muovevano così fluenti che Ally sentiva una centrale elettrica dentro di sé. Gli occhi argento brillavano famelici.
-Sembri strana... Sicura di star bene?-
-Si.- Disse poco convinta Zed. -Senti, pensi che ti riporteranno in vita?-
Ally si accigliò.- Che?-
-Nulla, lascia perdere.- Disse stizzita, sembrava arrabbiata.
-Hey, cosa c'è che non va?- Chiese dolcemente Ally, le accarezzò la schiena e lei si ritrasse.
-Scusa... Sono un po' confusa e...- Si giustificò lei.
-Ti capisco, sono anch'io così. Sono qua da un'ora e mezza e non vogliono spiegarmi nulla.-
-Cinque giorni.- Disse contando sulle dita. -Le manca poco.- Bofonchiò tra sé.
-Scusa, come?- Disse Ally. -Di cosa parli ora?-
-Dei fiori.- Sminuì lei. -Sono belli, guarda.-
-Eh, io passo grazie.- Fece Ally toccandosi le spalle al ricordo doloroso.
-Foxisem!- Urlò una ragazza da lontano, Zedran indietreggiò, poi la guardò con odio. -Ally, scappa!- Le disse la ragazza.
Ally non capiva perché avrebbe dovuto, quella neanche la conosceva. Restò lì, Zed la guardò con occhi voraci, poi le saltò al collo.
-Cosa fai scema!? Non ci stiamo addestrando!- Urlò. Era difficile da spiegare. Sembrava che avesse trovato un modo per “toccarla”. Stringeva, però moderatamente, per non passarle attraverso. Ally si sentiva un po' strozzare ora.
-Foxisem! Lasciala, ORA!- Urlò la ragazza.
-Tause, mio marito avrebbe dovuto lasciarti vivere. Sei una spina nel fianco!- Disse seccata.
-Marito!?- Disse Ally sommessa, Zed la scosse motivandola a stare zitta.
-Quella non è Zedran! È sua madre! Foxisem Bianrif, moglie di Ragnage.- Ally cominciò a volersi staccare e scappare. -Ok, mi lasci, per favore?-
-Zitta, stupida Semialiena.- Ribatté lei. -Dimmi dov'è lei!-
-Chi?- Fozisem la scosse di nuovo. -Smettila e lasciami!- Ally riuscì disarcionarsi facendosi trapassare. -Ma che problemi hai!?-
Lei le saltò addosso e Tause le si buttò davanti, prendendo di petto Foxisem. Ally scappò senza neanche vedere dove stava andando, si scontrò con un tipo dai capelli rossicci che appena si girò riconobbe.
-Zio Lucas!- Lui spalancò gli occhi e l'allontanò da lì.
-Ally, che ti è preso? Andare da Foxisem! Sei fori di testa.- Ally sembrò stizzita e confusa.
-Pensavo fosse Zed, la mia amica. Quella è la madre di Alex?-
-Exadran? Si.-
-Perché è identica a...- Lucas la interruppe.
-Ally, non devi rischiare l'anima in un modo così stupido.-
-Che vuol...- Balbettò lei evitando qualsiasi cosa che non fosse pavimento.
-Da dopo che sono morto, quelle due si scontrano, o almeno così mi dicono.- Disse lui guardandosi indietro mentre indicava ad Ally dove andare.
-Rischiare l'anima?- Domandò confusa, ancora.
-Tu sei viva, più ti succedono cose qui, più il tuo corpo muore.- Lucas, col dito, le trapassò il corpo. Era densa come gelatina. -Vedi? Così non va bene!-
-Ma zio Lu, la ragazza di prima ha detto che Zed è sua...-
-Ascoltami, ora. Tu adesso aspetti mia figlia. Lei ti salverà, io lo so.-
-Non c'è niente da salvare, sono morta! Io non voglio stare qui! La mia vita...- Disse lei piangendo.
-Non è ancora finita.- Completò Lucas.
-Ma...- Disse Ally volendolo contraddire.
-Non abbiamo tempo. Io ti proteggerò, ma tu non devi muoverti. Dobbiamo aspettarla.- Ally era confusa, non capiva più nulla.
-Sono tanto stanca.- Disse socchiudendo le palpebre.
-No! Ally! Ally, non dormire, non bere, non mangiare e non ti appoggiare da nessuna perte, o per te è finita, capito?-
-Ok...- Disse assonnata e debole. -Zio...-
Ally, priva di forza, si appoggiò a lui. Lucas la tenne su. -Sveglia Ally, Hey!-
-Sono sveglia zio Lu, sono sveglia.- Disse lei facendogli fare un gran sospiro di sollievo.
D'improvviso Ally si rialzò scattante, lei era ancora un po' troppo densa, ma ora sembrava stare bene. -Ti hanno ripresa. Meno male.-
-Che vuol dire?-
-Il tuo corpo, senza anima, sta cedendo. Ci devi rientrare.-
-Zio Lu, mi spiace dirtelo, ma non so come diavolo uscire da qui.- Disse lei ripresi i sensi, poi vide qualcuno lontano. -Zio Lu... Quella... È Sara.-

-Che vuol dire che lei è con loro!?- Sbraitò Ragnage.
-Si, me lo ha detto tua moglie, fratello!- Disse Farlinium.
-Dice che glielo ha detto lei.- Disse Bacum. -E come fa a saperlo?-
-La chiamata Zed, come se la conoscesse, da come me l'ha raccontata sembra proprio siano grandi amiche.-
-La MIA Zeddy!?- Ribatté arrabbiato Bacum. -Amica di Quella!-
-Che ha detto?!- Urlò offeso Ragnage.
-Che Ally e Zed... Ble, che schifo, Amiche?- Disse disgustato.
-No...- Disse Ragnage incredulo. -Ci deve essere una spiegazione.-
-Fratello, te ne devi andare via di qua, comunque.- Fece Farlinium preoccupato.
-Perché ce ne dobbiamo andare, di nuovo?- Chiese Bacum furioso.
-Ho detto ad Ally dove ti trovi, appena morirà correrà a dirlo a Sara.- Disse Farlinium, Bacum andò verso di lui come a volerlo aggredire per poi ricordarsi che lui i fantasmi non poteva toccarli.
-Bene, allora. La aspetto.- Fece invece Ragnage, appena Bacum gli spiegò. -Che venga!-
-So che sei arrabbiato, ma non ti sembra di correre, Rag?- Fece Bacum comprensivo.
-Oh ma dai. Saranno destabilizzati moralmente e psicologicamente, come fanno sempre quando centra la famiglia e gli amici. Basta una soffiata, loro corrono e li uccidiamo. Succede ogni volta.- Disse sicuro di sé lui.
-Avranno imparato.- Replicò Bacum.
-Lo vedremo.-

-Sta diventando debole.-
-Piper, le sacche...-
-Non bastano più, Megan.- Replicò lei depressa. -La sua anima dovrebbe stare nel corpo. Prima almeno respirava, ora ha bisogno necessariamente del respiratore.-
-L'occhio?- Fece Sara, che parlottava con qualcuno accanto a sé.
-Uno è blu, come al solito. L'altro mi preoccupa.- Sara si avvicinò guardandosi accanto, dove c'era il fantasma.
-Era così anche quello di Tause, colore diverso. Credo dipenda dall'animo, ma non so...- L'occhio era rosso fuoco, ora mancava solo una puntina di Blu.
-Che vuol dire?- Fece Sara a Vetminio, con lo sguardo di Piper e Megan addosso. -Se diventa del tutto rosso muore? È permanente?-
-Credo lo sia. Io stavo cercando di entrare i Oltre proprio a questo stadio. Avevo paura che se fosse completamente cambiato, lei sarebbe morta. Quello di Foxisem però era un o stadio più avanzato. Non so comunque per quanto possa resistere ancora.-
-Allora devo sbrigarmi.- Sara si girò verso la porta e camminò sicura. -Steve, dobbiamo provare, muoviti!-
-Ha intenzione di provare tutta la notte?- Fece Megan.
-Non lo so, ma quello che le ha detto Vetminio deve averla spaventata.- Piper prese in braccio Hope che era stata tutto il tempo nel passeggino. -Amore di mamma!-
-Sai, la trovo cresciuta.- Disse Megan.
-Ho letto gli appunti di Ally, aveva ipotizzato che sarebbe cresciuta in fretta stando ai racconti della madre. Ma dato che è nata, decisamente, prematura... Ora sembra una neonata normale. Non serve più l'incubatrice, sembra che è nata due giorni fa...-
-E cosa pensi?-
-Riguardo al suo futuro? Ti fai sempre paranoie, ma io ho idea che sarà brava. Ho un po' paura per la metamorfosi, ma ho tredici anni per prepararmi.- Megan rise.
-Ok, giusto.-
-Vuoi andare di là?- Chiese Piper guardando la sorella dallo guardo curioso.
-Si e no. Sono curiosa.- Piper la incoraggiò con lo sguardo e lei andò. Piper si mise a guardare Peter che dormiva accanto ad Ally, e di lì non si era più mosso.
Sara e Steve si allenarono per tutta la notte, ma con nessun risultato.
-Non ci riusciremo mai!- Urlò esausta Sara.
-La mia energia va bene, no?- Chiese Jason con delle sfere in mano.
-Si, ci basterebbe per anni, ma...- Disse Steve. -Forse dovremmo avere più tempo.-
-Non abbiamo tempo, cugino!- Disse Sara acida. -Dobbiamo riuscirci ora.
-Intendo dire che potremmo andare in un posto dove lo abbiamo.-
-Vuoi andare nel DIM ad allenarti?- Domandò Jason confuso.
-Esatto, lì abbiamo tutto il tempo per allenarci e non sprecheremmo neanche un secondo.- Sara non sembrò sicura.
-Ma se nel DIM il portele RdO non si aprisse?- Domandò Steve rifletté e sorrise.
-Io credo che le due dimensioni siano in qualche modo sorelle. Almeno proviamoci.-
Passarono tutta la notte nel DIM, o almeno fu così per loro. Quando tornarono era ancora tarda sera, del 27 marzo.
-Avete imparato qualcosa?- Domandò Jason.
-Sonno.- Decretò Steve, andò in infermeria e si gettò sul lettino vuoto più comodo.
-Abbiamo imparato molto. Domani faremo la prova generale qui. Nel DIM è diverso. Il mio legame è come di re più forte, ma i fantasmi sembrano starci male dentro, non fa per loro, ecco. Ma diciamo che devo capirci di più. Dopo tutto questo io e Steve passeremo un po' di tempo lì dentro.-
-Non sparire, però.- Scherzò Jason.
-Non lo farei mai. Chi aiuterebbe Chloe con i bambini?- Disse Jason quasi si era dimenticato.
-Quanto le manca?-
-Adesso è a un mese e una settimana, perciò le manca più della metà.-
-Ah, beh... Per all'ora Ally sarà già qui.- Disse lui positivo, Sara fece un sorriso poco sicuro e preoccupato.
-Jason, non so se funzionerà. Non mi farei false speranze fossi in te.-
-Su una cosa sono sicuro. Ally deve ancora finire qui. Qualcosa... Qualcuno... L'universo, ha voluto che noi trovassimo un modo per salvarla. Funzionerà.- Disse certo. -Nessuna “Falsa speranza.”-
-Va bene.- Si auto convinse lei. -Andiamo a dormire.

Il giorno dopo Peter si svegliò accanto a Ally, la guardò deglutendo, aveva davvero paura che il piano non sarebbe funzionato. Certo non lo diceva a nessuno, la demotivazione non aiutava. Capiva poco e nulla delle cose della quale avevano parlato il giorno prima. Aveva capito la storia, ma non riusciva nemmeno a immaginare come avrebbero potuto... Fare tutto. Prima di incontrare Ally avrebbe letto quella roba sono nei libri o nei film. Non avrebbe mai pensato che tutto quello potesse essere una vera e propria realtà. E ora che anche il fratellino sapeva... Difficile che sfugga a qualcuno su Umany della loro esistenza. In molti si erano palesati, poteri compresi.
-Si sente, sai? Che manchi... La mia Forza. Da quando... Sei così... Guardami, non so stare in piedi senza te. Come ho fatto tutto questo tempo? Spero che tu non abbia ascoltato mia madre, non sul serio... Jimmy mi ha detto che ti ha salutato. Salutato! Io non lo avrei mai fatto. Le avrei detto di dirti di non fare la deficiente e ti tornartene qui. Perché è qui che devi stare, con me. Sono egoista? Forse, ma mi importa poco.- Peter sospirò. Sapeva che non lo sentiva, avrebbe avuto una possibilità se fosse stata lì, la sua anima... Accarezzò i cuoi capelli, lucenti come piume di corvo e passò le dita sulle sue braccia, fino ai polsi, le mani, le dita...
-Amo tutto di te. Devi tornare, devi tenere duro.-
-Disturbo?- Sara entrò, interrompendolo.
-No.- Mentì lui. -A che punto sei?- Domandò speranzoso.
-Io... Credo di esserci. Ho capito infondergli l'energia collegata al RdO. Steve è bravo, ha un senso del tatto che va oltre il corpo, come se sentisse i flussi di energia in tutta Umany. Potrebbe se volesse.-
-Non ti sminuire, sei brava anche tu.-
-Hey! Io non ho detto che è più bravo di me!- Disse offesa e divertita. -Forza, aiutami a svegliarlo.-
Peter scosse leggermente il ragazzo e quello gemette. -Mamma, sono un fenicottero, non posso andare a lezione di danza.-
-Ma che dice?- Fece Jason, che era stato svegliato dai lamenti del ragazzo, spostò la tenda e si avvicinò al letto di Steve. -Svegliati pigrone!-
Steve si svegliò, prima un po' confuso e poi ricordò che doveva fare. -Che succede? Ally..?-
-Sta bene. Starebbe meglio nel suo corpo.- Disse Jason un po' acido.
-Vai a farti la colazione, conte limoncello.- Disse Peter. -Si è appena svegliato.-
-Anche io.- Disse lui andando verso le scale.
-Tu hai 6 anni in più, scemo.- Jason non la ascoltò, Sara sembrò volersi mettere ad urlare. In effetti sembrava voler fare solo quello da Quel pomeriggio.
-Che ore sono?- Domandò Steve, ormai sveglio del tutto.
-Sono le 9:00.- Steve si buttò sul cuscino, stanco. -Lo so che hai sonno, ma per Ally è rimasto veramente poco tempo e io sono riuscita a fare progressi.-
Per Steve fu come sentire la parola brioche al cioccolato. Era già vestito. Con un colpo di magia fece sparire il pigiama, Peter lo invidiò da morire. E anche Megan dopo che Peter glielo disse.
Andarono in sala di addestramento, come il giorno prima, e Steve pensò un po' alla fattura dei portali. Fece come a districarli, dividerli, farli diventare fili e poi pezzi di magia. Sara nel frattempo concentrò il suo solito “richiamo degli spiriti” e prese solo l'energia della quale aveva bisogno. Si sentiva come una ladra.
-Sei pronta?- Chiese il ragazzo.
-Dimmi di fermarmi se non sei sicuro.- Ribatté lei.
-No, dimmelo tu. Il mio potere è più distruttivo del tuo. Pericoloso, instabile. Il tuo può scuotere la terra, noi non lo sentiremmo neanche.-
-Per favore, state attenti.- Disse Megan supplicante. -O mi toccherà di farvi da avvocato. Causa Steve e Sara contro il Mondo intero. Attenti.-
-Ok, OK.- Disse Sara. -Sul ring.-
Steve deglutì e respirò profondamente, piegò le stringe per passare e si mise davanti a lei, fece brillare le mani come a un giro di prova.
-Ogni volta che collego qualcuno alla dimensione o alla frequenza giusta per Toccare o Sentire i fantasmi, io lo prendo per mano.- Disse prendendo le mani di Steve. Lui strinse le mani nelle sue, con gli occhi blu che luccicavano. -Forse una persona normale non reggerebbe quello che sto per fare. Non so se riuscirai a reggerlo tu.-
-Rassicurante.- Replicò Chris sottovoce.
-Ma ci riuscirò.- Disse sicuro Steve. -Forza.-
Steve allargò le gambe, era più forte di lui, lo faceva sempre quando giocava a fare la lotta col padre o con la madre, e oramai era un o stile di vita per ogni volta che si allenava con qualcuno. Sara fece lo stesso, erano molto simili ma nessuno dei due lo avrebbe ammesso.
-Senti qualcosa?- Chiese Sara.
-SI.- Steve e i respiri che ora faceva erano bianchi. Sembrava luce fatta a vapore, le mani ora brillavano con del vapore denso bianco, brillante eppure opaco. Sembrava occupare tutta la stanza anche se stava fermo intorno alle loro mani. -Adesso...-
Da una punta brillante, in mezzo a loro, si sprigionò una specie di stella. Quella sembrò ampliarsi, dividersi dalle loro mani e fermarsi a un metro da loro. Si ingrandiva sempre di più, poi...
-Ora di pranzo...! OH, MA CHE DIAVOLOOO!-
Steve e Sara si deconcentrarono, la luce bianca tremolò e la Stella sembrò spegnesi impaurita. La potenza liberata spinse i due l'uno lontano dall'altra, facendoli volare contro le strisce elastiche del ring. Caddero a terra scossi e doloranti. Una dimensione li aveva appena presi a bastonate come pignatte.
-Mamma!- Urlò Steve indignato. -Stavamo per...-
-Cosa? Far esplodere casa?- Strillò spaventata, prese il viso di Steve tra le sue mani. -Tutto a posto, pasticcino?-
-Stavo per salvare Ally!- Urlò stizzito e indignato lui, staccandosi dalla presa della madre in malomodo, la madre indietreggiò impaurita.
-Voi... Cosa?- Chiese scossa, senza far congiungere le labbra.
-Steve.- Attirò la sua attenzione Sara. -Lo hai...-
-Si, ho sentito tutto.- Disse entusiasta. -Questo è oltre... Oltre quello che pensavo potessi...- Steve agitato si rialzò. -La forza più grande mai sentita! Non sapevo minimamente potesse essere...-
-Ce la possiamo fare.- Disse alzandosi e andando verso di lui. -Lo possiamo fare.- Steve la abbracciò forte, finalmente Sara riusciva a pensare positivo. Poteva davvero salvarla, ora.

Nevular - Il Regno CometaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora