GIORNO 1

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"Arianna..." sbuffo sentendo la voce di mia madre che mi chiama forse per la milionesima volta "Dimmi mamma...no, non ho bisogno che mi accompagni in stazione...mi ci porta Kevin, tanto deve passare di lì..." lei si affaccia alla porta della mia stanza e mi fissa...posso sentire il suo sguardo che mi trapassa la schiena mentre chiudo la mia valigia tentando di non mandare a fanculo qualcuno, che poi dovrei scegliere se mandare a quel paese lei, la valigia rossa o me stessa...alla fine credo che mi manderei a fanculo da sola "Sicura?"
"Mi stai chiedendo se sono sicura di andare in stazione con Kevin oppure se sono sicura di andare a Roma?" finalmente tiro la cerniera e mi alzo. Sono sudata e mancano solo quindici minuti all'arrivo sotto casa del mio amico, uno dei migliori che io abbia. Devo rendermi presentabile in tempo record "Ti sto chiedendo se sei sicura di...non lo so amore mio...di andare lì..." lì detto da lei in quel modo sembra una specie di girone dell'inferno travestito da studio televisivo...mi ha sempre fatto fare ciò che voglio, fra servizi fotografici e viaggi di lavoro ma quello per lei sembra essere uno scoglio pressoché insormontabile almeno per ora "Sono sicura....magari fra due giorni sono di nuovo qua e tanti saluti ad Arianna corteggiatrice..saremo in metà di mille quindi può darsi anzi con molta probabilità mi mescolerò fra le altre e non mi noterà neppure. Dirò il mio nome, da dove vengo e poi ciao...vedrai che tornerò a casa prima che tu ti sia resa conto della mia partenza"
"E se invece dovessi rimanere?" alzo le spalle "Ci penserò al momento ma al 99.9% non succederà tranquilla...ora fammi vestire che Kevin mi ammazza se arrivo tardi e poi rischio di perdere il treno...devo essere agli studi alle quattro e qualcosa quindi ho programmato tutto al millesimo di secondo" acchiappo i jeans e la maglia a maniche lunghe e la supero diretta al bagno "È semplicemente uno sfizio che voglio togliermi, ma prima che tu riesca a sentire la mia mancanza sarò già di ritorno" le sorrido e poi mi sporgo per lasciarle un bacio sulla guancia prima di chiudere la porta "Arianna...lo sai che mi fido di te ma..." alzo gli occhi al cielo e conto fino a dieci anche se forse dovrei contare fino a 200 "Lo so" lei non si fida di tutto il resto, di quello studio, di quell'ambiente ma soprattutto di lui. Cerco di calmarmi e mi cambio. Anche in jeans e maglietta al posto del mio pigiama da casa da dodicenne praticamente però non è che la situazione cambi molto...sono agitata, anzi sono in panico e non posso darlo a vedere a mia madre perché per lei quello deve rimanere uno sfizio che mi voglio togliere e basta. Per me invece quello è molto altro "Arianna" che cazzo vuole ancora? "Dimmi mamma" mi tiro su i capelli e mi butto dell'acqua gelata in faccia "C'è quel tuo amico al citofono. Quel ragazzo che ti è venuto a prendere la settimana scorsa"
"Chi? Ma sono le otto e dieci di mattina...cazzo...digli che vado giù" apro la porta del bagno e me la ritovo davanti "Scendo e poi aspetto Kevin..." acchiappo il giubbotto e prendo le scarpe da ginnastica "È carino" si, per lei è carino e pure per me lo era fino a qualche giorno prima. Lo è stato fino a quando mi sono alzata una mattina all'alba e ho acceso internet. Alla notizia che Andrea sarebbe salito sul trono per la seconda volta quel ragazzo e tutti i ragazzi sulla faccia della terra hanno istantaneamente perso importanza "Si, è carino...no, non mi interessa al momento. Ci sono uscita tre volte, quattro se si conta la sera in cui ci siamo conosciuti...ci siamo baciati una volta e no, non succederà di nuovo..."
"Perché ti sei fissata..." alzo la mano e la blocco "Per favore" la abbraccio e poi prendo la borsa "Ti chiamo quando arrivo va bene? Ora fammi andare che altrimenti faccio tardi..."
"Stai attenta" ok, sembra stia andando in gita scolastica con l'asilo adesso...ho 23 anni , vado per i 24 e da quando ne ho 16 viaggio per lavoro, fra servizi fotografici e lavori vari. Lei non mi ha mai salutato in quel modo, come se io stia imbarcandomi per la Luna o per Marte "Ti voglio bene mamma e stai tranquilla...non succederà nulla, non sto per conoscere l'uomo della mia vita che mi porterà via da Genova tranquilla...è solo una cosa...così...non mi guarderà di certo fidati, ce ne saranno di molto più belle e sexy di me..."
"Sarai la più bella invece e lui si innamorerà all'istante di te" scoppio a ridere e chiamo l'ascensore "Si certo..." mi volto perché in cuor mio le sue parole sono esattamente quello che spero "Ti voglio bene Ari" muovo la mano mentre le porte della cabina si chiudono. Kevin arriverà a momenti ed io ora devo mollare un tipo con cui non sono andata oltre un bacio che non è stato neppure chissà cosa ma che lui ha classificato come un qualcosa di magico. Evidentemente i messaggi non gli sono bastati. Quando esco dal portone rimango basita "Alessio.." lui mi guarda dietro ad un mazzo di almeno 30 rose rosse...merda...ed ora come ne esco? Io e lui ci siamo conosciuti in un locale...carino, educato, gentile, mai una cosa, un gesto o una parola fuori posto, tutto sempre perfetto o almeno così sembra..peccato che a me dopo il buon impatto iniziale non è che mi sia rimasto in mente chissà cosa di quel ragazzo...sarebbe potuto essere un potenziale fidanzato, se nel frattempo io non avessi mandato un video di presentazione a Mediaset e loro non mi avessero risposto di presentarmi quel giorno per una sorta di appuntamento al buio con uno dei tronisti della trasmissione pomeridiana di canale 5...da quella loro risposta, anzi anche da prima, per me Alessio ha perso qualsiasi tipo di interesse..ed ora lui si presenta sotto casa mia con delle rose rosse mentre io sto solo pensando a raggiungere Roma per incontrare un altro ragazzo...che situazione di merda...
"Ciao Ari...stai partendo?" la sua voce delusa fa a cazzotti con la risata di Kevin che vedo arrivare in quel momento "Ciao Kevin...puoi portare la valigia in macchina? Io saluto Alessio e arrivo" abbraccio il mio amico "Muoviti che rischi di perdere il treno e l'appuntamento con quel figo allucinante del tuo prossimo fidanzato" per fortuna me lo dice all'orecchio. Ridacchio e lo spingo via "Si Alessio sto andando a Roma...per lavoro...mi spiace ma ho un minuto di orologio..." saltello nel gelido mattino genovese di metà novembre "Volevo sapere se...insomma..se stai andando a Roma però possiamo parlarne quando torni..."
"Di cosa?" mi passo le dita fra i capelli e guardo Kevin che continua a ridere "Di noi due" oh merda...noi due? "Alessio...sei un bellissimo ragazzo ma penso che...insomma...facciamo che ne parliamo quando torno ma non so quando torno...però...penso che non possa funzionare. Devo pensare al lavoro, ho un sacco di cose da fare e..." Kevin suona il clacson "...devo andare...i fiori sono bellissimi ma non posso portarli a Roma..." gli metto le mani sulle spalle e gli lascio un bacio sulla guancia prima di schizzare via verso la macchina di Kevin "Metti in moto....muoviti" lui non se lo fa ripetere e sgomma via "Scena epica...Alessio ha preso un palo clamoroso con trenta rose in mano...potevi dirgli che andavi a corteggiare uno a Uomini e Donne" gli faccio il dito medio "Si certo...proprio perfetto guarda...muoviti che fra trenta minuti mi parte il treno..." ce ne vogliono solo dieci da casa mia alla stazione ma sono così in ansia che voglio arrivare lì almeno qualche minuto prima "Sei agitata? E ricordati che sono io non sono tua madre"
"No sto per vomitare...tanto stasera potrei già prendere il treno per tornare a casa" lui inchioda al semaforo e mi fissa "Ma che cazzo dici? Sarai ovviamente fra quelle che terrà e scommetto che stasera uscirai con lui in esterna...hai già pensato a cosa mettere? Io ti cosiglio quel vestitino rosso e nero e il giubbotto di pelle...capelli sciolti e via...lo stenderai Arianna" si, certo...solo Kevin sa esattamente quello che vorrei succedesse in quella giornata. Anche le mie amiche più fidate sanno che ci tengo ovviamente ma non sanno quello che provo veramente. Kevin è l'unica persona che sa...le altre hanno intuito forse ma lui sa per filo e per segno quello che sogno da quella giornata "Le altre non potranno competere con te.." lui è straconvinto che colpirò Andrea, sembra quasi sicuro che alla fine di quel percorso lui scelga me. Io non so nulla...so solo che se adesso ho il cuore in gola, posso solo immaginare come starò quando entrerò nello studio o quando scenderò quelle scale "Ari...fidati di me...e poi devi essere un pochino più sicura di te stessa" in verità sono sempre stata abbastanza sicura di me ma pare che in quell'occasione tutta la mia sicurezza sia scomparsa. So di non essere brutta ma non sono assolutamente abituata al contesto televisivo e so che il mio carattere di merda non va affatto d'accordo con un programma dove bisogna emergere per forza di cose con spallate e spintoni. Io invece vorrei solo colpirlo con quello che sono, ed io non sono decisamente una che spintona e sgomita per emergere. Vorrei solo essere me stessa e per questo farmi notare "Lo sai che quando si tratta di lui le normali leggi non valgono"
"Lui...ti ricordi quando ci guardavamo il grande fratello a casa tua? E tu piangevi?"
"Piangevo perché mi faceva tenerezza per la storia di sua madre...non sono mica insensibile come moti pensano. Seleziono semplicemente molto accuratamente con chi farmi vedere debole...comunque si, mi ricordo perfettamente quando vedevamo le puntate a casa mia...avevo appena fatto i 18 anni quando lui stava nella casa del grande fratello..."
"..e riempivi il diario con le scritte..Andrea ti amo...Andrea sei bellissimo.."
"Non è assolutamente vero Kevin..." mi volto verso il finestrino perché ha ragione. Quei diari ce li ho ancora e so anche che lui me lo rinfaccerà a vita. Ma del resto lo adoro proprio per questo...lui è quello che mi piglia perennemente per il culo ma mi sostiene in tutto quello che faccio. È l'unico che quando gli ho detto che sarei andata a Uomini e Donne non mi ha fissato come se fossi impazzita...ha solo sorriso e mi ha abbracciata dicendomi che se avevo bisogno di sostegno mi avrebbe accompagnata ovunque volessi "Ho le prove quindi non provare a negare...dai a parte gli scherzi...dovevi farla questa cosa...hai perso la prima occasione al suo primo trono, ora è la tua occasione.. lui è oggettivamente un gran bel ragazzo, e secondo me potreste veramente formare una coppia da urlo...sareste bellissimi assieme.. immagina i vostri figli quanto potrebbero essere belli..dai una spanna alla sua ex"
"Sono stati assieme due anni loro"
"Ma è finita...e dalle prime puntate del suo trono che ho visto nessuna è alla tua altezza...spaccherai oggi...sicura che non vuoi che ti accompagni?" quando me lo aveva proposto la prima volta avevo quasi accettato ma alla fine gli avevo risposto che era qualcosa che volevo e dovevo fare da sola. A quasi 24 anni quella era una cosa che volevo fare per me, perché anche se non l'avevo apertamente detto a nessuno, neppure a Kevin, io a noi due un pochino ci credevo. Non sapevo neppure il motivo ma volevo guardarlo negli occhi per sapere se le sensazioni che mi aveva sempre trasmesso attraverso lo schermo si sarebbero concretizzate in qualcosa di vero. Magari erano solo pensieri miei e alla fine lui non mi avrebbe neppure guardata per più di mezzo secondo "Devo andare da sola..ma sarai il primo che chiamerò, promesso" lui sorride e con uno stridio di freni mi lascia davanti alla stazione di Piazza Principe "Non è che quando sarai la scelta di Andrea Cerioli non mi calcolerai più vero?"
"A parte che la vedo molto grigia sull'essere la sua eventuale scelta e poi non mi potrei mai dimenticare di te Kevin...sei il mio migliore amico e nell'eventualità che io diventi la scelta sarai sempre il mio migliore amico..." scendo e scarico la valigia. Lui ovviamente ha gli occhi lucidi...guardavamo il Grande Fratello assieme e poi abbiamo seguito il primo trono di Andrea assieme. È l'unico che sa che quella che provo non è solo una specie di cotta da ragazzina cresciuta ma è qualcosa di più. L'interesse iniziale si è trasformato in qualcosa che assomiglia ad un amore platonico per ora ed ovviamente a senso unico...quel viaggio mi dirà se rimarrà a senso unico o se potrà trasformarsi in qualcos'altro "Fatti valere...e non abbassarti al livello di quelle oche che urlano...sei molto di più e lui lo capirà fidati, opppure glielo farò capire io"
"Ti voglio bene" lo abbraccio e lui mi sussurra che non solo mi vuole bene ma che sono una delle persone più importanti della sua vita. Quando mi volto e fisso la facciata della stazione lui sta piangendo. Io invece sono troppo focalizzata su quel viaggio e su quello che potrebbe significare per farmi travolgere dalle emozioni. E poi io sono quella controllata e che cerca di tenere sempre a bada quello che prova, sia le cose belle che brutte. Il treno è in orario e quando mi siedo al mio posto e fisso fuori dal finestrino il panorama di Genova che si rimpicciolisce pian piano finalmente posso permettermi di pensare veramente a quello che succederà fra poche ore. Ho fatto quel video per gioco, o meglio ci ho pensato seriamente ma ho sempre cercato di mantenere tutto ad un livello di gioco, per non riversarci troppe speranze. Quando mi è arrivata la mail davanti agli altri ho mantenuto la mia solita aria di colei che ha tutto sotto controllo ma in realtà dentro avevo un vulcano di emozioni pronte ad esplodere...Andrea per me è la prima vera cotta da diciottenne consapevole di quello che prova. Prima non capivo neppure cosa volesse dire interessarsi veramente ad una persona...quando lo avevo visto invece mi aveva colpito così tanto che quel Grande Fratello lo avevo seguito solo e soltanto per lui. Ci era rimasto poco in quella casa ma per me aveva fatto la differenza...il suo primo trono lo avevo seguito con uno stato d'animo altalenante. Se da una parte ero felice che lui cercasse di distrarsi in qualche modo dalla recente morte della madre dall'altra avrei solo voluto prendere un treno per entrare in quello studio. A 18 anni già compiuti avrei potuto ma non me l'ero sentita. Lui lo vedevo già uomo mentre io ero ancora una ragazzina, sicura fra le quattro mura della mia Genova ma non ancora pronta per affrontare una cosa del genere...ero gelosa delle ragazze che c'erano in studio ovviamente e quando lui poco dopo la non scelta si era fidanzato con Valentina avevo pensato che avevo sprecato un'enorme possibilità. La seconda invece non ero proprio riuscita a farla passare senza provarci...magari anzi quasi sicuramente si sarebbe rivelato un totale fallimento ma almeno non avrei avuto rimpianti. Prendo il telefono e apro Instagram. Il suo nome figura fra quelli che cerco più spesso anche se alla fine lui non pubblica nulla da quando ha iniziato il trono, qualche settimana prima. Ha ragione Kevin, seppur lui abbia iniziato questo secondo percorso con uno spirito notevolmente diverso dal primo pare che nessuna delle ragazze lo abbia colpito particolarmente. Le foto che tappezzano il suo profilo hanno tutte il mio mi piace, ho lasciato anche un commento qualche tempo prima...ovviamente si è perso fra i tremila altri commenti. Il mio sogno ovviamente è che un giorno, magari non troppo lontano, ad un mio commento, ci sia una sua risposta...troppo pensare ad un cuore rosso...follia pensare ad un 'ti amo', fantascienza pensare ad un suo messaggio Wapp che dica quanto gli manco...sorrido e metto le cuffie...sette ore e quegli studi non saranno solo un miraggio ma una realtà. Alessandra Amoroso mi accompagna nel mio viaggio...canticchio 'Vivere a colori' e quella strofa profetica "Tu il mio re, io la tua regina...in un'eterna Roma"

NESSUNA  SAREBBE STATA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora