Capitolo VI - La reazione di Dazai

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Capitolo VI

La reazione di Dazai

Quale sarebbe stata la reazione di Dazai?

Chuuya era curioso, ma allo stesso tempo ne aveva il terrore...
Per il rosso ciò che pensava Dazai in quel momento era fondamentale. Gli serviva come l'aria o l'acqua per sopravvivere. Deglutì e lo fissò intensamente.

Che espressione aveva Dazai in quel momento?

Chuuya non riusciva a capirlo assolutamente. Era stranamente serio mentre lo fissava. Così serio... troppo. Non gli piaceva quella sua espressione. Nakahara aveva le gambe tremanti, così tanto che non si sentiva più capace si star in piedi, le mani strette a pugno lungo i fianchi, gli occhi spalancati che lo guardavano con paura e impazienza...

Non riusciva neanche a rendersi conto di quanto fosse buffa la reazione di Dazai. Lui lo vedeva serio, mentre l'espressione del moro era una delle cose più esilaranti al mondo. Chiaramente era in shock.

Chuuya non era lo stesso di sempre...

Dazai lo aveva notato sin dal momento in cui lo aveva rincotrato. Non era finito a passeggiare per caso dalle parti della casa di Chuuya, era semplicemente curioso di vederlo ed era andato da lui. In quel quartiere sarebbe stato probabile incontrarlo, soprattutto mentre era giorno.

Okay, non era probabile affatto, ma Osamu sapeva ancora come rintracciare il rosso senza che l'altro lo scoprisse e si era fatto trovare in zona a posta.

Semplicemente lo voleva vedere.

Non aveva pensato di parlargli... quello era stato puro istinto vedendolo strano.

Non si aspettava che ciò che rendeva strano Chuuya fosse... quello. Mai lo avrebbe pensato, almeno standogli lontano. Da vicino lo avrebbe scoperto molto prima.

Però il punto era quello: lo aveva abbandonato e Nakahara aspettava il loro bambino.

Non sapeva come sentirsi, cosa dire, pensare... Non era da Dazai, assolutamente no. Si era mai sentito così spiazzato nella sua vita? Probabilmente no, in genere Osamu sapeva cosa aspettarsi dalle persone. Alla fin fine era facile capire cosa qualcuno avrebbe fatto e anticiparlo.

Però quella scoperta era sconvolgente, davvero. Non si poteva neanche prevedere una situazione del genere, non dopo che per anni era sempre stato attento mentre Chuuya prendeva le medicine. Lo aveva sempre osservato... Come aveva fatto durante l'ultimo calore a non notare che non aveva preso le medicine? Quelle servivano ad evitare proprio che avesse figli.

Loro erano davvero giovani per aver un figlio, non stavano neppure insieme. Manco si erano mai dichiarati. Non lavoravano neanche più nello stesso posto ed erano nemici. Quella era una delle situazioni peggiori in cui avere un bambino.

-Sei incinto di... mio figlio...?- Dazai sussurrò quelle parole mentre fissava Chuuya, poi si passò una mano sul viso. Stava realizzando.

Nakahara, dal canto suo, non sapeva come reagire a quella domanda, se era davvero una domanda. Che gli stava chiedendo?

Se il test era un vero positivo e non uno sbaglio? Sfortunatamente per entrambi le analisi non si erano sbagliate.

Gli stava chiedendo se stesse mentendo e avesse inscenato il tutto?Perché diavolo avrebbe dovuto far una stronzata del genere? E poi, come?!

Gli stava chiedendo se era loro figlio e non di un altro? Lo aveva preso per una puttata o cosa?!

Chuuya sfortunatamente pensò che quella sorta di domanda di Dazai significasse che gli stava chiedendo se fosse andato a letto con altri alpha e il rosso si offese.

Si avvicinò con rabbia a Dazai e lo prese per il colletto della camicia. -Bastardo sprecabende mi hai preso per una puttana?! Io ti uccido! Come ti permetti di tornare q...- smise di parlare quando vide e sentì Dazai ridere. Sbatté le palpebre molto perplesso.

-Perché... perché stai ridendo, idiota?!- si innervosì nuovamente, però era soprattutto perplesso. Non era quello che si era aspettato.

Stava ridendo di Chuuya?

Dazai in risposta si avvicinò di più all'altro facendo spalancare gli occhi al rosso. No, quello non era assolutamente ciò che si era aspettato. Respirò il suo buon odore e i feromoni del moro lo calmarono un po'. Come sempre lo facevano rilassare e sentir bene, quell'effetto poi era anche aumentato da quando aspettava il loro bambino. -Sei uno stupido, Chuuya.-

In risposta Nakahara strinse i vestiti di Dazai e alzò lo sguardo verso il viso dell'altro per guardarlo male. -Non prendermi per il culo, idiota, o ti uccido- mormorò a denti stretti.

Osamu ignorò bellamente le parole dell'altro. -Tu non ti faresti toccare da nessun altro oltre me- Lo guardò negli occhi con un sorrisetto stampato sul volto. Sembrava quasi soddisfatto.

Lo faceva sentir bene sapere che Chuuya non era stato con nessun altro in quei mesi. Doveva ammettere che il pensiero del rosso con un altro alpha non gli piaceva.

Chuuya aveva voglia di colpire il viso del moro. -Smettila di ghignare, bastardo!- Lo afferrò dai vestiti e cominciò a scuoterlo, davvero nervoso. -Ti rendi conto di cosa hai fatto?!-

-I bambini si fanno in due, Chu Chu- Dazai non smetteva di sogghignare. Ancora non si rendeva seriamente conto di come le loro vite sarebbero cambiate a causa del bambino, riusciva solo a prendere ancora in giro Chuuya. Era un buon modo per distrarsi e non pensare al nocciolo della questione.
Non era facile accettare subito lo star per diventare padre, soprattutto quando il bambino non era altro che un cosetto grande quanto una pesca dentro il ventre di Nakahara -Ti sei divertito anche tu a farlo.- Gli fece l'occhiolino dopo l'ultima frase.

Ci sarebbe voluto un po' prima di realizzare davvero il tutto e per fortuna Dazai aveva ancora qualche mese prima di diventare a tutti gli effetti un papà.

Chuuya arrossì a quelle parole. Ricordava piuttosto bene ogni suo calore e sapeva bene che l'altro aveva ragione. Gli era piaciuto molto farlo con lui, perfino troppo. -Solo a causa del calore!- cercò si usare la scusa più logica pur di non ammettere la verità.

-Che bugiardo. Continui a ripeterlo sperando che prima o poi ti convincerai da solo?- ribatté Dazai, senza alcun problema. Mantenne Chuuya per i fianchi mentre non gli toglieva gli occhi di dosso.

Il rosso stava per ribattere, ma le azioni di Dazai lo bloccarono dall'aprir bocca e gli fecero spalancare gli occhi.
Osservandolo a Dazai non sembrava affatto incinto. Lo alzò, volendo vedere se almeno il suo peso fosse aumentato. -Mhm, forse un chilo o due li hai messi- mormorò, neanche molto convinto.

Presto il peso di Chuuya diminuì completamente e il rosso con un movimento veloce si allontanò da Dazai stringendo le braccia al petto. Gli puntò poi un dito contro. -N-non farlo mai più o ti uccido, inutile sprecabende! Muori! Muori!-

Dazai sorrise tra sé e sé. Chuuya continuava ancora ad imbarazzarsi e agitarsi quando si parlava del suo peso, eh?

In effetti erano passati solo due mesi dall'ultima volta che si erano visti, non poteva essere cambiato tanto.

"Avremo un figlio, eh? Pare un incubo" pensò e si passò una mano tra i capelli. Aveva molto su cui pensare e ragionare. Non era un argomento da prendere alla leggera. Per quanto scherzasse e prendesse in giro Chuuya, la scoperta che aveva fatto seriamente lo aveva scosso.

Con un bambino i suoi piani erano stati completamente stravolti.

Doveva decidere cosa fare da lì in poi.

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