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Taehyung e Jungkook si erano conosciuti al college durante la primissima lezione preparatoria di statistica. Era stato Taehyung ad approcciare Jungkook, quest'ultimo si ricordava bene di come un momento prima stava giocando con il suo cellulare e il secondo dopo, quando aveva sollevato il suo sguardo, si era ritrovato Taehyung a poco meno di mezzo metro di distanza (la sua concezione di spazio vitale anche allora era vaga) che gli rivolgeva un enorme sorriso assieme a un saluto.

Ripensandoci, se non fosse stato per Taehyung, Jungkook avrebbe fatto molto più fatica a farsi qualche amicizia perché se l'isolamento, a cui suo malgrado aveva vissuto sin da quando era bambino, aveva reso Jungkook scaltro e autosufficiente, non lo aveva reso socievole. E invece per sua fortuna Taehyung aveva incrociato il suo cammino.

Anche allora benché dopo un paio di conversazioni fosse stato palese quanto fossero diametralmente opposti i mondi in cui erano cresciuti, una reggia dorata per uno e un luogo che non si poteva chiamare casa per l'altro, il senso di solitudine e impotenza erano stati per anni sentimenti così famigliari a entrambi che era stato impossibile non legare, non capirsi.

Tra due persone che non avevano bisogno di spiegarsi l'un con l'altro, l'amicizia non solo era fiorita velocemente, ma si era rivelata tranquilla e priva di tensioni o complicazioni. Ben presto tutto il corso di economia imparò a conoscerli come l'inseparabile duo e c'era chi aveva persino speculato potesse esserci qualcosa di più data la natura simbiotica della loro relazione. Quest'ultima conclusione era peraltro molto lontano dal vero, in quanto due essere simili possono trovarsi a proprio agio e tuttavia non fare altro che equipararsi e mai aggiungersi.

Nessuno dei due comunque era sembrato impaziente di trovare il fattore aggiunto della loro equazione personale.

Inaspettatamente Taehyung, neppure un anno dopo e quasi per caso, aveva trovato il suo in più nella persona di Jung Hoseok.

Hoseok allora lavorava da più di anno dietro al bancone di una caffetteria del campus in cui ne Jungkook ne Taehyung aveva messo mai piede. Poi una mattina il bar preferito di Taehyung che si trovava poco lontano dal loro appartamento e lungo la strada verso l'università, era rimasto chiuso per rinnovamenti e il giovane era stato costretto a ripiegare, suo malgrado, sulla caffetteria del campus per il quale il giovane provava un profondo scetticismo. Jungkook gli aveva assicurato che non avrebbe notato la differenza e, anche se fosse stato, nessuno dei due aveva tempo per andare in giro alla ricerca di caffè gourmet alle otto e mezza di mattina a pochi minuti dall'inizio della lezione.

Taehyung non sarebbe mai stato così grato verso qualcuno come lo era per Jungkook per avercelo trascinato di peso.

Hoseok non l'aveva conquistato subito, non era stato amore a prima vista, si era semplicemente limitato a servire il caffè con un sorriso e con giovialità e Taehyung gli aveva sorriso a sua volta. Questo era stato tutto. Tuttavia, se c'era qualcosa che Taehyung non riusciva a resistere, lui che era cresciuto sin da bambino in ambienti grigi e talmente vasti nella loro vuotezza da dare i brividi, erano i clima positivi. Hoseok, infatti, era una persona positiva per natura mentre Taehyung lo era per sfida. Quest'ultimo quindi si era convinto che Hoseok sarebbe potuto diventare il suo secondo migliore amico.

Jungkook aveva saputo sin da allora che non sarebbe andata esattamente così ma se aveva potuto ipotizzare la scintilla, non aveva avrebbe mai potuto immaginare il divampare di una storia intera.

Ad ogni modo, per quel che riguardava il background sociale di Hoseok, quest'ultimo era più vicino a Jungkook di quanto lo sarebbe mai stato a Taehyung.

Terzo figlio di una famiglia numerosa e unico maschio, Hoseok aveva imparato a essere forte e autosufficiente e, non appena aveva avuto l'età legale, responsabile abbastanza da darsi da fare per poter aiutare economicamente la sua famiglia. Hoseok aveva finito le superiori solo per una promessa fatta a sua madre ma non aveva neanche aspettato di avere il diploma in mano che si era già messo alla ricerca di un lavoro a tempo pieno. Hoseok era giovane e non qualificato e non si aspettava un lavoro comodo o prestigioso, tuttavia la sua fortuna era stata il suo amore per il cibo e le persone e lavorare in bar o in ristoranti non gli dispiaceva affatto.

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