DIPENDENTE DA TE

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"Andrea..." muovo la mano sul letto nel posto che di solito è occupato da quello che ormai è a tutti gli effetti mio marito. Mi fa ancora strano pensare a lui come mio marito ma la fede che porto al dito mi ricorda che siamo qualcosa di diverso rispetto a due ragazzi che un giorno hanno incrociato gli sguardi e da quel momento hanno deciso che avrebbero proseguito la loro vita assieme. Ora c'è qualcosa di definitivo...avevo pensato che mi avrebbe fatto tremendamente paura quella sensazione di eterno che il matrimonio porta con sé,  invece avvertivo solo una gran pace. Ovviamente credo che la sensazione di quiete derivi anche o forse soprattutto dal luogo in cui siamo ma mi piace pensare che sia anche qualcosa che derivi dal punto che io e lui abbiamo messo. Un punto e a capo verso una nuova vita assieme...sorrido e mi metto seduta...il letto circolare è favoloso e nei quattro giorni precedenti io e lui abbiamo passato sdraiati lì la maggior parte del tempo. Ci siamo rilassati, abbiamo preso il sole, abbiamo nuotato, abbiamo fatto anche un escursione a Tahiti e ne abbiamo una in programma anche il giorno dopo ma per la maggior parte della giornata ci siamo sdraiati lì, a volte parlando, a volte facendo altro...si, spessissimo facendo altro devo ammetterlo ma alla fine la luna di miele serve anche a quello no? La mia vocina interiore mi ricorda che neppure in Italia, o da qualsiasi parte siamo stati abbiamo mai avuto particolari problemi a ritagliarci dei momenti solo per noi..ma vuoi mettere farlo in quel paradiso terrestre? Non abbiamo orari, ci svegliamo a mezzogiorno e dopo pranzo torniamo a letto...quel giorno abbiamo fatto esattamente quello...la giornata è scivolata pigra e lenta...abbiamo pranzato al sole, imboccandoci a vicenda, per poi decidere verso le quattro che quello che avevamo in mente meritava sicuramente di tornare a letto...abbiamo scoperto che prenderci tutto il tempo del mondo, senza stare a guardare l'orologio regala una sensazione favolosa a qualcosa che già di per sè è magico...e per noi che all'inizio avevamo avuto il tempo contro non guardare i minuti ed i secondi era stata una grande conquista. Da quando ci siamo messi assieme avevamo sempre avuto un sacco di cose da fare fra il lavoro e i mille progetti che avevamo messo sul tavolo...la casa, il matrimonio, la camera di Luana...ora eravamo solo noi due, il cielo ed il mare..la realtà era lontana e lo sarebbe rimasta ancora per due settimane. Sono le nove di sera, sono a letto, se chiudo gli occhi posso ancora sentire le sue mani e la sua bocca su di me, ho la pelle che sa di lui, che sa di noi, che sa di quel profumo tutto particolare che riusciamo a creare solo io e Andrea..mi vengono i brividi a pensare che tutto quello è vero. Mi rimetto sdraiata affondando il naso nel suo cuscino...mi viene da ridere e non so neanche perché, forse sono semplicemente felice anche se 'felice' non rende assolutamente l'idea di come mi sento. Dire che sono su una nuvoletta soffice e comoda forse rende meglio l'idea. Il mio telefono vibra e mi metto a ridere quando vedo chi mi sta chiamando "Dove sei? Ti volevo vicino quando mi fossi svegliata..."
"Così non ci saremmo mai alzati Arianna..e invece ho una sorpresa per te...vestiti e vieni in spiaggia...ti aspetto..ah non fare la doccia che mi piace quando sai di me..." arrossisco anche se tutto quello che abbiamo fatto in quei giorni ed in generale da quando ci conosciamo dovrebbe avermi abituata...ma come faccio ad abituarmi a lui, alla sua voce lenta e strascicata che sembra compia un'autentica magia ogni volta? "Coglione"
"Si, ma intanto nella tua testolina scommetto che stavi ripensando a quello che abbiamo fatto prima...e a quello che faremo anche dopo..." me lo immagino con il suo solito sorrisino stampato in faccia...perché devo essere così dipendente da lui?
"Nei tuoi sogni magari" mi rimetto seduta e butto le gambe giù dalla sponda del letto "Perché nei tuoi no vero? Ma se non ti stacchi un secondo..."
"Se ti dà fastidio basta che lo dici Cerioli, posso sempre andare a cercare un polinesiano"
"Col cazzo Arianna..." l'ennesimo brivido mi scende lungo la spina dorsale....quel senso di possesso che c'è sempre stato fra di noi sembra essersi acuito in quei giorni passati lì. Non ci stacchiamo un secondo e quando siamo un pochino distanti io ho sempre lo sguardo fisso su di lui e lui su di me...sembriamo le classiche calamite che non ce la fanno proprio a separarsi "Due minuti e arrivo" butto il cellulare sul letto senza guardare le altre notifiche. Sto guardando veramente poco di quello che succede al di fuori di quel bungalow...stiamo condividendo qualcosa sui nostri profili ma veramente poco...la maggior parte dei video o delle foto ce le teniamo per noi. Solo in quel momento mi accorgo che sulla poltrona accanto al letto c'è un vestitino bianco, con le spalline sottili e che mi coprirà veramente poco ma tanto non c'è nessun'altro nei paraggi quindi poco importa. Coloro che vengono a portarci da mangiare quando lo chiediamo lo fanno in maniera così discreta che quasi non me ne accorgo...ovviamente Andrea sta ben attento a quando qualche ragazzo del resort è nei paraggi. In quei casi casualmente mi sta attaccato, cosicché tutti capiscano che sono di sua proprietà...per me che sono stata sempre molto indipendente e che mi ero ripromessa che mai avrei permesso ad un ragazzo di rivendicarmi come sua in quel modo quello è un cambiamento mica da poco. Mi sento e voglio essere sua, in tutti i modi in cui una donna può appartenere al suo uomo. Sotto al vestito trovo anche un completino intimo bianco..porto tutto in bagno e mi ci chiudo dentro. Ho i capelli inguardabili, tutti arruffati, dato che da quando siamo arrivati lì non ho mai preso in mano il phon per asciugarli ma li ho fatti sempre asciugare al sole. Andrea poi ha l'abitudine di passarci le dita in mezzo perennemente e quindi la mia cascata di capelli al momento è in condizioni pietose. Ho anche il naso e le guance tutte rosse mentre il resto del corpo sta finalmente assumendo un colorito dorato...con il vestito bianco fa un bel contrasto...la mia pancia si nota ma non mi crea quel disagio che pensavo. Sto convivendo bene con i chili in più, che per ora sono pochi nonostante stia mangiando in quantità assurda..sarà che poi smaltisco tutte le calorie accumulate. Sbuffo quando non riesco a fare una coda decente, per poi decidere di lasciare i capelli sciolti, tanto lui me la slegherebbe subito. Quando esco mi blocco un attimo a guardare il tramonto spettacolare sul mare dal mio postazione privilegiata sul terrazzino del bungalow....potrei immortalarlo in una foto ma nessuna immagine renderebbe giustizia a quel momento...non potrei catturare il vento che mi muove l'orlo del vestito, e non potrei neppure catturare il silenzio che mi riempie di una pace sconfinata...fra tutte le cose però non potrei immortalare la fila di candele che delimita il percorso che dal bungalow porta alla nostra spiaggetta privata, e neppure il ragazzo che mi aspetta alla fine. Ci fissiamo per un attimo....da una parte vorrei correre e saltargli in braccio, dall'altra vorrei stare ferma immobile e riuscire a godermi ogni dettaglio di quel momento. A volte ho l'impressione di andare troppo velocemente, ho la sensazione che il tempo vada troppo veloce e che io non sia capace di fermarmi e godere veramente di quello che ho. In un anno e mezzo non so neppure quante prime volte ho vissuto...ho ribaltato la mia vita, ho cambiato città, abitudini, ho smussato molti lati del mio carattere per cercare di adattarlo al mio nuovo ruolo di fidanzata prima e di moglie poi. Io sono sempre la stessa ma ho imparato a contare fino a 10 prima di parlare, ho imparato a pensare non solo per me ma in funzione della coppia. Sono cresciuta, e rifarei ogni singolo passo "Devo raggiungerti?" non devo neppure urlare troppo perché non c'è il traffico o il casino a contaminare quel momento magico "Vedi tu...quel vestito è decisamente troppo corto"
"Siamo da soli Andrea..e anche se non lo fossimo tanto sarebbe uguale..." scendo la scaletta, quella che porta alla spaggia e metto i piedi nella sabbia soffice e bianca. Tutti gli altri bungalow hanno solo l'accesso all'acqua e una passatoia che li collega alla struttura principale del resort....solo il nostro ha anche quel dettaglio della spiaggia privata...dettaglio mica da poco, cosi come la piccola lingua di terra che ci permette il giusto grado di privacy. Tornare alla realtà poi sarà difficilissimo. Cammino lentamente fino a lui e nel tragitto cerco di imprimermi nella memoria ogni infinitesimale dettaglio...la camicia ed i pantaloni bianchi che indossa, il sorriso che mi riserva, e poi quello che ha preparato. Una cena direttamente sulla spiaggia, su un tavolino basso. Le fiaccole piantate nella sabbia rendono l'atmosfera quella di un film..sembra che io sia stata catapultata direttamente su un set cinematografico "Sei senza parole?"
"Sto per avere un infarto fidati...tu un giorno o l'altro mi farai morire" sento il cuore battermi in gola e mi rendo conto che nessun'altro mi regala quella sensazione. La prima volta che l'ho visto dal vivo ho provato lo stesso ed è stato così ogni volta che io e lui siamo stati assieme. Ha rischiato più di una volta di farmi morire a causa delle sue sorprese...ricordo ancora nitidamente quando si è presentato a casa di Tuela "Ti piace quindi?" la sua aria insicura mi fa sorridere...se pensa anche solo per un istante che quello che mi ha preparato possa non piacermi è completamente matto "Un pochino..e ho l'impressione che non posso mica mettermi tranquilla e godermi la cena perché mi sa che hai organizzato molto altro...o sbaglio?" lui alza le spalle e mi fa cenno di avvicinarmi ancora "Mi stai trattando da regina ed io non so neanche come sdebitarmi" mi sono sempre sentita una regina accanto a lui e non per le sorprese che mi prepara ma per il modo unico in cui mi fa sentire. Dopo neppure tre mesi mi ha regalo un anello e da quel momento non ha mai smesso di stupirmi "Non voglio mica qualcosa in cambio...basta che mi dici che starai sempre con me.." azzero la distanza fra me e lui e gli poso le mani sulle spalle "Sarò sempre tua..." le sue braccia mi stringono la vita e mi portano ancora più attaccata a lui "Non sai in che casino ti sei andata a cacciare"
"Invece lo so..e mi ci sono messa di mia spontanea volontà in questo casino...e alla fine non è neppure male sai? Si ovviamente avrei potuto aspirare a qualcosa di meglio ma sai.." alzo le spalle e fisso il suo viso a pochissimi centimetri dal mio "....al cuor non si comanda no? Ora mi ero ripromesso di fare il bravo ma devo per forza di cose baciarti quindi..."
"Ma non devi fare il bravo con me..." sono io a baciarlo poi gli lascio il controllo...non ho bisogno di tenere in funzione il cervello quando sono con lui, devo solo assecondare quello che provo. Ho cercato di mantenere una parvenza di controllo all'inizio ma ben presto ho capito che per scalfire la corazza che lui aveva messo attorno a sé dovevo abbassare le mie di difese e fargli capire che io a prescindere da tutto ci sarei stata. Era un terreno nuovo per me perché fino a quel momento i ragazzi con cui avevo avuto a che fare erano molto meno complicati di lui ma le mie batoste le avevo avute anche io. Chi aveva giurato di prendersi cura di me mi aveva sistematicamente pugnalato alle spalle...dietro al sorriso che facevo vedere al mondo intero anch'io avevo le mie paure ed anche belle grandi. Sapevo che non sarebbe stati facile stare con lui ma alla fine le cose facili non mi erano mai piaciute. Mi aveva portata ad un passo da un punto di non ritorno...ma a quel punto avevo capito che probabilmente lui era la mia unica possibilità di essere veramente felice "Mangiamo che poi due sorprese per te le ho..non è nulla di materiale ma ho preparato qualcosa" annuisco ma non accenno a spostarmi. Lì fra le sue braccia sto così bene che ci starei a vita "Domani facciamo quell'escursione allora? Mi condividerai con il resto del mondo?"
"Si, ovviamente più vestita...si lo so che è da deficienti e che certi ti hanno visto anche in costume ma...in certi modi posso vederti solo io...tipo questo vestito non avevo calcolato che ti facesse sto culo da paura" per rafforzare il concetto mi posa le mani sul fondoschiena "Sto ingrassando e si nota lo so"
"Non dire cazzate..sei semplicemente perfetta..." sono quanto di più lontano dalla perfezione ma se lui ha visto in me qualcosa di buono ma se soprattutto ha deciso che io sono la donna con lui vuole condividere la sua vita io non posso far altro che prendere tutto quello che lui è disposto a darmi ed in cambio dargli tutta me stessa...pregi e difetti...paure e forze...infinito amore e la promessa che sarà così per sempre..

NESSUNA  SAREBBE STATA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora