<<Aiuto...Aiuto...Aiuto!>>. Grido talmente forte che sento le corde vocali bruciare, ma nessuno mi sente. Le fiamme ormai mi avvolgono e c'è una nauseante puzza di fumo e di bruciato. Gli occhi mi si riempiono di lacrime che scivolano sulle mie guance, per poi disperdersi sul pavimento che fino a un'ora prima era la mia casa. Stringo forte al petto Theo, il mio peluche preferito, e gli sussurro "Non preoccuparti ci sono io con te". Ho la gola secca e avrei bisogno di acqua. Il fumo mi sta quasi facendo perdere i sensi. Ma mi impongo di stare con gli occhi aperti, non voglio morire bruciata.<<Mamma, mamma dove sei?>>. La chiamo fra un singhiozzo e un altro, ma purtroppo non ricevo risposta. Ho tanta paura. Ho paura di chiudere gli occhi. Per evitare ciò, stringo le mani a pugno, avverto dolore quando le unghie si infilzano nel palmo della mia mano. Continuo facendo sempre più pressione finché non esce un liquido rosso. Sangue. Ma non mi interessa devo a tutti i costi non perdere i sensi. Ma anche questo invano, perché nel giro di due minuti vedo solo... buio...
<<Nooo.>> Urlo prima di svegliarmi di soprassalto. Le coperte sono andate a finire sotto il letto. I pantaloni del pigiama giacciono da qualche parte a terra. Il mio viso è rigato di lacrime e apposto dei capelli in testa mi ritrovo paglia. "Il tuo solito buongiorno Laila" dico mentalmente. Guardo il collo e stringo con forza la catenina dove c'è scritto Sun, l'unico ricordo che ho dei miei veri genitori. Mi alzo vado in bagno, sotto il getto dell'acqua. Mi lavo con tanto sapone per togliere via il ricordo del famoso incubo. Ma è tutto sempre inutile. E' ormai da tempo l'unica costante della mia vita. Ogni notte lo stesso sogno. Ogni notte si insinua nella mia testa. Esco dalla doccia, mi asciugo. Mi vesto e lego i capelli, ancora bagnati, in una coda alta. Passo un generoso strato di correttore sotto gli occhi per coprire le occhiaie causa di una notte insonne. Come al solito April, la mia amica, è già uscita. Prendo al volo una mela dal cesto della frutta. Salgo in macchina e guido fino all'Università.
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SPAZIO AUTRICE
Questo è la prima storia che scrivo su Wattpad. Spero che questo primo capitolo vi piaccia, se è così commentate e mettete stelline.
Baci, Maria Pia
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BLACK LOVE
RandomLaila Mia Collins ha vent'anni studia Psicologia a Los Angeles. È una ragazza timida e insicura. Sa di essere adottata, ma non sa il nome dei suoi veri genitori. Ha una vita perfetta, o quasi! Nella sua vita manca solo una cosa: L'AMORE. Infatti Lai...