-Ieri come è andata da Megan?- Chiese Ragnage.
-Beh, ne approfittavano quando Hope piangeva. Ci aspettano.- Disse andando verso casa di Piper. -Fa parlare me. Loro non dovrebbero sapere nulla di tutto, se fingono è ovvio che continueranno finché non diremo loro che sappiamo la verità. C'è anche Hope. Azzardati a spaventarla.-
-Scherzi? Adoro i bambini.- Disse sarcastico, lei bussò fissandolo stizzita.
-Eccovi.- Sussurrò Megan. -Piper è su con Paul, ma Hope è qui.-
-Ok, d'accordo.- Disse Ally, entrarono, Ray appena vide Ragnage tirò fuori un coltello nascosto da un meccanismo sotto il tavolo. Lo lanciò, lui lo prese senza troppo sforzo.
-Oh, cavolo! Potevo lasciarlo andare... Maledetti riflessi!- Si lamentò, Ally prese il coltello e guardò Ray severa.
-Katrine! Porta via Hope!- Lei apparve dal bagno alla loro sinistra.
-Fermi!- Li intimò la figlia. -Ascoltateci.-
-Sai chi è quello?- Urlò Ray severo, Katrine cullava Hope.
-Ragnage Malark.- Disse lei, tenendo la bimba possessiva.
-Mi conoscete. Perché.- Sembrava un ordine, non una domanda.
-Telegiornale.- Disse Ray.
-Impossibile.- Ribatté lui. -Non sono in tv.-
-Cosa volete?- Disse lei, Megan invitò Ragnage a sedersi sul divano.
-Ok, voglio farla veramente breve. Buona la Pozione.- Disse, i due si guardarono Megan prese Hope, mentre la madre fissava ancora Ray.
-Che significa? Avevo detto a Megan di stare lontano dall'armadietto!-
-A quanto pare le hai detto di starci lontano, vero. Ma non le hai detto di non fare entrare estranei in casa?- Lei lo fissò acida.
-Ragnage.- L'ammonì lei, Katrine tolse il tappeto mostrando la botola, vide che nessuno ne era sorpreso.
-Immagino che sappiate già anche di questo.- Disse amareggiata.
-Perché non glielo hai detto?- Disse Ragnage alzandosi, incominciava a scaldarsi, Ally rimaneva tranquilla, andò alla botola e l'aprì. Fissò l'oscurità come se non avesse bisogno della luce per vedere, scese le scale infuocando la mano. Megan si sentì curiosa. Non ci aveva messo piede dalla prima volta in cui l'aveva vista con Ragnage. Lui si sedette spazientito, Megan per seguire Ally mise Hope in braccio a lui.
-No, no, no! Io non...- Disse a Megan. -Megan, dai! Megan!-
Ma lei già seguiva Ally, lui che aveva la bimba tra le mani la guardò, lei sbatteva gli occhi tranquilla. -Ciao carina.- Sospirò, la bimba gli toccò la faccia con le mani, lui chiuse gli occhi imbarazzato. Non teneva in braccio una bambina da quando erano nate Zedran e Exadran. Trenta anni prima.
-Ray, seguile.- Gli disse intimorita.
-Non c'è nulla da vedere! C'è solo un'astronave che non sappiamo usare!-
-Io te lo avevo detto. È da quando erano nate che ti dicevo di dirglielo! Guarda come l'ha scoperto!- Disse indicando Ragnage con una mano, lui aveva tra le braccia Hope, sorrideva. Ci aveva preso gusto.
-Sei proprio una bella Memytaizer.- Katrine fissò prima lui e poi il marito sbigottita e stizzita. -Lo sai che la mamma è una fata?-
-Oh, per Katastro!- Sospirò Ray. -I nostri genitori Non ci hanno insegnato tanto. Solo il necessario perché la galassia si ricordi di noi, in qualche modo! Ci hanno solo insegnato a sopravvivere, ma...-
Ally tornò dalla cantina, scoccò uno sguardo a Ragnage, confusa. -Non è rotta. Buona notizia. La brutta è che non ci ho capito nulla di come farla partire. Hai un dizionario Memytaizer a casa?- Gli domandò.
-Si, ma non è completo. Tutti i termini sono... Beh, non troveresti quelli scritti lì perché sono complicati e sul dizionario troveresti parole come “casa” o “cibo”.- Disse senza smettere di guardare gli occhioni azzurri di Hope. -Bella Memy!- Le sussurrò, la bimba starnutì e per un attimo Ragnage vide i suoi occhi diventare di un bianco perlaceo. -Oh, che figo!-
-Smettila di fare l'imbecille!- Bisbigliò lei. -Ho notato della polvere nel tubo di scappamento per la benzina, non polvere normale. Se è come penso... ho una soluzione.- Lui alzò le spalle stringendo la bambina e sistemandosela sulle robuste braccia.
-E che devo fare IO? A malapena sapevo che i Memy fossero ancora vivi, anche se pochi. Per quanto ne so, quella è l'ultima astronave. Chissà dove sono le altre o gli altri Memy!- Hope lo picchiettava con le manine sulla faccia. -Per favore, non pretendere da me che io sia la fonte della sapienza! Quello è compito della Ancestralaizer.- Disse indicando Megan con il mento.
-Che hai detto?- Sibilò Ray. -Lei, mia figlia, una Ancestralaizer?-
Megan sospirò arrabbiata, fissandolo. Mostrò il suo vero io, pelle bianca occhi perlacei argentei, intorno a lei un'aurea oro la circondava. I genitori presero anche loro l'aspetto Memytaizer, ma l'alone oro non c'era.
-La mamma mi ha detto degli Ancestral.- Disse la madre. -Cosa ti è successo, figlia mia?-
-Mentre voi eravate... Occupati, lei moriva di fame per quanto stesse male.- Disse Ragnage acido e amaro. -Alla faccia della sopravvivenza. Dovevate dirle tutto, farle fare la prova. Avrebbe sofferto per un obbiettivo. Non che abbia sofferto inutilmente, ormai è al massimo del suo potere.- Disse ammirato. -Siete stati degli egoisti a tenere un segreto così prezioso che li riguardasse. A non dirle cosa era in realtà privandola di essere quello che era. Una aliena meravigliosa e rara.-
-Parli tu!- Disse Ray. -Che hai addestrato le tue figlie ad uccidere.-
-Non mi rinfacciare le mie parole! Io non ho privato le mie figlie di qualcosa che spettasse a loro di diritto. Ho insegnato loro a sopravvivere.-
-Contro la causa sbagliata?!- Disse Katrine, lui drizzò la schiena, con Hope che cominciava a muoversi nervosa.
-Beh, 50 e 50, non vi pare? Zed è dalla parte sbagliata, ma la mia dolce Exadran no. Che fossi stato da una parte o da un'altra una delle due andava d'accordo con me. Ora ho scelto la parte giusta.-
-L'hai capito tardi!- Gli sbatté in faccia la realtà Ray.
-Allora avrei dovuto conoscere Megan prima!- Urlò lui, la bimba che non emetteva stranamente un fiato. -Avrebbero dovuto tutti conoscere Megan prima. Persino Megan doveva conoscersi da sola prima!-
-Colpa nostra?- Domandò Katrine, Paul scese dalle scale, si stava mettendo la maglia, vide Ragnage con in braccio Hope. Lui neanche se ne accorse, si ritrovò senza la bambina in braccio, vide poi Paul e Hope dalla parte opposta della stanza dove era prima.
-Che facevi?- Domandò iperprotettivo, Piper scese le scale sistemandosi i pantaloni.
-No, voi che facevate?- Disse Ragnage, loro arrossirono.
-Non dobbiamo spiegare niente.- Lui alzò le sopracciglia complice. -Di cosa parlavate?-
-Io sono stanca di dare spiegazioni, Ray. Non voglio spiegare a un Nevulariano idiota perché non volevamo dirlo!-
-Almeno spiegatelo a me.- Disse Piper. -Merita una stupida Memy di sapere come mai non ha saputo prima quello che era?-
-Piccola mia...-
-Papà.- Lo interruppe lei. -Il fatto che ti avessi detto della natura di Paul, non ti ha incoraggiato anche solo per un attimo a dirmelo? Cioè Paul è solo per metà Nevulariano, cosa poteva fermarti dal dirmi di essere una aliena? Nel senso, quanto avrei potuto essere scandalizzata? Ho sposato un alieno, ho avuto una figlia che sapevo in partenza che fosse semialiena, come lui. Non credete che avrei anche potuto saperlo e non rimanerci male?-
-Abbiamo avuto paura, ok? Se non vi avessimo detto di essere aliene, magari voi non sareste state in pericolo, non più di così. Eravamo già preoccupati per il fatto che vi frequentavate con loro. E se ve lo avessimo detto e voi avreste avuto la geniale idea di combattere? Voi siete la nuova generazione Memytaizer, dovreste essere protetti!-
-Jake? Alec? Jennifer? Ci avete pensato a loro? Neanche lo sanno quello che sono e non lo sapranno mai perché il nostro stesso potere ci nasconde! Hai intenzione di fare qualcosa? E quando zio Daniel è morto?-
-Non mettere in mezzo mio fratello! Non puoi biasimarlo per essere sparito!- Katrine spalancò gli occhi e gli diede una gomitata. -Aspetta, non dovevo dirlo?-
-Daniel non è morto?- Urlò Ally. -Come sarebbe a dire?-
-Idiota.- Bofonchiò Katrine. -Non è proprio sparito...-
-Allora spiegaci, perché se lui è sparito e non morto, in questo caso Peter dovrebbe essere qui.- Disse lei. -Lui se ne è andato? Si è finto morto?-
-Perché!?- Urlò Ragnage. -Perché far credere a tutti che è morto? Cosa ha dovuto fare, per quale motivo se ne è andato?-
-Per cercare Memy!- Si lasciò sfuggire Ray. -Eravamo in due astronavi, i miei genitori e quelli di Kat. Lui ha preso la nostra ed è partito. Ha promesso che avrebbe detto la verità e che avrebbe trovato Memy e un modo per, non solo rimanerci, ma trovarla senza perderla di nuovo!-
-E non potete comunicare con lui? Le due astronavi non possono mandarsi segnali a vicenda? Come fate a sapere che non è morto?-
-Noi possiamo solo sperare. È partito cinque anni fa. Cioè quando abbiamo fatto sapere che è morto.- Spiegò Katrine. -Non possiamo seguirlo o cercarlo. Abbiamo paura che gli altri non ce l'hanno fatta e partire sarebbe rischioso. E di lasciarvi qui non se ne parla.-
-E per cinque anni, mentre cercava, o cerca... Come sarebbe sopravvissuto in viaggio, senza meta?- Chiese Ally, gesticolando.
-Beh, nello spazio, prendendo la nostra forma siamo più forti e noi non ci nutriamo come gli altri alieni. È un modo diverso. Ma in caso avesse avuto bisogno, poteva andare in altri pianeti, prendere la forma degli alieni di quest'ultimo e nutrirsi.- Spiegò Ray. -Se venisse di nuovo a Umany dicendoci di non averla trovata... Io spero che, in caso torni, non stia troppo male per Phoebe.- Piper guardò in basso, intristita.
-Un problema alla volta.- Disse Ragnage. -Se Daniel è ancora in giro per la galassia, bene, se no... Per tutti i Rami caduti, mi spiace... Ma quello che possiamo fare ora per lui è niente, a sentire voi... Possiamo aspettare, ma non dobbiamo stare fermi. Mia sorella deve essere fermata.-
-Ha ragione.- Disse Ally. -E al più presto. Mi sono davvero rotta.-
-Anche io.- Ammise lui.
-Che possiamo fare? Cioè noi non ci centriamo nulla...- Disse Ray.
-Potreste piangere.- Lo fissarono come se fosse uno scherzo, poi si accorsero che non lo era. -Beh? Ci servono, no?-
-Io non ho intenzione di rifare quella cosa. Mi ha dato gli incubi. Letteralmente.- Fece Ally guardando Megan che si mordeva il labbro.
-Beh, l'idea che avevi quale era?- Chiese Ragnage guardandola.
-Polvere.- Si citò Ally. -Ho visto polvere nel tubo di scappamento. Può essere che mi sbagli, ma quello non era carburante? E di solito il carburante va nell'aria, non diventa polvere.- Spiegò male lei.
-Il punto?- Disse lui stanco.
-Il punto è... Se mettessimo le lacrime lì? Andrebbero nell'aria. So che non si può usare le lacrime come carburante, ma potrebbe essere un modo.-
Ragnage rifletté. -Vado a vederla, posso?- Scese gli scalini e vide la piccola astronave. -Non ci capisco nulla. Disse fissando i comandi.-
-Come no?- Fece Megan. -A me sembra chiaro.-
Si girarono verso di lei. -Traduci?- Lei girò le pagine, concentrata e accigliata. Indicò una pagina, il disegno mostrava il serbatoio.
-Ecco, il carburante da liquido si disidrata e diventa polvere sottile, respirabile ma non pericolosa. Pozione? Ma non era alcol Memy?-
-Non ho detto che era alcol per voi.- Disse Ragnage, lei lo fissò confusa. -Allora, andando sul vostro pianeta abbiamo visto questo liquido, voi non lo bevevate ovviamente. Noi si. A quanto pare, da quello che hai letto hanno trovato un utilizzo.-
-Quindi questa Pozione, che voi bevete come alcol è carburante per i Memy.- lui fece spallucce ridendo.
-Che vi devo dire? Va avanti Ancestral.- La incoraggiò.
-Allora, ricapitolandolo la Pozione diventa polvere. Basta. Meno male che non hai bevuto tutto il carburante.- Commentò. -Ma la tua idea quale era?-
-Ecco, se come hai detto diventa polvere potremmo fare un motore simile, adattarlo alle lacrime Memy e diffondere la polvere. Forse sto toppando...-
-Non del tutto. Possiamo farlo, ma se usassimo appunto l'astronave per diffondere? Non avevamo pensato a quello...-
-Vero, bravo. Quindi... Serve Steve, un bravo meccanico, zia Kayla, più lacrime che riusciamo, il tuo macchinario per il concentrato e un bravo pilota.- Megan la guardò di traverso.
-Scusami perché serva zia Kayla?- Lei rise, Megan si girò verso Ragnage, lui spalancò gli occhi, alzò le sopracciglia e alzò le mani, confuso quanto lei.
-Per ingrandire l'astronave. Ci aiuterebbe nettamente, no?- Ragnage sorrise e si schiaffò la mano al lato della testa.
-Ma mi sto ancora chiedendo perché non avevo perso la guerra prima di cambiare fazione...- Loro risero scuotendo la testa. -Cosa ridete? Dico davvero, sei intelligente, ma già lo sapevo. Perché mi sorprendo?-
-Idiota, piantala.- Disse Megan con le lacrime agli occhi, Ragnage fece un'espressione buffa cercando qualcosa in cui metterle, provocando ancora più risate. -Smettila!- Disse ridendo.
-Aspetta! Aspetta! Ecco! Qui...- Disse lui dandole una specie di bicchiere, rise tenendolo.
-Sembriamo degli idioti!- Si derise Ally. -Con queste a quanto stiamo?-
-Tre bottiglie.- Disse Megan asciugando gli occhi. -Un po' poche...-
-Oh, siamo fregati!- Disse ridendo Ragnage. -Ora andiamo, non ci possiamo permettere di ridere e divertirci. Abbiamo da fare.-
-Cosa hai detto che devo fare?- Fece Kayla ad Ally.
-Hai capito zia. Nico, va bene se spostiamo l'astronave qui e allestisco con Steve un laboratorio?-
-Per me è perfetto, hai carta bianca, genio del male.- Disse lui ancora sorpreso per tutto. -Sai, sono felice... Mio figlio non vedrà la guerra, questo grazie a voi.- Ragnage lo guardò. VOI. Ringraziava anche lui...
-Papà...- Si girò, la stanza vuota sembrava ancora più grande, la distanza tra i due sembrava immensa, anche se erano uno di fronte all'altra. Ralph si nascose dietro la madre.
-Exadran...- Sospirò, deglutì. Non si aspettava certo che lei lo perdonasse. Non dopo aver ucciso sua figlia. Sua nipote.
-Hey...- Guardò in terra, faticando a esprimersi. -So delle cose brutte e...- Esitò. -Non hai fatto proprio belle cose, ecco. Ma stai facendo una buona ammenda, perciò...-
-Non voglio che mi perdoni se non vuoi. Ho fatto cose... Sono stato veramente un bastardo, figlia mia.- Lei avvicinò Ralph a lui.
-Lui è il nonno.- Ragnage deglutì, come poteva suo nipote volergli bene? -Il nonno ti vuole bene.- Mormorava al bambino, magari prima non poteva essere vero, ma ora si. Ora gli voleva bene a prescindere, gli voleva bene dal momento in cui lo aveva visto. E sperava che potesse volergliene anche lui. -Hai i tuoi occhi.- Disse con le lacrime. -Come me...-
Lui non disse nulla, abbracciò la figlia e sentì veramente affetto. Non come quando aveva abbracciato Zedran. Affetto vero. Forse stare dalla parte giusta dava quell'effetto.
-Vi lascio sistemare.- Disse Ally a Nico sottovoce. -Porta la zia a casa di Megan e Piper, prendete l'astronave e aiuta Steve. Megan tradurrà il libretto delle istruzioni. Io devo fare una cosa.- Se ne andò senza farsi notare, mentre Ragnage e Alex parlavano.
Tornò a casa, aveva lasciato un messaggio a Peter dove diceva di andare in camera sua. Salì le scale di fretta, Peter appena la vide si alzò.
-Ti ho vista preoccupata, come...- Lei Non lo sentì neanche, si fiondò su di lui, baciandolo. -WOW, a cosa lo devo?-
-Spogliati.- Fece lei, lui rise e obbedì.
-Pensavo che non ne avessimo il tempo.- Lei tolse la maglia.
-Invece si.- Ribatté, lo baciò di nuovo e lo fece indietreggiare fino a farlo sedere sul letto. Ally lanciò in terra i pantaloni di Peter, poi lui slacciò il reggiseno. Le mani di Peter le facevano venire i brividi, adorava quando succedeva, la faceva sentire viva. Lui baciò la sua pancia salendo verso il collo e il viso, lei gli accarezzò i capelli e le orecchie.
-Non è complicato come pensavo.- Disse Steve, dopo che Megan gli ebbe tradotto il libro.
-No?- Disse Ragnage confuso. -Quanto tempo sei stato nel DIM a informarti su tutto?-
-Posso solo dire che ci sono stato giusto il tempo di studiare il Nevulariano. Ora non potrete parlare alle mie spalle.- Disse beffardo.
<Già che c'era perché non ha studiato anche il Gantuliano?> Fece lui.
<Avete un dizionario anche di quello?> Fece Megan.
<Eccome, me lo ha dato Draglus.> Disse Steve sorridendo. _E non sapete che meravigliosa lingua sia..._
<Che ha detto?> Domandò Megan.
-Non lo so. Era Gantuliano. Strafottente.- Commentò lui. -Ora che abbiamo imparato come si costruisce l'intera astronave, perché non ci concentriamo sul motore per farlo andare a CLM?-
-Ho analizzato la Pozione. Il come e perché si trasforma in polvere. Devo dire che tra le due c'è troppa differenza, l'unico modo è costruirlo da zero.- Steve fece apparire dei pezzi identici a quelli del motore. -Ho usato Ambratio. Non so se è la stessa cosa, io non posseggo metallo Memy...-
-Come hai fatto?- Domandò Ragnage.
-Semplice.- Iniziò a spiegare lui. -Ho messo dell'Ambratio nel DIM, e l'ho modellato. Magia, caro.-
-Ma pensa te...- Borbottò fissando i pezzi e toccandone alcuni. -E ora?-
-Quello va lì e quello va là. Data la differenza tra i due quello non ci serve e ci serve invece...- Farfugliò Megan fissando i pezzi.
-Questo.- Disse Nico. -Per la densità. La Pozione è più densa, direi.-
-Ecco il nostro meccanico.- Disse Ragnage. -Vieni qui.-
Lavorarono per un'oretta, poi si ritrovarono davanti al motore più o meno finito. Doveva essere testato e attaccato all'astronave.
-Funziona?- Fece Megan, Ragnage prese il concentrato.
-Questo è quello che sono riuscito a fare in poche ore. Ne sta facendo altro, ma ci vogliono più lacrime. Nel frattempo testiamo.-
Il motore scoppiettò, poi la stanza si riempì di polvere e Ragnage fu costretto a spegnerlo. -Funziona!- Tossicchiò Megan. -Ok! Funziona!-
Uscirono dalla stanza tutti e quattro correndo, chiusero la porta, evitando che la polvere uscisse. -Dovrò aprire le finestre. Spero che non disturberà così tanto gli Umanyani.-
-No, Nico... Eravamo in una stanza chiusa e si è messo a sputare fuori tutto. Io dico che funzionerà a meraviglia. Ma che fatica, però.- Disse Steve.
-Ora cosa manca?- Chiese Megan.
-Abbiamo l'astronave, il motore, la zia di Ally... Ci serve un pilota. E l'unica persona alla quale mi viene da pensare... Quella deve essere mia figlia. È venuta con l'astronave da sola. E quel modello era particolarmente moderno, nuovo e avrà avuto poco tempo per imparare. Mia sorella teneva quelle astronavi lontane da tutti. Deve essere lei.-
-Ragnage, mi è venuto un dubbio... Sull'astronave.- Disse Megan.
-Dimmi.- Fece accigliato.
-Quando abbiamo visto l'astronave la prima volta... Dicesti subito che era Memy. Ma avevi detto che nella prima esplorazione non le avevano, e nella seconda non c'era nessuno. Come facevi a sapere come erano fatte?-
-Il simbolo.- Spiegò. -Nella prima esplorazione abbiamo imparato il più possibile. Loro ci avevano insegnato un simbolo, quello del triangolo bianco sulla fiancata.- Megan respirò e annuì, riflettendo. -Quando l'ho visto ho avuto un tuffo al cuore.-
Aprirono la stanza, non si vedeva nulla, Nico aprì la finestra sventolando le mani. -Vi sentite più saggi?- Urlò.
-Beh, si... Ma non vi dico cosa ho capito.- Disse Ragnage, Megan lo guardò cercando di analizzarlo e cercando di capire cosa avrebbe potuto aver realizzato.
-Ho in mente un bel po' di idee. Idee pazze.- Disse Steve. -La paura mi terrà buono, non c'è da preoccuparsi.-
-Io mi sento solo più riflessivo.- Disse Nico. -Non so in quanti modi possa aiutare il CLM, ma si spera che la maggior parte capisca quello che speriamo che capiscano.-
-Allora, come ce lo mettiamo il motore?- Fece Megan.
-Ecco, un'idea non pazza riguardava quello. Facciamo finta che sia un giocattolo. Ce lo montiamo dentro, al posto dell'altro e adattiamo il sistema al nuovo motore, oppure lo aggiungiamo. Vengono usati entrambi i motori. Il secondo per me è meno azzardato, meno rischioso. Ha più possibilità di funzionare.-
-L'astronave ha già le dimensioni di un giocattolo.- Disse Megan, fissando il libretto delle istruzioni che era grande il doppio. -Steve, però... Prima di modificarla o altro... Puoi fare una copia? Questa è una delle ultime astronavi, non voglio che una delle ultime reliquie, una delle ultime cose che richiamano il mio pianeta, scompaia.-
-Faccio una copia in Ambratio, così sarà anche più compatibile con il nuovo motore. Penso sia tutto.- Megan lo ringraziò con lo sguardo.
Steve stava facendo il duplicato. L'astronave era identica tranne per il fatto che, come il motore, era nero opaco. -Ok, Nico a te l'onore di unire i due.- Nico ci mise una mezz'oretta buona, Megan lo aiutò a riunire i pezzi chiamandoli col loro nome. Ragnage sentendo la lingua Memy uscire dalla sua bocca sentì la pelle d'oca. Non la conosceva e non l'aveva mai sentita. Forse l'amico di suo padre, il padre di Draglus, l'aveva sentita. Per il resto l'aveva solo intravista, scritta. Fu talmente distratto che per sbaglio si schiacciò il dito col martello. Provocando lacrime di divertimento, e Megan ne approfittò per raccoglierne.
-Abbiamo finito. Nuova astronave, nuovo motore, CLM.- Disse Ragnage. -Cosa manca?- Chiese Steve.
-Niente. Dobbiamo andare ad aggiornare Ally, vieni?- Megan scosse la testa. -Ci vediamo più tardi, allora.-
Ragnage attraversò ed entrò in casa, fece le scale e andò verso camera sua. La porta era semi aperta, ma sentiva parlare. Entrò.
-Cosa cerchi di dirmi?- Diceva Peter ad Ally, erano nel letto e chiacchieravano. Ally dava la schiena verso la porta, Peter era su un fianco e guardava lei.
-Che è un paio di giorni che lo vedo e...- Esitò. -Sono incinta.-
-Tu... Aspetta. Questo quando... Da quando..?- Lei fissava il cuscino.
-Neanche cinque giorni.- Sospirò intristita.
-Mercoledì quindi...- Lei annuì, sperava che la sua reazione fosse migliore della sua. -Ma come te ne sei accorta così in fretta? Cioè...-
-Due giorni fa, quando ho fatto la pazzia di ammazzare tutti quei Nevulariani che torturavano le persone... Come sai Ragnage mi ha aiutato e quando sono uscita dalla doccia... Mi sono guardata per vedere se avevo lezioni, o qualcosa del genere. Sentivo tanto dolore dentro che avevo paura di non accorgermi di avere ossa rotte. E lì...- Lui le prese la mano, lei alzò lo sguardo su di lui, aveva gli occhioni grigi pieni di lacrime. Lei sorrise. -Dovrei approfittarne?- Lui rise.
-Sai che sono felice?- Le disse, Ally sentì i brividi addosso. Lui si alzò a sedere, lei rideva. -Sarà un mondo fantastico appena la mamma avrà finito con quei cattivoni!- Disse come se parlasse già a suo figlio, allargava le mani emozionato, Ally aveva le coperte che le coprivano il petto, ma aveva lasciato le braccia fuori. Rise mettendo le mani in grembo, Peter gliele prese e le strinse. -Non sei grande neppure come una nocciolina e il papà già ti ama!- Ally gli sorrise dolcemente. -Wow come sono felice!-
-Hope ha già un cugino.- Rifletté, Peter la fissò. -Cosa?-
Lui esitò, solo per guardarla per ancora un altro secondo. -Mi vuoi sposare?- Lei sorrise raggiante, poi sentì un rumore, arrossì e si girò verso la porta. Ragnage entrò senza neanche bussare. -Hey!-
-Oh, cavolo! Ma che fate!- Urlò Lui mettendosi entrambe le mani pallide sul viso, il rossore del viso fu accentuato da queste ultime.
-Secondo te?- Fece Peter indicandosi. -Ci stiamo dando una dimostrazione di affetto, per essere meno scurrile, diciamo.-
-Chiudere la porta?- Disse lui girandosi.
-Bussare?- Fece lui, uscì e si vestì, poi si avvicinò a lui. -Dai, fuori di qui. Lascia che la mia futura moglie si vesta.-
-Esagerato!- Sussurrò.
-Non esagera, fidati!- Urlò Ally, lui sorrise.
-Mi hai appena detto di si?- Gridò dal corridoio, lei esitò.
-Certo, avrei voluto darti la risposta in un momento migliore, ma... Si.-
Peter arrossì. -Oh, ha detto si!- Peter abbracciò Ragnage che cercava di ritrarsi. -Mi sposerà!-
-Va bene! Ho capito... Mi lasci?!- Disse lui scocciato. -Congratulazioni! Anche io mi sono sposato giovane. Ero praticamente un bambino.-
-Non per questo vuol dire che è uno sbaglio.- Disse lui, sorrideva, niente poteva demoralizzarlo. Ally uscì dalla camera, vestiti sempre in Ambratio.
-E come mai volete sposarvi? Mica come Piper e Paul, no?- Ally fissò Peter col fiato che si rifiutava di buttare fuori.
-Il contrario di Piper e Paul. Anche se siamo molto simili, a Piper e Paul.-
Lui assottigliò gli occhi, sospettoso. -Piper mi ha detto che Paul le ha chiesto di sposarla prima di sapere che era incinta...- Rifletté e spalancò gli occhi, realizzando. Al contrario... Simili...
-Beccata.- Disse Ally. -Non dirlo a mia madre.-
-Scopro che sei incinta e mi dici di non dirlo... A tua madre? Non hai niente altro da dire? Ma di quanto sei?- Urlò lui tremante.
-Circa cinque giorni. Non dirlo a mia madre!- Ripeté.
-Ok, capito! Ma... Questo vuol dire che l'altro ieri quando abbiamo dormito insieme...- Disse pensando.
-Vogliamo riandare sull'argomento per davvero?- Disse Peter acido.
-Si, ero già incinta. E lo sapevo. Da quando mi sono tolta il sangue di dosso.- Disse indicandosi, era rossa fin sopra le orecchie.
-Oddio, tremo.- Esitò, tremando, ovviamente. La abbracciò. -Auguri...- guardò Peter, appoggiò la mano sulla sua nuca, avvicinando anche lui e abbracciandoli entrambi. -Ma che notizia...-
-Hey...- Disse lei sciogliendosi e appoggiandosi a Peter, dietro di lei. -Sei triste? Insomma...-
-Se è per il fatto che sono innamorato di te? A me non importa... Cioè mi importa se sei felice e... Cazzo, ti stai facendo una famiglia. Sono felice per te! Sembri felice.- Spiegò con le mani sulle loro spalle.
-Sono felice.- Disse sorridendogli. -E ci manca davvero poco per finire questa storia.-
-Concordo. Ero qui per dirvi che l'astronave e il motore sono pronti. Il concentrato si sta preparando.- Ally annuì.
-Bene. Che aspettiamo?- Domandò Peter, Ragnage ricordò una cosa e fissò Ally, poi lo indicò col mento. -L'ultima volta che mi hai indicato col mento mi avete detto che ero un alieno. Cosa dovete dirmi?-
-Avevo così voglia di passare del tempo con te che mi sono scordata di dirti una cosa...- Esitò. -Daniel.-
-Che c'entra mio padre?- Ragnage si leccò il labbro superiore e poi assottigliò le labbra, guardando il pavimento. -Che vuol dire?-
-Grazie dell'aiuto.- Disse Ally dandogli una piccola spinta. -Lui è vivo, o almeno lo pensiamo.-
-CHE COSA!?- Gridò lui. -Come?- Ally gli spiegò quello che era successo quella mattina, lui respirava affannosamente. -Oh, capperi.-
-Pensi a tua madre?- Chiese Ragnage, lui fissava un punto dietro Ragnage, vitreo, Ally gli accarezzava la schiena.
-Sto avendo troppe informazioni.- Riusci a dire. -Se mia madre lo avesse saputo non si sarebbe mai messa con Jacob.-
-Dici?- Lui la guardò.
-Ally, non sai quanto ci è stata male... Io avevo 13 anni, e capivo che succedeva, non come Alec, che ne aveva quattro. Ma perché cerca Memy? Se si sposta non la troverà mai...-
-Non è detto. Lui probabilmente sta facendo zapping con i pianeti, prima o poi la trova.- Peter rifletté.
-Sono tra il “Appena abbiamo finito questa storia, andiamo a salvarlo” e il “Non voglio assolutamente saperne”...- Confessò.
-Lo so Peter, ma come dice il nostro Nevulariano di fiducia, un problema alla volta. Diffondiamo la PCLM.- Peter la fissò confuso. -Polvere di Concentrato di Lacrime Memy. Usate la fantasia, è divertente!-
Ragnage fissò Peter alzando le mani, mentre lei andava verso le scale. -In teoria “CLM” l'ho inventato io e lei ha solo aggiunto la P. Mi ha rubato i meriti.- Si lamentò, Lui scosse la testa, poi la raggiunsero.
-Chi la giuda?- Chiese Ally, entrando alla Casa.
-Alex, probabilmente. Devo chiederglielo, ma secondo me è la miglior pilota. La più giovane di Nevular...- Ally vide da lontano Sara che le veniva in contro, sembrava in ansia per qualcosa, la prese da parte in camera sua e i due la seguirono.
-Sai cosa mi ha detto Phoebe?- Chiese Sara ad Ally, Peter sudava freddo. -Mi ha detto, e cito testuali parole... Sarò nonna!- Il suo sguardo sembrò presagire degli ordini.
-Ehm...- Disse Ally grattandosi la nuca.
-Ally, me lo ha già detto lei, mi ha detto che vi ha sentiti, proprio pochi minuti fa!- Disse Sara, non sembrava arrabbiata.
-Beh, non voglio farlo sapere ora, lo so da poco anche io e sono in una fase delicata. Non voglio perderlo.- Sara rifletté intristita pensando a quanto avesse rischiato in quei giorni. -Quando ho combattuto su Nevular, quando sua sorella mi ha tirato un calcio... Ora che ci penso, ho paura.-
-Per questo hai detto “Ero terrorizzata” quando parlavamo di lei? Non era solo per Peter, o per te stessa.- Disse Ragnage.
-Non mi è mai importato davvero di me. Ma ora non ci sono solo io.- Disse lei. -Dico davvero, fate volare quell'affare e finiamola.-
-A cosa pensi?- Chiese Peter a Sara che sembrava concentrata.
-Pensavo a Oltre. Quando sei stata forzata a entrare era arrabbiato, quando sono entrata io e Steve, anche. Tra un po' non ci lasciava uscire... magari con la creazione di una nuova anima ci perdonerà.-
-Usiamo il figlio di Ally per la redenzione e l'ammenda nei confronti si una dimensione, mi piace.- Disse Ragnage ironico, Ally si accigliò.
-Non so cosa possa fare, ma se una nuova vita a lui piace e fa comodo, allora lo farà.- Disse, poi si mosse a disagio. -Spero solo che non la voglia subito la sua anima.-
-Conosco Oltre da poco, ma per ora non si è dimostrata una dimensione stronza. Spero che non la reclamerà.- Disse Sara, Ragnage sbuffò.
-Ci stiamo arrampicando sugli specchi. Vi ricordo che non è il momento di pensarci ora, hai tre mesi per farlo.- Ally lo fissò confusa. -Si, non quattro o cinque. Ricorda: è un Memy.- Lei sospirò facendo un'espressione spaventata.
-Andiamo, ho mandato un messaggio agli altri. Ci aspettano.- Disse Peter, prese per mano Ally e insieme salirono le scale.
Al tavolo la stavano aspettando, c'era anche sua madre. -Cos'è che non dovevo dirle?- Sussurrò Ragnage sarcastico, lei lo ammonì con uno sguardo fulminante.
-Bene, credo sappiate tutti che l'astronave è pronta, manca solo il concentrato Memy. Il piano è semplice: appena è pronto lo inseriamo, con la polvere della Cometa, come su Nevular. Nel frattempo che il CLM si prepara, Megan aiuterà Alex a capire come pilotarla. Sempre che sia d'accordo.-
-Sarà un onore.- Disse Alex con gli occhi indaco fermi, più sicuri di quelli che ultimamente aveva il padre.
-Per ora non...- Ally si bloccò, ebbe un conato di vomito, Peter le passò il cestino. Lui le accarezzava la schiena, sperando di non essere troppo osservato, ma fu inutile, li fissavano tutti.
-Te lo avevo detto, Ally.- Si intromise Ragnage. -Era andato a male...-
-Beh, era buono comunque.- Continuò la recita lei, guardandolo grata.
-Che hai mangiato?- Fece Piper guardando nel cestino, Peter lo ritrasse.
-Piper, che schifo.- Si lamentò. -Grazie per l'interessamento.-
-Sto bene, non ho mangiato una cosa buona, tutto qui.- Disse ferma, Megan fissò Ragnage e capì che c'era qualcosa sotto, ma si ignorò momentaneamente. Alex guardò l'astronave.
-Ehm... Devo farvi notare che è piccola?- Ally rise.
-Ho un idea anche per quello.- Si girò verso Kayla. -Zia, devi rimpicciolire Alex, facciamo meno danni in caso sia più difficile del previsto. E per fare ancora meno danni e impiegarci meno tempo, Steve potrebbe farvi andare nel DIM. Imparereste, ma qui non passerebbe tempo, poi già che ci siete potreste portavi dietro il macchinario del CLM così si preparerà più in fretta.-
-Bella idea...E non possiamo evitare cose brutte se succedono?- Fece Ragnage, i ragazzi si mossero nervosi.
-Vediamo se riusciamo a fare a meno, ok?- Disse Steve, Ragnage sospirò ma non ribatté, vedava che avevano paura per una strana ragione.
Kayla rimpicciolì Alex, sembrava una bambolina, Steve fece entrare nel DIM Alex, Megan e lui stesso. Per Ally non passò un secondo, ma per loro si capì che erano passate ore. Sembravano stanchi, il CLM era pronto.
-Come è andata?- Fece Jason.
-La brutta notizia è che siamo stanchi, vogliamo dormire. La bella notizia è che faremo loro il culo.- Disse Alex, Megan a malapena trovò la forza di sorridere per quanto fosse stanca.
-Ah, dovremmo dire loro di quella cosa..?- Fece Steve.
-Quale cosa?- Disse Ally preoccupata.
-A quanto pare nella dimensione io prendo un aspetto... Particolare.- Disse Megan, Spiegò che il suo corpo era diventato Magenta, come il colore della dimensione. E dissero anche che lei sembrava comunicarci.
-In che senso?- Fece Ragnage prendendo appunti.
-Riuscivo a sentirla, come una persona. Sentivo che mi parlava. Non so se ci sono stati altri Memy nel corso dei secoli, ma incomincio a pensare che io sia stata la prima. Perché l'ho sentita curiosa, come se mi spiasse o mi analizzasse. D'un tratto potevo sentire anche la sua voce.-
-E che diceva? Ha detto qualcosa riguardo a Ralph, o la linea temporale cambiata? O ha accennato ad Oltre?- Fece Sara.
-No, non sono riuscita a comunicarci. Ma la sentivo cordiale, se era arrabbiata, ora non lo è più. Ma può darsi che non serbi rancore come Oltre. Ma potrebbe comunque arrabbiarsi. Io e Steve abbiamo concordato sul fatto di tornarci, dopo la fine.- Megan vide riflettere Ragnage, ma non era sicura che riflettesse su quello che aveva detto.
-Che avete imparato?- Chiese Ally.
-Io ho imparato il Memytaizer.- Disse Steve. -E Megan ora è bravissima a parlarlo, tutto questo unendo il dizionario di Ragnage, il libretto delle istruzioni, e gli altri libri dei genitori di Magan. Quelli che abbiamo trovato oggi prima di iniziare a sistemare l'astronave.-
-E di che parlavano?- Fece Kayla curiosa.
Steve guardò Megan. -Una questione della quale parleremo poi.- Disse sulle spine. -Dico solo che il libro delle razze aliene di Ragnage sembra un volantino, in confronto.- Ragnage prese i cinque tomi esaminandoli.
-Parla di alieni, quindi?- Megan si oscurò.
-Non solo. I Memy hanno più coscienza di quello che immaginavo.- Sospirò spaventata. -Ci sono cose che io so, non ho permesso a Steve di leggere... Era roba mia. Vi farebbe accapponare la pelle.-
-Alex dov'è?- Domandò Chris con le sopracciglia alzate. Megan prese dalla tasca l'astronave, Alex, che era dentro, salutò. -Lei è meno stanca.-
-Penso, allora, che sia il momento.- Disse Ally.
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Nevular - Il Regno Cometa
FantasyQuesto è un fantasy, ma non un libro per bambini. Ally é morta. Ma la guerra non è finita, riusciranno a risolverla senza di lei? O saranno troppo sopraffatti dal dolore? Capiranno i loro punti deboli? P. S. : E pure qui devo correggere, certo. Più...