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Jungkook e Taehyung si conoscevano da quando entrambi erano matricole e, sebbene non si fossero conosciuti di propria iniziativa ma a causa di un progetto scolastico, si erano trovati subito a proprio agio.

Non potevano essere due persone più agli antipodi della catena sociale eppure era stato sorprendentemente facile per Jungkook trovare un terreno d'intesa con Kim Taehyung qualcosa che, nonostante tutta l'empatia di cui Seokjin era capace, Jungkook non aveva mai sperimentato con nessun altro.

Dopotutto c'erano cose che, a meno di non viverle sulla propria pelle, nessuno avrebbe mai capito a parole. Ed era meglio così in fin dei conti, Jungkook non augurava a nessuno di sperimentare il suo livello di solitudine e il suo aberrante senso di abbandono.

Quel senso di abbandono che faceva si che Taehyung preferisse studiare in biblioteca o discutere del loro progetto in una caffetteria qualsiasi piuttosto che nel suo lussuoso appartamento. Quel senso di abbandono che aveva fatto si che buttasse a capofitto in milioni di guai fin da quanto era stato in grado di andare a scuola nella speranza di metterlo a tacere.

Trovarsi, era stato per entrambi un agognato sollievo.

Erano diventati subito compagni di avventure e migliori amici e forse Taehyung non aveva mai vissuto in un orfanotrofio, ma era stato il nipote bastardo che nessuno aveva mai voluto e le sue esperienze di vita erano stato altrettante solitarie e dolorose.

Tuttavia, per quanto loro due si capissero, il vero equilibrio Taehyung lo aveva trovato solo quando aveva conosciuto Hoseok, un'altra persona agli antipodi, un'altra persona diversa da tutto ciò che Taehyung rappresentava. Erano perfetti l'uno per l'altro.

Jungkook era stato quasi invidioso di quel loro legame, di quel bisogno quasi ossessivo che avevano l'uno dell'altro. Conosceva anche lui Hoseok e la sua luce era innegabile. Eppure quel loro legame in un certo senso a Jungkook faceva anche paura. Jungkook nella sua giovane vita non aveva mai avuto qualcuno e quindi non aveva mai potuto perderlo. E questo fatto era qualcosa che lo aveva lasciato vuoto e disilluso per quel che riguardava le relazioni affettive. Non poteva neanche pensare a come sarebbe stato l'avere e convivere con la paura di perdere tutto un giorno.

In sostanza Jungkook non era affatto ansioso di sperimentare quelle che lui chiamava le sconfitte dell'amore.

Per questo motivo Jungkook si era chiesto molte volte se non avesse sbagliato a farsi coinvolgere, se non fosse stato meglio negarsi quando Hoseok era venuto a cercarlo a casa sua chiedendogli aiuto. Sapendo infatti quanto Hoseok contasse per Taehyung, in modi in cui forse una persona non dovrebbe mai legarsi ad un'altra, Jungkook forse non avrebbe dovuto accettare di interferire in modo così decisivo nella loro relazione.

Nel decidere di proteggere e nascondere Hoseok agli occhi del suo migliore amico, Jungkook non si era solo fatto carico di un segreto pericoloso ma si era al contempo reso responsabile del dispiacere che la scomparsa di Hoseok aveva causato.

In fin dei conti la deriva di Taehyung che era sfociata in Jimin era in parte anche un po' colpa sua.

Tuttavia Jungkook aveva conosciuto il vecchio Kim e, su sua richiesta, aveva persino avuto un breve colloquio con lui che aveva lasciato un profonda e negativa impressione.

Se Hoseok la persona più forte e coraggiosa che Jungkook avesse mai conosciuto aveva deciso di mollare la presa, voleva dire che aveva ottimi motivi. La verità era che se Hoseok poteva sopportare ogni sorta di difficoltà per se stesso, non poteva sopportare che le persone che amava facessero lo stesso. Jungkook aveva una precisa idea di cosa il vecchio avesse potuto dire perché Hoseok decidesse di porre fine alla sua relazione con Taehyung.

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