Capitolo XIV
La visita medica
Dopo aver riposato alcune ore tra le braccia di Osamu, Chuuya venne svegliato dal moro che non fu molto delicato. Lo scosse un po' e poi gli diede un colpetto sul naso facendolo sussultare.
Il rosso gli schiaffó una mano sul viso e si alzò guardandosi intorno cercando di realizzare chi fosse, dove fosse e perché Osamu lo avesse costretto ad alzarsi.
Lo notò cambiarsi e aggrottò la fronte. Realizzò alcuni minuti dopo e si rabbuiò. Giusto, c'era la visita che Dazai aveva anticipato senza avvisarlo. Si passò una mano sul viso. Almeno non aveva più la nausea in quel momento. -Possiamo andarci un altro giorno- mormorò per poi sospirare.
-Non ha senso rimandare- Dazai sorrise tranquillamente mentre si chiudeva i bottoni della sua camicia. Il rosso proprio non riusciva a capire come potesse essere così calmo...
Erano rari i momenti in cui l'altro gli appariva lievemente preoccupato e a volte si chiedeva se fossero delle allucinazioni o meno.
Forse Dazai semplicemente era bravo a nascondere ciò che pensava... era un ottimo manipolatore, decisamente. Dunque poteva star finendo di essere tranquillo per non far agitare solo di più Nakahara... aveva senso.
Chuuya si alzò e andò a rinfrescarsi e cambiarsi, con calma, almeno inizialmente. Poi cominciò a far tutto velocemente come se avesse fretta.
Se proprio doveva far quel test... lo avrebbe fatto subito e si sarebbe tolto il pensiero!
Probabilmente era a causa degli ormoni sballati, ma le sue decisioni non erano esattamente stabili. Dazai a vederlo così precipitoso nell'andare alla visita, si limitò ad aggrottare la fronte.
Accennò un sorriso tra il divertito e il perplesso, e lo fermò per togliergli la maglia e metterla nel modo giusto visto che era alla rovescia. -Non siamo ancora in ritardo- gli ricordò. -L'appuntamento è alle undici e mezza, manca ancora mezz'ora- gli spiegò. In effetti, con tutto il problema della nausea, non era riuscito neanche a dir al compagno il nuovo orario della visita.
L'altro lo guardò male. -Dovevi dirmelo prima- borbottò per poi staccarsi dall'altro per far da solo. Si sentiva davvero a disagio nel notare quella maglia, che normalmente gli andava abbastanza larga, stringergli sul ventre.
Stava davvero ingrassando velocemente...
Sarebbe mai dimagrito?
Dopo un veloce pensiero al fatto che avrebbe potuto non tornare mai al peso di prima, che già non lo soddisfava, tornò a pensare alla visita.
L'ansia lo pervase e si bloccò a fissare un punto indefinito della camera da letto. Osamu lo addocchiò in quello stato e lo baciò. -Chuuya, finisci di vestirsi- gli disse, poi si leccò le labbra, sogghignando, mentre finiva di vestirsi.Uhm, giusto, doveva ricordarsi che aveva Dazai al suo fianco... ma era difficile credere che non se ne sarebbe andato via quella volta, visto che lo aveva già abbandonato prima.
Prese un respiro e finì anche lui di prepararsi. "Io mi fido di lui" pensò il rosso mentre entrava in macchina. Qualche attimo dopo si pentì dei suoi stessi pensieri a causa della guida spericolata del moro.

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Omegaverse World - Soukoku
Roman pour AdolescentsOdiava essere in heat, odiava essere un omega, odiava aver bisogno di qualcuno durante il calore e, soprattutto, odiava che la persona di cui avesse bisogno fosse proprio Dazai Osamu. ATTENZIONE: presenti scene di sesso e temi delicati non adatti ad...