"Cazzo ho la neve anche nella schiena...che diavolo ti è venuto in mente di buttarmela nel giubbotto?" batto leggermente i piedi a terra mentre mi tolgo il piumino e lo poso sulla spalliera della sedia per farlo asciugare "Scusa" in realtà sta ridendo quindi non credo molto alle sue scuse ma non sono mica incazzata anche se cadendo ho battuto il sedere e mi fa un male cane "Fanculo...ora per punizione mi fai una tisana" ho i piedi congelati dato che nella fretta di vedere le neve sul terrazzo ho infilato le scarpe senza le calze ed ovviamente ho messo anche le più leggere che ho...anche i leggins sono così leggeri che ho le gambe ridotte a due cubetti di ghiaccio...lui invece che è uscito in felpa sembra non soffrire assolutamente il freddo...vallo a capire...io starei perennemente sotto le coperte da settembre ad aprile "La solita?"
"Ma stavo scherzando..." mi sfilo i pantaloni e mi siedo sulla sedia tirandomi le ginocchia al petto per scaldarmi "Ci metto tre secondi...vai pure sul divano che te la porto, non è mica un problema...e togliti la felpa che è bagnata, prima che ti prendi la broncopolmonite...." faccio come mi dice ma rabbrividisco letteralmente solo in canotta e mutandine "Vado bene così? Ho leggermente freddo però quindi dovresti scaldarmi...vado a preparare per dormire intanto...sempre dell'idea di dormire vicino all'albero vero?" lui annuisce facendomi la radiografia completa "Ti vengo a scaldare fra poco..." mi fa l'occhiolino ed io ridacchio..una di quelle risate da completa demente che solo lui mi sa tirar fuori. Lo bacio sulla guancia e faccio per schizzare via quando Andrea mi riacchiappa per i fianchi e mi riporta incollata a lui "Il materasso gonfiabile è nella stanza degli ospiti...io arrivo subito..." mi bacia sul collo facendomi il solletico ed io tento di sgusciare via, senza volerlo fare veramente dopotutto. Mi volto e gli poso le mani sul tatuaggio che gli copre buona parte del petto "Mi mancavano questi momenti amore....pensavo che non li avremmo più avuti indietro" gli bacio il punto dove sento battere ritmicamente il cuore mentre gli allargo le mani sulla schiena...mi accorgo solo in quel momento che quando l'ho abbracciato negli ultimi tre mesi non mi sono mai soffermata ad ascoltarlo e a sentirlo come in quel momento...e non parlo solo di poggiare la testa all'altezza del suo cuore e sentirlo battere ma anche di inspirare il suo profumo unico e di farmi letteralmente avvolgere dalla sensazione di essere a casa "Ti verrò sempre a riprendere, ovunque tu vada, in qualunque posto tu ti nasconda io ti verrò sempre a cercare perché ricordati che io e te siamo destinati a stare assieme per sempre...ci saranno i momenti dove o io o tu ci allontaneremo per qualche motivo del cazzo ma alla fine ci ritroveremo sempre e comunque..." mi alza il viso prendendomi per il mento e mi bacia la punta del naso "Vai che altrimenti lascio stare la tisana e ti prendo esattamente qua...invece voglio andare piano" mi bacia sulle labbra e poi mi spinge via...teniamo le mani allacciate fino a quando le stacco per andare via ma poco dopo torno indietro e mi affaccio alla porta della cucina. Lo fisso mentre prepara la tisana e mette anche dei biscotti in un piattino....ha sempre mille attenzioni per me, e ogni volta il cuore perde un battito o due o anche tre quando mi accorgo che senza di lui perderei qualcosa di inestimabile. Ha i capelli leggermente bagnati dalla neve...i nostri due cappelli di Babbo Natale sono sul calorifero ad asciugare, così come la sua felpa. Se ne è uscito sotto la neve solo in felpa e pantaloni della tuta e scommetto che la mattina dopo inizierà a starnutire dicendomi che l'ho fatto ammalare. Quando si volta dandomi modo di ammirare la schiena e la curva delle spalle mi lascio scappare un sospiro "Cosa stai guardando? Stai ammirando tuo marito pensando che sei fortunatissima ad averlo trovato così figo, così dolce, così irresistibile, così bravo..." si, sto pensando esattamente quelle cose ma non posso certo dirglielo perché si monterebbe ancora di più la testa così mi limito ad alzare gli occhi al cielo "Volevo dirti semplicemente grazie...per tutto quello che fai ogni giorno per me..." lui sorride e mi fa il secondo occhiolino nel giro di pochi minuti. Nonostante dovrei esserci abituata sento istantaneamente il cuore accelerare i battiti e lo fisso con aria sognante "Sei innamorata persa per caso?" incrocia le braccia e mi guarda con il fianco poggiato al mobile della cucina "Un pochino..che poi cosa vuol dire innamorata persa..sono innamorata..punto..un pochino innamorata" credo di aver superato di molto la fase in cui sono innamorata persa di lui...sono ormai nella fase in cui non riesco a pensare ad altro che a quando finalmente saremo sotto le coperte assieme...altroché innamorata persa...sono completamente in balia di quello che mi fa ed è preoccupante e pure parecchio che mi faccia lo stesso effetto dopo quasi due anni "Un pochino..certo...e comunque innamorata persa vuol dire avere quello sguardo, esattamente quello che hai mentre mi fissi..." spegne il fuoco e versa l'acqua nelle due tazze. Sa perfettamente la temperatura che preferisco e quanto la tisana deve stare in infusione...sa quanto zucchero voglio e sa che se ci mette un goccio di latte diventa ancora più buona "E tu? Sei innamorato perso?"
"Moltissimo..." lascia le tazze e mi raggiunge spingendomi contro la parete "Ti amo moltissimo..." mi metto in punta di piedi e lo bacio...è assurdo il brivido che sento percorrermi la pelle, lo stesso brivido che sento formicolare sulla sua pelle "Vado a prendere io il materasso..tu prendi le tazze...devo staccarmi altrimenti ti scopo qui attaccata al muro. So che non ti dispiacerebbe affatto ma magari quello lo rimandiamo ad un'altra volta..." mi bacia a lungo poi si allontana lasciandomi completamente scombussolata e imbambolata...ho le labbra gonfie dei suoi baci e le guance in fiamme. Anche se le mani mi tremano prendo le tazze e le porto in salotto. Mentre Andrea prepara il letto gonfiabile accanto all'albero vado a controllare Luana. Dorme come un'angioletto, e capisco perfettamente quello che ha detto lui...anche se ci prendiamo dei momenti solo per noi questo non vuol dire togliere qualcosa a lei e al nostro essere genitori. Accosto piano la porta e torno in salotto. In cinque minuti lui ha allestito un'autentica meraviglia. Ha acceso le luci sull'albero e questo basta a rischiarare il nostro letto per questa notte...cavolo sono già le due passate ma la stanchezza non la sento affatto. Si farà sentire ovviamente ma in quel momento riesco solo a pregustare quello che avverrà fra poco..ed il fatto che lui ora sia solo in boxer aggiunge ancora qualcosa in più a tutto quanto "Prego Signora Cerioli" mi allunga la mano ed io la prendo. Mi fa sedere sul letto e mi passa la mia tazza poi si mette accanto a me tenendo in mano la sua "Hai i capelli bagnati Arianna...dovevi proprio uscire sotto la neve?"
"Sei stato te a farmi cascare brutto cretino che non sei altro..io stavo perfettamente in piedi se non fosse stato per te...e non pigliarmi per il culo" assaggio la tisana ed è perfetta...mannaggia a lui e al fatto che sa fare ogni cosa. Ho trovato un marito che sa fare praticamente tutto, soprattutto farmi perdere la testa. Prende un biscotto e me lo avvicina alle labbra ma all'ultimo lo mangia lui, mettendosene in bocca più di metà. Ne fa sporgere dalla bocca solo un piccolo pezzetto, invitandomi a prenderlo. So come finirà e voglio che finisca esattamente così...mi avvicino e prendo fra i denti il pezzettino che mi ha lasciato ma mi sbilancio o meglio lui mi fa sbilanciare e gli finisco in braccio. Per fortuna salviamo miracolosamente entrambe le tazze "Stupido" gli mordo il labbro e lui spalanca gli occhi "Guarda che ci metto poco a farti urlare io"
"Sei troppo sicuro di te Cerioli...guarda che so perfettamente resistere al tuo sconfinato fascino" finisce la tisana e prende un altro biscotto mangiandolo tutto lui stavolta "Vuoi fare una prova? Ci metto tre minuti a farti urlare...tanto finiamo per fare l'amore quindi va bene sia per me che per te...finisci la tisana che poi abbiamo un sacco di cose da fare io e te piccoletta" quando è così autoritario sono pronta a fare di tutto per lui, anche dargliele vinte tutte. Mi scoccia ammettere che non so resistergli ma so anche che per lui vale la stessa cosa...nessuno ha più potere fra me e lui quando siamo assieme e per due come noi che vogliamo sempre avere tutto sotto controllo è un'ammissione di debolezza mica da poco. So di essere debole davanti a lui ma so che anche Andrea si trova nella stessa identica situazione davanti a me. Io sono la sua debolezza e lui è la mia...non pensavo esistesse qualcuno di così potente da ridurmi ad essere inerme davanti a lui ed invece...finisco la tisana e poso la tazza accanto alla sua sul tavolino poi senza pensarci mi passo le dita fra i capelli e me li butto su una spalla. Quando lo fisso definire il suo sguardo infuocato sarebbe un autentico eufemismo...cosa mi sono persa in quei tre mesi? Mi sono persa la parte più bella del nostro rapporto perché se stiamo bene accanto agli altri, mischiati alla gente, so che il meglio di noi lo diamo quando siamo da soli...le serate e le nottate sono state sempre i nostri momenti, quelli dove siamo noi stessi al 100%. Andrea mi guarda ed io guardo lui...ha gli occhi scurissimi ed enormi "A che pensi?"
"Che ti voglio...." mi fa cenno di avvicinarmi ed io lo accontento. Passo le gambe attorno ai suoi fianchi ed intreccio i piedi dietro la sua schiena "Ed io voglio te" la sua bocca trova la mia, le sue dita sono fra i miei capelli, poi sollevano la canotta e la sfilano....non riesco più a distinguere le singole sensazioni, perché sono troppo intense e il cambiamento troppo repentino fra una staffilata di piacere e l'altra. So solo che risentire la mia pelle a contatto con la sua mi fa andare in paradiso "Dovevamo andare piano" sussurra la frase al mio orecchio ed io lo abbraccio stretta cercando di riprendere fiato "Sei stato tu a saltarmi addosso...non che la cosa mi dispiaccia sia chiaro ma alla fine quello che perde il controllo accanto a me sei sempre tu" mi struscio contro di lui ed Andrea scoppia a ridere "Disse quella che si sta strusciando...cosa devo fare con te?" mi allontana leggermente e abbassa lo sguardo...sono nuda, eccetto che per un paio di mutandine bianche di cotone ma a differenza di quello che è successo all'inizio nella doccia non sono assolutamente in imbarazzo "Sai che puoi fare ogni cosa..." mi passa le mani sulla pancia e poi risale fino a quando le sue dita trovano i miei seni. Quando inizia a giocherellare con i capezzoli chiudo gli occhi "Sei sempre più bella..."
"Tu mi fai sentire bella...solo tu hai questo potere perché io non mi sento affatto bella, soprattutto in certi momenti... ho partorito solo tre mesi fa ma a volte fisso le mie vecchie foto e non mi riconosco più. So di essere la stessa ma sono anche così diversa..." il viso è lo stesso anche se ho le guance più piene ma il resto mi sembra tutto diverso. Ed il fatto che sia tornata ad indossare tutte le cose che mettevo prima non mi calma per nulla anzi "L'altro giorno ero a casa da sola e per caso mi è capitata sottomano la tutina che indossavo due anni fa..te la ricordi no?" lui annuisce ridendo "Ovvio che me la ricordo...hai voluto portarla a casa per forza anche se non l'hai più indossata..."
"Me la sono provata e mi va ancora bene...ma guardandomi allo specchio non mi sono praticamente più riconosciuta...tu sei praticamente uguale mentre io...bho Andre..." cerco di allontanarmi ma lui scuote energicamente la testa "Dove credi di andare? Ora puoi solo sdraiarti, ma non pensare di scappare" mi fa sdraiare e mi fissa in silenzio prima di farmi scendere le mutandine lungo le gambe "Quando ti ho vista la prima volta non ho notato se fossi magra, non ho mica pensato se tu pesassi 50 o 60 chili e non me n'è mai fregato nulla sinceramente...quello che ho notato sono stati gli occhi, il sorriso, il fatto che con i tacchi fossi più alta di me praticamente, ho notato i tuoi capelli..." mi prende una ciocca fra le dita mentre si sdraia accanto a me "...ho sentito il tuo profumo quando ti sei avvicinata per salutarmi, ho sentito il tuo accento e ho registrato il fatto che non fossi mai stata lì per nessun'altro...ti ho scelta istintivamente, senza pensarci troppo...come ti ho detto la prima volta che siamo usciti sono andato totalmente ad istinto con te e non ho sbagliato...per me sei sempre la stessa Arianna...mi piaci sempre perché non mi sono mica innamorato solo di quello che sei fuori ma anche o forse soprattutto di quello che hai dentro. Vuoi sapere se mi è pesato non stare con te così in questi tre mesi? Ovviamente si, perché mi piaci da morire e non sentirti veramente mia mi è mancato un sacco ma non ti amo mica di meno per questo....il mio amore non va in base alle volte che lo facciamo...il massimo sarebbe farlo ogni notte ma so che abbiamo dei ritmi diversi adesso...mi è mancato parlare con te a letto senza praticamente nulla addosso perché mi è sempre piaciuto farlo...mi è mancato abbracciarti senza strati e strati di vestiti in mezzo perché adoro sentire la tua pelle sotto le dita...ma non è che è obbligatorio farlo...è consigliato caldamente però, lo dice il manuale del perfetto matrimonio" non penso che esista ma basta che lui mi faccia ridere ed io sto dannatamente bene "Ora il manuale dice che tu devi spogliarti vero?" Andrea alza le mani e lascia che io gli tolga i boxer. Ridiamo come due scemi, anche perché le coperte si sono intrecciate alle nostre gambe e finiamo per fare un casino assurdo ma anche quello fa parte di noi "Stai bene vero?" si sdraia sopra di me ed io ci copro di modo che non abbia freddo. Da parte mia, pur soffrendo di mio il freddo, in quel momento sto benissimo "Certo che sto bene Andre..." allargo le gambe e mi prendo un attimo per riprendere famigliarità con quella situazione "Sembra la prima sera a casa di Tuela...sono passati quasi due anni te ne rendi conto? L'altro giorno abbiamo festeggiato 23 mesi assieme...perché per i due anni non ce ne andiamo via due giorni io e te? In qualche città d'arte magari...andiamo a Venezia...non ci siamo mai stati"
"Andiamo a Roma...non abbiamo mai fatto i turisti a Roma...due giorni io e te, in fondo è iniziato tutto lì ma non l'abbiamo mai girata assieme...ceniamo vicino al Colosseo e ci facciamo un giro per il centro la sera...mamma mia non sai quante volte l'ho sognato....immaginavo che tu mi venissi a bussare alla porta e che mi dicessi che non ce la facevi più a non vivermi tutto il tempo.. io non ce la facevo più, veramente" mi accarezza la guancia e poi mi bacia delicatamente, come se fossi la cosa più preziosa che ha "Non te ne sei resa conto nell'ultima esterna quanto fossi al limite? Mi sono anche arrampicato su quel dannato cancello perché non volevo lasciarti...andiamo a Roma e viviamocela due giorni...a Venezia andiamo la volta dopo..." sorrido e lo abbraccio incastrando il viso nell'incavo del suo collo "Nei tuoi sogni ad occhi aperti c'era solo la parte romantica dove ti dichiaravo il mio amore o c'era anche quella dove ti dicevo che volevo fare l'amore con te?"
"C'era pure quella ovviamente" muovo la testa e cerco le sue labbra. Ci fermiamo per un attimo quando entra dentro di me. Non è cambiato nulla ovviamente, è sempre favoloso ed è sempre la cosa più bella del mondo...i dettagli sono gli stessi, i movimenti anche...sentirlo di nuovo mio e sentirmi di nuovo sua è quello che mi fa tornare ad essere la vera Arianna. Si, sono cambiata e probabilmente cambierò ancora, del resto penso che ogni giorno ti dia un buon motivo per modificare qualcosa di te ma io ho trovato quell'unica persona al mondo che sarà sempre capace di riportarmi ad essere la vera me stessa. La nostra intesa non è cambiata, e non cambierà mai...io sono sempre sua e lui è sempre mio...insieme diamo sempre vita a qualcosa di unico. Chiudiamo gli occhi alle cinque quasi, orario folle che non facevamo da prima che nascesse Luana. Lei intanto dorme, ignara che quella notte la sua mamma ed il suo papà sono tornati ad essere quello che erano prima. Due ragazzi che si amano alla follia e che continueranno a farlo per sempre...molte cose cambieranno ma sicuramente il nostro amore rimarrà immutato per l'eternità. Mi addormento sdraiata sopra di lui, finalmente completa di nuovo...i nostri 'ti amo' sono uguali a prima ma sono anche leggermente diversi. Sanno di un percorso di vita che stiamo facendo io e lui, sanno di nuove consapevolezze, sanno di quel natale in tre, sanno di 24 mesi passati assieme, sanno di un'Arianna che sta conoscendo una nuova se stessa e sanno di un ragazzo che ha la straordinaria capacità di farmi sentire amata, desiderata e capita come mai avrei creduto possibile "Sei la mia vita piccoletta"
"Anche tu sei la mia" no, non è solo la mia vita...è il mio universo, il mio sole e le mie stelle ma soprattutto è la cosa più bella e pura che ho...Luana è un estensione di me, una parte di me, è un pezzettino di me stessa che le ho donato...lui invece è quella parte di me che ho trovato in un'altra persona, ha la mia stessa luce e la mia stessa ombra, ha il mio cuore e ha la chiave per rendermi felice...è semplicemente Lui, il mio grande, infinito ed eterno amore...
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NESSUNA SAREBBE STATA TE
RandomAndrea & Arianna...quando un programma televisivo può cambiarti completamente la vita