ASCOLTA IL SILENZIO

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Ho dormito solo cinque ore che per me che mi addormento da qualsiasi parte e starei a letto anche per intere giornate equivale a dire che non ho praticamente chiuso occhio. Stranamente però non sono affatto stanca anzi...ho dentro una sensazione di felicità assurda mista ad anticipazione che non mi permette di chiudere più occhio. Di solito è Andrea a svegliarsi per primo...spesso me lo ritrovo a fissarmi appena apro gli occhi...molte volte poi, per non dire quasi sempre, è lui a svegliarmi con un bacio che poi porta a molto altro...se non siamo in ritardo immancabilmente finiamo per esserlo. Quella è una delle pochissime mattine dove sono io a poter godere del panorama più bello del mondo...lui che dorme accanto a me..in realtà sono tipo le dieci e dovremmo anche muoverci ma sinceramente non ho proprio voglia di alzarmi da quel letto soprattutto se posso ancora guardarlo dormire per qualche istante. Sembra un bimbo, con la faccia rilassata e con l'accenno di un sorriso sul volto bellissimo...ovviamente anche fissargli la schiena scoperta non è proprio una brutta visione, anzi. Il lenzuolo gli copre solo le gambe...pensare che tutto quello sia mio e presumibilmente lo sarà per sempre mi riempie di una sensazione di assoluta felicità ma soprattutto di completezza che non avrei mai pensato di poter provare un giorno. Gli passo la punta delle dita sulla colonna vertebrale e lo sento sospirare cosi fermo la mano e gliela poso al centro esatto della schiena...dire che lo amo sarebbe riduttivo....penso che molte ragazze ucciderebbero per essere al mio posto ma non so se molte resisterebbero accanto a lui molto tempo. Andrea non ha affatto una personalità semplice e lineare...è pieno di spigoli e angoli oscuri...in alcuni momenti chiude tutti fuori e non fa entrare neppure me...ho imparato che in quegli attimi devo stare semplicemente accanto a lui, abbracciarlo e fargli capire che io ci sono per lui, a prescindere da tutto, a prescindere soprattutto della sua parte più buia. Amo anche quella parte, amo che lui abbia imparato a condividerla con me...non so cosa abbia visto in me che gli abbia fatto abbassare le difese così tanto da permettermi di entrare nella sua vita e di restarci "Stai ammirando il panorama?"
"Si...non è male sai?" mi avvicino e mi accoccolo contro di lui "Il panorama fuori è nettamente più bello fidati" scuoto la testa baciandogli la mascella "Non credo proprio..il panorama più bello del mondo sei sicuramente tu che dormi...o che ti svegli...o che fai qualunque cosa...insomma vuoi mettere tutto il resto in confronto a te?"
"Guarda che non mi devi mica conquistare eh..." gli faccio passare la punta del naso lungo il collo e ridiamo entrambi "Lo so di averti steso al primo sguardo Cerioli...sono irresistibile"
"Finiscila...piuttosto dammi un bacio..che ora sono?" gli lascio un velocissimo bacio a stampo che gli fa fare una bella faccia scocciata...
"Dieci e venti...contando che siamo andati a letto alle cinque quasi ho dormito decisamente troppo poco ma per oggi non mi importa...perché oggi partiamo e non vedo l'ora di sapere che cosa hai preparato...abbiamo ancora un pochino di tempo da dedicare alle coccole o no?"
"Può essere...dipende da che tipo di coccole hai in mente...dobbiamo fare colazione e poi andare in aeroporto...chiami tu per farci portare la colazione in camera? Poi possiamo eventualmente passare alle coccole se non sei troppo stanca"
"Guarda che sei tu che hai già superato i trent'anni e quindi rischi di perdere colpi. Io che ho appena 25 posso tranquillamente reggere il ritmo...non so se tu..." non finisco la frase perché la sua bocca trova la mia mentre il suo braccio mi circonda la vita "...quante volte hai urlato stanotte? Mi pare una cosa tipo cinque o sei..ora chiama il servizio in camera che poi ti faccio urlare di nuovo" arrossisco anche se lui ha perfettamente ragione. Il ricevimento era passato più velocemente del previsto...per tutta la sua durata avevo sentito il suo sguardo su di me quando eravamo lontani e le sue mani sui miei fianchi o posate sulla mia pelle quando stavamo vicini. La Villa che avevamo scelto per festeggiare il matrimonio era sulle colline di San Lazzaro, non era troppo sfarzosa perché non amavo le cose troppe chic, non era un castello da fiaba ma io non avevo certo bisogno del castello per essere felice e per sentirmi una principessa anzi una regina. La villa era semplice ma aveva la particolarità di avere un bellissimo giardino dove avevamo fatto allestire i tavoli. Non c'era stato nulla di eccessivo perché in fondo quello che ci importava era di passare qualche ora con le persone a cui volevamo più bene. Anche in questo caso nessun fotografo ufficiale se non quello dell'agenzia dove lavoravamo io ed Andrea ma in quella serata lui era stato soprattutto uno degli invitati. Aveva girato per tutta sera con la macchina fotografica al collo ma non c'era stato nulla di forzato. Le foto più belle erano state quelle spontanee che lui aveva scattato a nostra insaputa. Tutto era stato perfetto...avevo avuto anche i miei fuochi d'artificio...bellissimi, favolosi...la torta era ancora più bella di quello che mi ricordavo dai disegni ed ancora più buona che all'assaggio. Non avrei cambiato una singola virgola, a parte la presenza di una persona che però in qualche modo era stata comunque lì con noi. Avevo finito la serata a piedi scalzi, con l'orlo del mio vestito da sposa che toccava terra...avrei potuto desiderare qualcosa di più? No perché avevo avuto tutto quello che avevo sempre desiderato...avevo respirato a pieni polmoni un sacco di amore quel giorno ma ne avevo respirato ancora di più quando io ed Andrea eravamo rimasti da soli. Avevamo deciso di rimanere nella suite della villa, tanto poi saremmo partiti per la luna di miele. Che poi fossimo rimasti svegli per la maggior parte della notte era un piccolissimo ed infinitesimale dettaglio, così come il fatto che avessi avuto le sue mani e la sua bocca sempre appiccate addosso. Mi sposto, mi tengo il lenzuolo davanti al corpo e chiamo il servizio in camera. Ci siamo solo noi come ospiti e quindi abbiamo il personale della villa a nostra completa disposizione. La stanza è favolosa nella sua semplicità, con quel letto circolare che è la fine del mondo e la vasca idromassaggio in camera...particolare che abbiamo già sperimentato a notte fonda. Mentre parlo al telefono Andrea si alza in piedi e va in bagno...lo fisso completamente inebetita e perdo momentaneamente il filo del discorso. Quando chiudo la chiamata lui sta sorridendo appoggiato con una spalla alla porta del bagno "Hai intenzione di metterti su qualcosa o no? La colazione arriva fra mezz'ora"
"Hai detto tu di portarla fra mezz'ora?" annuisco alzandomi in piedi anche io. A differenza sua mi tengo il lenzuolo davanti al corpo mentre lo raggiungo "Si, ma tanto la lasceranno fuori dalla porta quindi possiamo andarla a recuperare quando vogliamo...io vorrei farmi una doccia quindi se ti sposti..." lo supero dandogli la visione della mia schiena nuda dato che il lenzuolo mi copre solo davanti "Prego...io vado a guardare il telefono...magari mi ha cercato qualcuno...o qualcuna" mi dà una veloce pacca sul fondoschiena facendomi l'occhiolino a cui io rispondo facendogli il dito medio "Certo...fai pure" lascio la porta aperta e faccio cadere a terra il lenzuolo. Mi sporgo per aprire l'acqua della doccia che è tre volte quella che abbiamo a casa nostra che già è grande..è posta in una nicchia in fondo al bagno, due pareti di roccia ed una sola parete di vetro a chiuderla..per il resto è aperta...sarebbe stato il massimo dividerla con qualcuno ma se lui vuole giocare intendo farlo anche io "Hai bisogno di qualcosa amore della mia vita?" scuoto la testa senza guardarlo perché se lo guardassi non finirebbe bene lo so...già non sono affatto sicura di riuscire a resistere in qualche modo "Magari un piccolo aiuto?"
"So fare la doccia da sola grazie" lo fisso di striscio e rischio di collassare seduta stante. Non si è coperto in alcun modo ed ovviamente anche se lo vedo da un anno e mezzo non è che sia abituata alla visione di quello che adesso è mio marito senza nulla addosso, con quella faccia da schiaffi che si ritrova "Ti ha scritto qualche tua amica? O qualche tua fan magari...chissà cosa darebbero per fare la doccia con te..." lui ride abbassando la testa "Non me ne frega di nessun commento lo sai" entro nella doccia e butto la testa sotto l'acqua "Io li leggo tutti..." e uccido mentalmente tutte coloro che scrivono "Lo so...ma l'unica che può fare la doccia con me sei tu" con la coda dell'occhio lo vedo raggiungermi e sotto sotto sorrido "Vorrei fare la doccia da sola...poi potrai farla tu...altrimenti facciamo tardi lo sai..." dato che lui avanza devo per forza indietreggiare e mi trovo ben presto la parete posteriore che mi impedisce qualsiasi movimento. Mi mette le mani ai lati della testa venendomi vicinissimo "E le coccole?" a volte penso di essere troppo dipendente da lui. Lo sono stata fin dall'inizio perché nessuno mi ha fatta mai sentire come mi fa sentire lui. Mi sporgo e gli lascio un bacio sulla guancia...indugio leggermente nel contatto ma mi stacco ben presto "Ti basta?"
"Stai scherzando spero...pensi che possa mai bastarmi qualcosa del genere? Me lo sono fatto bastare a fatica la prima sera..." gli butto le braccia al collo e lascio che mi abbracci spingendomi ulteriormente contro la parete dietro di me "Non stavamo in una doccia la prima sera" io mi ero dovuta fare una doccia ghiacciata dopo la prima esterna, con il suo profumo che mi era rimasto incastrato nel naso "Sarebbe stata carina come idea però"
"Non bacio al primo appuntamento e sicuramente non avrei mai fatto la doccia con te" ma a chi cazzo voglio raccontarla? È vero che non ho mai baciato al primo appuntamento ma è altrettanto vero che lui l'avrei baciato eccome...mi ha sgamata subito perché per quanto volessi fare la sostenuta con lui non ci sono mai riuscita "In effetti mi hai baciato al quinto appuntamento..ma solo perché eravamo in un contesto particolare altrimenti la mattina dopo la prima uscita ti saresti svegliata accanto a me" sgrano gli occhi mentre lui mi allarga leggermente le gambe con il ginocchio "Ma assolutamente no....cosa te lo fa pensare?"
"Un sacco di cose, compreso il fatto che non ci saremmo mai voluti staccare quella sera..o no?" ci fissiamo e per quanto io voglia dirgli che non sarei mai finita a letto con lui la prima sera tanti particolari mi tradiscono. Non è solo perché siamo sotto una doccia ma perché i miei occhi hanno sempre avuto una luce particolare quando lui è nei paraggi "Avevo paura Andre e credo che non smetterò mai di averne con te.." gli passo le dita tra i capelli mentre lui mi massaggia la schiena "E pensi che io non abbia paura? Fino a quando ieri sei arrivata in chiesa ho avuto una paura fottuta che non venissi...si, lo so che mi ami e lo sapevo che saresti arrivata ma quando si tratta di te ho sempre paura..ora ci facciamo questa doccia?" annuisco "Dobbiamo sfruttarla in qualche modo..." lo bacio velocemente prima di spostarlo e prendere il bagnoschiuma "È una figata sta doccia..." inizio a insaponargli la pelle mentre lui prova a schiacciare uno per uno tutti i tasti che ci sono sul pannello iper tecnologico. Scopriamo che ci sono le luci colorate e anche la funzione vapore..ridiamo come due scemi, soprattutto quando l'acqua diventa gelida prima di ridiventare bollente. Solo dopo attento studio riusciamo a riportarla ad una temperatura accettabile "Possiamo metterne una simile nella prossima casa che prenderemo" lo guardo senza capire "Scusa? Abbiamo appena comprato questa e so quanto l'adori...e anche io...ci abbiamo messo un sacco per arredarla e renderla nostra...ora cos'è questa idea?" lui alza le spalle e mi fa cenno di girarmi di modo che possa lavarmi i capelli "Magari quando saremo più grandi...mi piacerebbe prendere una villetta, con un bel giardino..bho è una cosa che ho sempre sognato...allargheremo la famiglia, ci vorrà spazio..e poi ad un certo punto vorrei fermarmi e godermi quello che siamo riusciti a costruire...mamma me lo diceva sempre...ad un certo punto ti dovrai fermare e dovrai tirare le somme" le sue dita passano lente fra le mie ciocche bagnate...appoggio le mani sul muro davanti a me e chiudo gli occhi "Mi piacerebbe tirare le somme con te..." non ho mai pensato alla mia vita proiettata così tanto in là ma so, perché lo sento dentro di me, che con lui quel lusso posso anche permettermelo..posso pensare al mio futuro senza paura perché un punto fermo ce lo avrò sempre "Non ti lascerò mai lo sai?" sorrido e annuisco "Neanche io ti lascerò mai" sento il suo respiro che mi sbatte sulla pelle del collo e rabbrividisco "Sono io che ti faccio questo effetto piccola Arianna?" mi sposta i capelli bagnati da una parte e mi bacia il collo...
"Che diavolo di domanda è? Siamo in una doccia e conto di fare l'amore con te a breve...è logico che sia tu a farmi questo effetto...sono 20 mesi che mi fai sto effetto" la sua mano si posa sulla mia pancia e rimane lì un pochino "Lei sta bene? L'ho sentita scalciare stanotte"
"Sta benone...probabilmente ha scalciato perché abbiamo fatto un pochino di casino stanotte ma sta bene tranquillo" mi fa il solletico poi la sua mano scende "Che devo fare con te? Non riesco seriamente a staccarmi...è un bel problema sai? E poi staremo appiccicati praticamente per venti giorni, staccarsi poi sarà difficilissimo"
"E non ci staccheremo allora...so che ci sarà il tuo lavoro ma per il resto conto di staccarmi il meno possibile da te.." rimaniamo zitti per un pochino, se non si contano i miei sospiri mentre lui mi tocca "Ari?"
"Mhm..." sono in un mondo tutto mio, anzi tutto nostro quindi fatico a connettere. Andrea mi fa voltare...ok ora è ancora peggio perché sono seriamente al limite e la voglia che ho di sentirlo dentro di me cresce di secondo in secondo "Non ti ho forzato vero?"
"A fare la doccia con te? No fidati...sognavo di farlo da quando mi sono svegliata e ti ho visto addormentato accanto a me" so che non intende quello ma voglio sdrammatizzare in qualche modo...so che lui a volte si fa venire il dubbio che in per qualche strano motivo io lo abbia assecondato...a quanto pare non gli basta che gli ripeta che non mi ha forzato la mano in alcun modo...
"Non intendevo questo...non ti ho forzato a...?" gli poso due dita sulle labbra e scuoto la testa "No..non mi hai forzato a fare nulla" mi solleva posandomi le mani sul fondoschiena ed io gli aggancio le gambe in vita "Sono esattamente dove voglio essere, con la persona con cui voglio essere....non pensare a ste cose...ti ho sposato, sono felice anzi sono al settimo cielo e conto di stare così per parecchio tempo..insomma siamo io e te adesso no? Siamo ufficialmente una famiglia e quando arriverà Luana staremo ancora meglio...sarà ancora più bello...non che adesso non lo sia sia chiaro ma può solo andare sempre meglio no?"
"In questo esatto momento so perfettamente che può andare solo meglio" mi metto a ridere mentre lui entra lentamente dentro di me. Si, può andare meglio ma non solo perché non sento più quel senso di mancanza che ogni tanto mi prende alla bocca dello stomaco ma perché so che io e lui possiamo creare veramente qualcosa di unico assieme "Sei pronta ad andare in un posto da favola? Ti ho preparato qualcosa che spero di piaccia...cioè credo ti piacerà"
"C'è il mare?" Andrea annuisce mentre prendiamo il ritmo giusto...è una danza solo ed esclusivamente nostra, che abbiamo creato noi la primissima volta che siamo stati assieme. Non c'è stato nessun imbarazzo fra di noi, nonostante ci fossimo trattenuti entrambi per parecchio tempo. L'attrazione che provavamo l'uno per l'altra è qualcosa che abbiamo sempre cercato di dosare a causa del contesto anche se alla fine non è che fossimo riusciti a mascherarla molto in alcuni momenti. Rimasti da soli la passione aveva preso il sopravvento e avevamo scoperto che la nostra intesa poteva solo aumentare "Si che c'è il mare"
"E saremo per la maggior parte del tempo da soli?" lui annuisce prima di baciarmi languidamente "Si, tranne in qualche occasione dove per forza di cose dovremo avere a che fare con altre persone"
"E quindi saremo io e te, te ed io...ed il mare ..senza nessuno a rompere...e potrò passare la maggior parte del tempo in costume, struccata, con una crocchia storta un testa...prenderò il sole, farò il bagno in un mare che credo sarà bellissimo...avrò te vicino...e faremo l'amore tutte le volte che vogliamo...direi che non sarà affatto male no? Poteva andarmi decisamente peggio...potevo dover vedere i post su Instagram di te che facevi il viaggio di nozze con un'altra...in quel caso..." mi bacia incastrando la mano fra i miei capelli bagnati "...a proposito dei post su Instagram...la maggior parte delle cose ce le terremo per noi...non intendo dividerti molto con il resto del mondo"
"Sai che per me va bene..."
"Sul fatto che io mi sarei mai potuto sposare con un'altra non credo proprio.. se non ti avessi incontrata ti sarei venuta a scovare in qualche modo da qualche parte amore mio..io e te eravamo destinati ad incontrarci su questo non devi avere assolutamente dubbio fidati" non so cosa dire quando se ne esce con queste cose...cosa posso mai rispondere? Forse solo che anche io in qualche modo sapevo che mancava un tassello fondamentale nella mia vita...ero felice, avevo la mia famiglia, i miei amici ma non avevo lui...ora tutto finalmente aveva un senso "Sono felice a prescindere con te...che siamo qui a Bologna, o su una spiaggia sperduta.. in questo preciso istante sono felicissima comunque..."
"Lo so...farlo da sposati è ancora meglio" devo dargli ragione. Nonostante quelle fedi non abbiamo aggiunto nulla al nostro rapporto alla fine ora sento di avere qualcosa in più..e non solo fare l'amore da sposati è ancora più bello ma ogni altro semplice gesto è bello mille volte in più. Fare colazione assieme a letto, prepararci per partire, pigliarci in giro anche...ogni tanto fissiamo quelle due fascette e sorridiamo..siamo gli stessi ma siamo anche più forti e consapevoli che insieme possiamo fare qualsiasi cosa..

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