Quando mi svegliai mi ritrovai in un letto a baldacchino. Le coperte erano viola e nere come tutti gli altri colori che mi circondavano. Le tende erano tirate ed erano viola. C'era poca luce. Intravidi un comò ed un armadio. Questa stanza era nello stesso stile del salotto in cui ero prima: antiquato e di lusso.
La porta che si trovava davanti al letto era socchiusa e si intravedeva della luce. Udivo delle voci: quella di James e di Marmell e stavano parlando di me.
-Non ho mai visto della magia così potente. Potrebbe essere persino più forte di me.- disse Marmell. Prima che possano aggiungere altro su di me mi avvicinai alla porta e la aprì. Loro mi fissarono mezzi spaventati e James accorse subito di fianco a me passandomi un braccio sotto il mio per aiutarmi a potermi reggere in piedi.
-Stai bene?- mi chiese con voce molto preoccupata.
-Mai stata meglio- risposi io nonostante la debolezza.
-Sappiamo chi è tuo padre- annunciò Marmell.
La fissai aspettando che continuasse senza lasciar trasparire nessuna emozione. Ero arrabbiata con lei. So che lo aveva fatto per una richiesta fatta da noi ma quando le avevo gridato di smetterla, che non c'è la facevo più, non lo aveva fatto.
-L'arcangelo Michele, l'arcangelo di tutti gli arcangeli. L'angelo più potente che ci sia- disse James e poi continuò -Sembra che tua madre volesse davvero il meglio. Ha unito la strega più potente che ci sia all'arcangelo. In più il suo sangue da lightfighter... sei una vera e propria macchina da guerra in carne ed ossa. Non immagini nemmeno quanto tu possa potente. Nessuno di noi può immaginarlo.
Lo guardai e sentii la rabbia e la collera sbollire improvvisamente. Ora era la calma dopo la tempesta, grazie a lui.
-Dovresti venire qui almeno tre volte a settimana in tal modo che io possa insegnarti a usare i tuoi poteri- disse Marmell e la guardai storto ma in effetti aveva ragione. Chissà cosa potrebbe succedere se perdessi improvvisamente il controllo. Poi lei era la strega più potente che ci fosse al mondo... ci potevano essere insegnanti di magia migliori di lei?
-Negli altri giorni ti addestrerò io nel combattimento- disse James.
Il quel momento il mio cuore ebbe un tuffo. Volevo che mi addestrasse lui e non Elle anche se non lo direi mai per non offenderla.
Uscimmo dal grattacielo e salimmo in macchina e poi gli chiesi -Ma tu puoi guidare? Come fai ad avere la patente a sedici anni?
-Non è una macchina normale... i normali non ci potranno vedere- disse lui con la testa fra le nuvole.
Rimanemmo in silenzio per tutto il tragitto e quando arrivammo e lui parcheggiò ruppe il ghiaccio. Non mi aspettavo che parlasse.
-Wow... Non ho mai visto nulla di simile- disse lui disperso fra i propri pensieri. Poi continuò -È sembrato che nulla ti facesse più effetto, hai abbassato la testa chiudendo gli occhi... Quando hai rialzato la testa i tuoi occhi erano di nuovo dorati, come quella volta in cui ti stavi arrabbiando. Persino i tuoi capelli erano diventati più chiari: da uno scuro biondo cenere ad un biondo molto più chiaro. Ci hai guardati minacciosa e una sfera di luce dorata ti ha avvolta per farti sollevare da terra per poi rimetterti giù. Ti stavi accasciando per terra ma io ti ho presa e ti ho portata in quel letto.- mi raccontò lui ed io immaginai la scena.
Notavo tutto ciò che mi succedeva intorno ma non mi controllavo minimamente. Era come se una forza superiore avesse il mio controllo e io non ponevo nemmeno chissà quale resistenza.
Ero esausta e sofferente in quel momento e forse una parte nascosta di me voleva che accadesse ciò. Volevo avere i poteri o qualcosa del genere, avevo sempre fantasticato al riguardo di ciò.
Avevo sempre amato i romanzi o i film fantasy come per esempio Harry Potter o shadowhunters, e questi sono solo due esempi di tutti i libri fantasy che ho letto nella mia vita.
Avevo sempre immaginato me al posto dei protagonisti di quelle storie dove spesso e volentieri scoprivano mondi nascosti o magici. Clary Fray di shadowhunters mi somigliava parecchio. Anche lei si era trovata catapultata in un mondo in cui demoni e discendenze angeliche strane erano all'ordine del giorno.
La lettura era sempre stata una mia passione e lo è tutt'ora. Giornate intere passate a leggere e non si stava nemmeno troppo male anche se spesso non uscivo di casa apposta.
Un pensiero tira l'altro e io cambiai argomento dicendogli -Ti piace leggere?- sembrava che fosse stato preso alla sprovvista da una domanda del genere e mi guardò sbigottito.
Non se lo aspettava probabilmente.-Si... a te?- mi chiese lui guardandomi negli occhi e poi tornando a guardare davanti a se.
-Molto, cosa leggi? Io per lo più romanzi fantasy- risposi io persa nei ricordi. Mi divertono i libri fantasy e non mi annoio. Tutte quelle battaglie... per lo più però preferivo l'urban fantasy.
Il nostro mondo che si incrocia con altri... pazzesco.-Mi piacciono i classici come "Il ritratto di Dorian Gray", "Il grande Gasby"... questo genere di libri- si fermò un attimo e poi riprese ridacchiando -Ci avrei scommesso che ti piacevano i fantasy.
Si chinò su di me e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra prima di scendere dall'auto.
Lo raggiunsi ed entrammo dentro l'instituto.
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The Hidden Angel
Fantasy"The Hidden Angel" è la storia di una ragazza, Sophie Hall, che scopre di avere delle discendenze angeliche e persino magiche. Dopo uno strano incontro avvenuto con un ragazzo all'interno di un bar, Sophie intraprenderà una caotica avventura con dei...