CAPITOLO 30

3.4K 183 133
                                    

«Perché l'avete uccisa?! »Gideon era implorante.

Quella sua reazione tanto premurosa, comparsa così all'improvviso, per una persona conosciuta da poco, mi stupii.

«L'attentato al carro imperiale non ti basta? »Rubyo intervenne.

Teneva ancora la spada stretta in mano.

«E da quando ti preoccupi di Markus? »

Rubyo era su tutte le furie. «Non mi sto preoccupando per lui, ma per Lyra. L'obiettivo non era solo il Monarca, ma anche tutti quelli che gli stanno in torno. Oggi le vittime sono state Markus e un Rasseln, ma domani potrebbe essere Lyra. »

«Ma questo non cambia che quell'Ayrae fosse innocente. È stata con me per tutto il tempo! »

«Ne sei davvero così sicuro? »Domandai.

A quelle parole tutta la sicurezza di Gideon parve venir a mancare in un istante. «Io- io non lo so. Le Ayrae sono brave con le illusioni, potrebbe essersi allontanata senza che io me ne accorgessi. »Ammise infine, colto da un improvviso senso di colpa.

Solo quando finalmente la sua sicurezza sembrò vacillare davanti a quella realtà, ripresi, anche se un po' esitante.

«La... amavi? »Un'improvvisa morsa mi strinse il petto, mentre pronunciavo quelle parole.

A quella domanda sembrò accigliarsi e non rispose subito, prendendosi del tempo per riflettere.

« ...no. Quello non era amore. Era un modo per rimpiazzare un... vuoto. »

Le sue parole mi colpirono come una coltellata. Quindi quello che aveva detto l'Ayrae era vero: Gideon, mi amava?

In quell'istante dentro di me si insinuò il dubbio sul vero significato di quelle parole riguardanti Rubyo. Mi sentii una morsa stringermi lo stomaco. Era impossibile, dovevo aver frainteso. Non sapevo neppure cosa fosse l'amore, come avrebbe potuto una persona provarlo per me.

Ma ora c'era un altro pensiero che mi gravava sul petto: Rubyo era l'ultimo discendente della famiglia degli Ivory.

Perché me lo aveva tenuto nascosto?

Gli Ivory erano la famiglia che da generazioni aveva servito con valore, virtù e fedeltà il trono. Diciassette anni fa però, gli abitanti del Regno dell'Altro Sole si erano rivoltati contro il Monarca, dando inizio ad una guerra, la Grande Ribellione, cominciata con il massacro delle famiglie di soldati più fedeli al trono. Nel caso della famiglia Ivory, composta da tre fratelli e due sorelle, nessuno era sopravvissuto. O questo era ciò che tutti credevano e anche io lo avevo fatto, almeno fino a questo momento. Rubyo, in quel periodo, era ancora solo un bambino, di circa quattro anni. Ricordando la morte dei miei genitori, immaginai quanta sofferenza e quanti sacrifici avesse comportato quel massacro, sopratutto per un bambino. Fin da quando lo avevo conosciuto a palazzo, si era sempre presentato con il cognome Steel, ma adesso che la verità era venuta a galla, tornavano molte cose, come il suo odio represso nei confronti di qualunque essere dell'Altro Sole, soprattutto Gideon. Ciò che però continuava a non essermi chiaro era perché avesse voluto tenermelo nascosto.

Notando il mio sguardo interrogatorio, Rubyo prese a parlare, ma questa volta caratterizzato da un'insicurezza che mai avrei pensato gli sarebbe potuta appartenere.

«Posso spiegarti. »Le sue pupille erano dilatate, la carnagione più pallida del solito e, nonostante il freddo e la neve, riuscii a vedere una goccia di sudore scivolargli sulla tempia. «L'ho fatto per proteggermi. Sono entrato a far parte della gendarmeria a soli sette anni. Ero ancora un bambino: avevo paura che gli esseri dell'altro Sole tornassero per uccidermi. Con il tempo il mio timore è scomparso, ma ho tenuto il cognome Steel per abitudine. »Gli sorrisi.

Royal Thief Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora