CAPITOLO 62

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Fortunatamente, la presenza dell'acqua ci aveva dato modo di non venire scaraventati in lontananza, cosa che, normalmente sulla terra ferma, sarebbe successa.
Tuttavia la situazione in cui ci trovavamo poteva essere ugualmente definita critica.

Eravamo riusciti a tenere salda la presa, ma Gideon era stremato. O almeno era ciò che sembrava. Uno degli arti anteriori infatti, stava iniziando a tingersi di un colore violaceo.

Provai a parlare, dimenticandomi di non poterlo fare, producendo così una spirale di bolle che mi offuscarono la vista per qualche secondo.

Non sprecare fiato. Riesco a malapena a sostenere la bolla d'ossigeno.》

Annuii rapida, sperando che mi desse più informazioni sul suo stato, mentre gli tenevo le mani ancora poggiate sul muso.

Le ferite si stanno riaprendo e credo mi abbia punto qualcosa di velenoso.》

Serviva un modo per salvarlo, e in fretta.

Il mio sguardo si muoveva rapido, analizzando il luogo che ci circondava, nella speranza di trovare delle idee.
Allontanarci, per poi ritornare a salvarlo con una barca, sarebbe stato impossibile senza annegare e sorreggerlo mentre ci incamminavamo verso Erling era fuori questione: non avrebbe retto né lui, né la nostra bolla d'aria.

Non avrei mai dovuto-

Gli spostai entrambe le mani sulla punta del muso, nel gesto simbolico di farlo tacere. Non era il momento di farsi venire i sensi di colpa.
Scossi la testa, poi, muovendo solo una mano, mimai un'onda.

È rischioso. Dovrei concentrare lì tutta la mia energia e l'ossigen-

Improvvisamente l'intero corpo di Gideon scoppiò in milioni di bollicine che per lunghi secondi annullarono totalmente la visuale. Quando finalmente riuscii ad osservarlo nuovamente, sbarrai gli occhi.

Al posto del Kelpie, c'era Gideon in forma umana.

Rubyo era tanto scioccato quanto me, ma non lasciò ugualmente la presa sui capelli di Gideon, in una scena che in un'altra situazione sarebbe stata comica.

Ora che aveva nuovamente sembianze umane, l'ematoma che si stava propagando per il braccio era molto più evidente, così come le ferite riaperte, che avevano iniziato a tingere l'acqua che ci circondava di sfumature cremisi. Respirava affannosamente e le sopracciglia corrugate lo obbligavano a tenere gli occhi socchiusi.

È rischioso.》Ripeté, con la voce che mi rimbombava nella testa nonostante la forma umana.

Questa volta il tono fu decisamente più dolorante.

Scossi la testa.

Avrei voluto parlare, dirgli che non c'erano altre opzioni, che saremo morti in ogni caso, che valeva la pena provare, che dovevamo provare, che io mi fidavo. Ma dovetti limitarmi al solo fissarlo negli occhi, con le mani ancora sulle sue guance.

Va bene. Prendi l'ultima boccata allora.》

Pochi istanti dopo, anche Rubyo annuii e l'ossigeno venne improvvisamente a mancare.

Le orecchie si tapparono bruscamente, facendomi venire mal di testa, e il corpo sembrava davvero ancorato al fondale, come se portassi l'intero oceano sulle mie spalle. Anche volendo, non sarei riuscita a ritornare in superfice in tempo.

N-non ci riesco!Gideon era sconvolto.《Sono troppo debole.

Lo scossi per le spalle. Non poteva arrendersi così, non ora.

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