La notte calò in fretta, così come il silenzio.
Eravamo tutti distrutti, e non solo fisicamente.Da quando ero salita a bordo della nave di Dollarus non avevo fatto altro che pensare se tutti quei rischi corsi fin'ora fossero stati realmente utili. Lasciandomi accecare dall'ambizione, la situazione mi era sfuggita di mano e la posta in gioco era diventata improvvisamente alta. Ora non si trattava più solo di me e di Rubyo, ma anche di molte altre persone: prima Gideon, poi Dollarus e perfino Coline, che non mostrava segni di volersene andare.
Quando iniziai il viaggio, ero consapevole che sola non sarei andata molto lontano e che l'aiuto di alleati sarebbe stato indispensabile, ma non pensavo di arrivare al punto di svendere una terra del Regno. Regno, che ancora non mi apparteneva.
Una folata di vento gelido mi fece rabbrividire. Mi appoggiai al legno umido della prua, dando le spalle al mare.
Da quando mi ero allontanata dal palazzo avevo percorso già così tanta strada, eppure pareva di non essermi neppure mossa se pensavo a quella che ancora mi aspettava.
Volsi lo sguardo alla luna, immergendomi nella sua luce. Era piena. Guardando il cielo mi sentii improvvisamente così piccola, impotente e sola...
Chiusi gli occhi.
Il vento continuava a soffiare gelido, le onde ad infrangersi sul legno della prua, creando una melodia monotona, e l'aspro odore salmastro a rimbombarmi intenso nelle narici.
Una strana nostalgia mi strinse il petto. Perchè provavo quel sentimento? Rinnegavo e guardavo con odio ogni avvenimento del mio passato. Ogni cosa, fuorchè Rubyo.
O così credevo: aveva iniziato a cambiare e a stento lo riconoscevo. Ora sembrava... distante.Un lampo di luce attirò la mia attenzione, facendomi riaprire gli occhi: aveva preso a tuonare.
《Lyra!》Dalla poppa si levò una voce a me familiare.
Andai incontro a Gideon.《Entra dentro, sta per arrivare una tempesta.》Raggiunsi il suo fianco e mi lasciai avvolgere da una spessa coperta.
《Sta volta sei in ritardo.》Dissi additando il cielo.
Lo vidi scuotere la testa amareggiato.
《Che ti prende?》
《È il mare. Limita i miei poteri.》 Dopo di che si affrettò a spingermi nella cabina.
Proprio nel momento in cui aprimmo la porta, Rubyo ci finì quasi addosso.
《Lyra! Stavo per chiamarti, c'è una temp-》
Si fermò di scatto quando il suo sguardo ricadde sul braccio di Gideon, ancora avvolto attorno la mia vita.
《Ma a quanto pare sono arrivato tardi.》
Vidi il suo naso arricciarsi per un attimo, trafiggendoci con uno sguardo sprezzante.
《Tranquillo, oramai ci abbiamo fatto l'abitudine.》
Gideon lo superò con una spallata, raggiungendo la cabina di Dollarus.
Ma non riuscii ad avere il tempo di riflettere su ciò che era appena successo, che mi ritrovai a sgranare gli occhi: Dollarus era ripiegato su un tavolo, sano e pimpante, tutto indaffarato a tracciare cerchi con il compasso su una mappa, mentre discuteva con alcuni dei suoi uomini.
《La rotta migliore sarebbe questa, ma- Principessa!》Non appena mi vide sia lui, che tutti gli altri suoi uomini, si inchinarono.
Un sorriso apparve sul mio volto senza che me ne rendessi conto. Ma era passato così tanto tempo da quando qualcuno mi aveva mostrato questo tipo di riverenza, che, nonostante mi facesse piacere per il primo momento, mi sentii subito a disagio e li pregai di rialzarsi.
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Royal Thief
FantasyChe una principessa fosse diventata una ladra lo sapevano tutti, ma che quella principessa fosse lei, nessuno. Scappata dal palazzo reale per vivere nella città più malfamata del regno: questo è il destino di Lyra. Destino che però, si incrocerà ind...