"Esci così?" Arianna annuisce mentre si ripassa il mascara sulle ciglia "Stai ripensando alla possibilità di non andare al resort a cena e rimanere qui?" sono io ad annuire stavolta e lei ride "Scemo che sei...tu esci così? Ti assicuro che siamo nella stessa situazione.. aspetta che ti allaccio la camicia.." si muove sicura sui tacchi che saranno almeno di 15 centimetri e viene verso di me. Indossa un vestito blu scuro, senza spalline e che termina poco sopra al ginocchio. Non ha brillantini, pietre, ghirigori strani... nulla che distolga l'attenzione da chi lo indossa ma per quanto mi riguarda neppure se fosse ricoperto interamente di Svarowski guarderei il vestito spostando l'attenzione dalla ragazza che c'è dentro. Alla fine l'abito per quanto bellissimo è solo un involucro per colei che lo porta con eleganza e classe. Arianna mi piace vestita in qualunque modo, più sportiva o più elegante ma penso sia perché mi piace lei e non riesco a distogliere lo sguardo da lei. Quello che indossa viene dopo perché prima mi arriva lei e lei soltanto "Capelli sciolti?"
"Si, capelli sciolti...sono ancora leggermente bagnati e non ho assolutamente voglia di asciugarli...vado bene o c'è qualcosa che non quadra? Mi sono truccata poco perché non mi va, non è che andiamo chissà dove.." mentre parla mi allaccia i bottoni della camicia lasciando slacciati gli ultimi due poi mi liscia il tessuto sulle spalle prima di fare un passo indietro e fissarmi in attesa del mio giudizio. Le prendo una mano e gliela alzo sopra la testa prima di farla volteggiare "Voto 10+...poi quando torniamo ti faccio vedere che il vestito nel influisce sul voto..ora andiamo prima che mi venga l'insana idea di mostrartelo subito..." le allungo la mano e lei intreccia la mano alla mia. Con quei tacchi è alta quanto me anzi mi supera di almeno 3 centimetri buoni. La prima volta che abbiamo parlato le ho appunto detto che le arrivavo all'orecchio quando porta i tacchi ma sotto sotto mi piace che ci troviamo praticamente alla stessa altezza. Dopo il brevissimo tragitto in barca ci incamminiamo verso la struttura principale del resort, che alla fine abbiamo visto da lontano solo il giorno in cui siamo arrivati. Nel giorni trascorsi dal nostro arrivo abbiamo praticamente fatto gli eremiti nel nostro bungalow a parte qualche gita e qualche sporadico incontro con chi lavora in quel posto. Per il resto siamo stati da soli ed è proprio quello che ci serviva. Da quando ci siamo messi assieme abbiamo passato pochissimi giorni da soli, perché siamo sempre circondati da un sacco di persone. Le nostre rispettive famiglie ed i nostri amici sono parte integrante delle nostre giornate e adoriamo letteralmente ogni attimo passato con loro ma dopo i mesi di preparazione al matrimonio ci serviva proprio stare un pochino da soli. Abbiamo ancora tre giorni prima di spostarci verso Los Angeles per la seconda parte della luna di miele. Il tempo è praticamente volato, i giorni sono andati avanti troppo velocemente e mi sembra che quel paradiso terrestre ci abbia regalato un sacco di cose ma abbia ancora tanto da dire. Magari prima o poi ci torneremo. So che con l'arrivo di Luana l'equilibrio della nostra famiglia cambierà ma mi piacerebbe che io ed Arianna riuscissimo a ritagliarci comunque dei momenti solo nostri. Magari non subito ovviamente ma ogni tanto mi piacerebbe prendere Arianna e continuare a fare i fidanzati in giro per il mondo. Vorrei vedere tutto il mondo assieme a lei..mi sono reso conto che la sua sola presenza rende tutto molto più bello. Quando arriviamo al ristorante principale del resort ho sempre la mano saldamente intrecciata alla sua. Scegliamo di mangiare all'aperto, ad un tavolino per due leggermente defilato. La sala è strapiena e al centro è stata creata una specie di pista da ballo "Non ti venga in mente di ballare dopo"
"Ovviamente balleremo...e poi sei migliorato dai tempi del programma...le mie lezioni private ti stanno servendo" si, ogni tanto in mezzo al salotto di casa nostra lei mi dà lezioni private, per cercare di rendermi meno pezzo di legno quando mi muovo. Alla fine però lasciamo immancabilmente perdere perché inizio a prenderla in giro dicendole che quando siamo in camera da letto non si lamenta del modo in cui mi muovo...mi piace che lei mi prenda in giro, mi piace prenderla in giro, mi piace quando mi fa gli scherzi o quando io li faccio a lei. Mi piace quando si mette a ridere, anche per una stronzata, perché la sua risata è stata una delle cose che ho adorato di più di lei fin dall'inizio e starei ad ascoltarla per ore. Mi piace quando butta indietro la testa e ride ma la cosa che adoro di più in assoluto è sapere che sono stato io a farla ridere. Spesso faccio lo scemo apposta...è in assoluto la persona con cui mi diverto di più "Non farmi questo amore mio per favore...sei proprio senza cuore"
"Ma se sei diventato bravissimo..." mi guardo attorno e noto quanto tutte le ragazze che sono sedute ai vari tavoli siano vestite in modo molto più appariscente di Arianna ma nessuna di loro ha quello che ha lei. La capacità unica di illuminare un'intera stanza senza fare nulla di particolare in fondo. Ha qualcosa nello sguardo che la rende diversa "Sta situazione mi ricorda le nostre esterne..." la prima è stata in un ristorante, come quella che ho preceduto la famosa scena della macchina, uno dei momenti che in assoluto ho preferito del nostro percorso, ed anche il nostro primo bacio è avvenuto in un bar. Sono state tutte esterne tranquille in fondo, dove abbiamo parlato un sacco e dove soprattutto ci siamo guardati per la maggior parte del tempo "C'è qualche leggera differenza rispetto alle esterne...siamo sposati e aspettiamo una bimba...per il resto siamo sempre gli stessi...a parte la mancanza delle telecamere e il fatto che non abbiamo i minuti contati" è una delle cose che mi pesava di più, quel ticchettio inesorabile che non ci permetteva di essere totalmente tranquilli. Pensavo continuamente a quanto sarebbe passato prima delle puntata successiva. Finita la registrazione pensavo all'esterna dopo e la volta in cui lei non si è presentata mi sono sentito come se mi avessero tolto la terra da sotto i piedi. Sono rimasto spiazzato e in quel momento ho capito che di quella ragazzina ero veramente innamorato perso. Ora che posso vivermela ogni secondo capisco quanto quell'inizio strano fra noi, due mesi passati a viverci a singhiozzo, abbia fatto in modo che usciti da lì non ci siamo più lasciati. Abbiamo passato appiccicati il primo mese, fra Bologna e Genova e poi ci siamo separati solo per motivi di lavoro. Abbiamo scelto casa in poco tempo ma l'abbiamo resa perfetta per noi due prima di andarci ad abitare. È la prima casa che compro con il pensiero di viverci con una ragazza, di viverci con lei..precisione contro casino, la mia puntualità contro il suo ritardo...in quei mesi è diventata nostra, ha preso vita grazie alle mille cose che ci diciamo e che facciamo ogni giorno e non c'è stato un solo istante dove mi sia pentito di quella decisione. Non è stata affrettata, anzi...da quando sono uscito dalla studio mano a mano con lei non mi sarei mai voluto staccare. I giorni lontani sono uno strazio, non passano più e quando rimetto piede in casa nostra è come se riprendessi a respirare normalmente "Non so come ho fatto sinceramente.. la prima esterna l'avrei fatta durare all'infinito..." lei abbassa gli occhi e cerca la mia mano sulla superficie del tavolo "Questo non potevamo farlo in esterna..o almeno non lo abbiamo mai fatto"
"No e non sai quanto mi sia pesato...ma non volevo sbilanciarmi troppo" Arianna scoppia a ridere "E non ti sei sbilanciato baciandomi o facendomi vedero lo screen della chat con Celeste e Nicole vero? Quello non era sbilanciarsi" alzo le spalle "Quello era farti capire che tu eri speciale e che sei sempre stata diversa dalle altre...prenderti la mano in esterna avrebbe voluto dire che stavo già sotto un treno per te e dovevo mantenere le apparenze..."
"Certo Cerioli...sotto ad un treno soltanto? A me parevano una decina..." sto per rispondere quando vedo con la coda dell'occhio Alessandro. Siamo vestiti praticamente uguali, pantaloni blu e camicia bianca "Hey, stai calmo..." mi fa l'occhiolino ed io cerco di tranquillizzarmi "Se viene qui lo saluto e basta, non devi preoccuparti..." rafforza la stretta sulle mie dita mentre non so quanto casualmente mi sfiora la gamba con il piede sotto al tavolo. Per almeno quaranta minuti ceniamo tranquillamente, e quasi mi dimentico della presenza del ragazzo che è seduto ad un tavolo grande con altri membri dello staff. Arianna catalizza tutta la mia attenzione..parliamo di tutto e di niente, le ricordo quando siamo usciti la prima volta e quanto siamo stati bene tutte le volte in cui riuscivamo a tagliare fuori il resto del mondo. Era difficile ma succedeva a volte che riuscissimo a scordarci di avere le telecamere puntate addosso...quando mi voltavo e vedevo l'obiettivo però mi ricordavo inevitabilmente che non avevamo a disposizione tutto il giorno e che presto avrei dovuto salutarla. Mi perdevo minuti interi a fissarla, come faccio anche adesso sia chiaro ma allora non sapevo se fosse meglio stare a fissarla tutto il tempo, sentirla parlare, sentirla ridere o vederla imbronciata...semplicemente stavo bene con lei quando stavamo fuori. In studio invece era frenata e questo si ripercuoteva sul suo modo di essere e poi il fatto che fosse attacata da tutti, anche da me, la faceva star male. Solo dopo mi sono reso conto di quanto fossi stato stronzo "Perché mi fissi in questo modo? Ho qualcosa che non va bene?" si passa le mani fra i capelli pensando che la stia guardando perché ha qualcosa fuori posto, invece la sto fissando per il morivo opposto "Ti sto guardando semplicemente perché sei bella e non hai proprio nulla che non vada..e poi ti ho sempre guardata nel modo in cui ti sto guardando adesso" anche lei si mette a guardarmi con le mani che le coprono parzialmente il viso. Sono il primo a spostare lo sguardo perché non riesco a sostenerlo per troppo tempo. Ed è sempre stato quello il problema...il suo sguardo dolce è la cosa che per primo mi ha attirato di lei e continua a farlo ogni giorno "Andiamo a ballare...poi finiamo di cenare" le coppie che si muovono sulla pista da ballo sono poche e sto per dirle che possiamo aspettare quando con la coda dell'occhio vedo Alessandro che si sta avvicinando. Arianna si alza e mi allunga la mano. Quando facciamo qualche passo per raggiungere il centro intercettiamo il ragazzo "Sei venuta alla fine"
"Si, siamo venuti...ora se vuoi scusarci andiamo a ballare e poi finiamo di cenare"
"Dopo posso rubarti un ballo? Sempre che tuo marito sia d'accordo ovviamente"
"Non penso sia d'accordo e poi io voglio ballare solo con lui, ma grazie dell'invito...ci sono tantissime ragazze single che pensano che abbiano problemi a ballare con te..io sono impegnata" lo superiamo e quando siamo in mezzo alle altre coppie che ballano Arianna mi mette le mani sulle spalle mentre io gliele poso sui fianchi "O preferivi che ballassi con lui?"
"Sei completamente scema?" ridendo poggia la testa sulla mia spalla. No, non sono affatto migliorato alla fine ma il massimo che posso fare penso è quello. Lei tenta di dettare il ritmo ma io rimango pressoché immobile e lei ride del fatto che se va a destra ed io in teoria dovrei seguirla vado immancabilmente a sinistra "Ti ricordi la prima volta che abbiamo ballato in studio?"
"Ovviamente si...impalato come un tronco...ora almeno mi abbracci come si deve, quella volta mi hai messo a malapena le mani sui fianchi"
"Scusa se mi hai messo leggermente in imbarazzo...se fosse stato per me ti avrei abbracciato come adesso ma come ti ho detto prima dovevo mantenere leggermente le apparenze..." sposto le mani posandogliele sul fondoschiena e lei ride incastrando il viso nell'incavo del mio collo "Ti mettevo in imbarazzo?"
"Sempre....non vedevi che con le altre ero molto più sciolto soprattutto in studio? Con te mi sono sempre inchiodato e te l'ho anche detto quando stavamo in casona...avevo paura di fare troppo o troppo poco...non sapevo che cazzo fare in definitiva...alla fine probabilmente ho peggiorato le cose facendo il cretino ma avevo bisogno di avere determinate certezze..."
"Quando me le hai chieste te le ho date le certezze che mi chiedevi Andre...mica potevo dirti che ero innamorata di te...però ho cercato di farti capire che stavo lì per te e anche se non sbraitavo ogni volta non voleva certo dire che non me ne fregava un cazzo di te, anzi...i like su Instagram sono una cavolata anche perché ogni volta finivo sul tuo profilo e dei mi piace che mettevo non mi importava nulla..."
"Mi stalkerizzavi?"
"Sempre..." anche io ogni sera finivo sul suo profilo...nel periodo delle vacanze di Natale sembravo un coglione dato che lo guardavo almeno dieci volte al giorno...e quando pubblicava qualcosa rimanevo imbambolato davanti alla foto per almeno un'ora "E quando sei lontano lo faccio anche adesso..o anche quando siamo a casa ogni tanto finisco sul tuo profilo...sembro scema ma anche se sei ad un metro da me capita che cerco il tuo nome su Instagram...a proposito da quanto non guardi Instagram e soprattutto il mio profilo?"
"Oggi l'ho guardato pochissimo ed il tuo da ieri, da quando ti ho commentato la foto che hai messo ...perché?"
"Perché magari ti saresti accorto che ho modificato una cosa nel mio profilo...nella bio ho scritto che sono sposata con te, giusto perché se lo ricordino tutti quelli che vanno a guardare la home"
"Sei matta te...non dovevi.." alza le spalle e poggia la fronte sulla mia "No, non ero obbligata ma era una cosa che volevo fare..."
"Ogni volta che guardo il tuo profilo ma in generale ogni volta che ti guardo penso a quanto sia bella mia moglie ma soprattutto a quanto sia stato fortunato ad averti conosciuta, conquistata e portata a casa con me...immagina se ti avessi incontrata per strada mentre stavi mano nella mano con uno come Alessandro" finita la canzone e ne abbiamo ballate tre quindi è più che sufficiente la guido di nuovo verso il nostro tavolo tenendole una mano alla base della schiena "Avrei mollato l'ipotetico Alessandro e sarei scappata con te" le scosto la sedia per farla sedere, poi mi sporgo per baciarla prima di rimettermi seduto davanti a lei "E se invece non mi avessi neanche guardato?"
"Io che non guardo te? Praticamente impossibile" continuiamo a cenare, e va tutto liscio fino al dolce. Arianna non ha mai avuto problemi a mangiare di tutto, anche se poi mi dice che ingrassa...a me pare sempre bellissima e poi adoro che quando l'abbraccio io senta le sue curve e non le ossa. Aspettiamo che ci servano il dolce ma quando lei vede che portano il piatto a tutti tranne a noi inizia a spazientirsi. Solo quando le luci si abbassano leggermente e una torta grande quanto quella del nostro matrimonio fa il suo ingresso la sua espressione da arrabbiata passa a sorpresa e poi ad emozionata. Mi alzo e le porgo la mano "Fatto tutto a tempo record ma spero comunque che apprezzerai lo sforzo" la torta è una semplicissima crostata di frutta fresca, ma al centro ha uno di quei dischi di cioccolato bianco con scritto "Ti amo Arianna". È una cavolata in fondo ma qualche piccolo gesto per farle capire quanto la ami ogni tanto devo pur farlo. Lei non sa cosa dire, alla fine mentre tutti applaudono mi butta le braccia al collo e mi stampa un bacio sulle labbra. A me basta vederla ridere e se basta così poco allora le farò preparare una torta ogni sera. Invece che mangiare le due fette di torta che si è fatta tagliare seduta al suo posto si piazza direttamente in braccio a me "Quando l'hai pianificato?"
"Quando stavi con Alessandro. Si ero incazzato ma sapevo che saresti tornata da me...e ci sono quei momenti dove devo per forza fare qualcosa per farti capire quanto lo mia vita sarebbe assolutamente piatta e vuota se non ci fossi tu a riempirla...all'inizio ho pensato di farci portare una piccola torta al bungalow ma quando mi hanno proposto questa cosa ho accettato. È una cazzata in fondo, non è chissà cosa" la imbocco con la mia forchettina e lei ridacchia perché poi finisce che le pulisco le briciole attorno alle labbra baciandola e lei mi dice che ho fatto apposta. Si, lo confesso ogni scusa è buona per baciarla ma non è che lei si tiri indietro eh "Invece è una cosa dolcissima...e anche io ti amo aggiungerei da morire e te lo dimostrerò ampiamente quando torniamo al bungalow.. qualche altra sorpresa per caso? Devo aspettarmi qualcosa di particolare? No, perché con te non si sa mai eh"
"Può essere che ti abbia preparato qualche altra sorpresa ma non sono sicuro sai?"
"Che diavolo hai combinato ancora? No perché tu saresti capace di tutto ho capito" scuoto la testa e neppure tutte le sue domande mi smuovono...se deve essere una sorpresa devo portare avanti fino in fondo il mio proposito di non darle neppure un piccolissimo indizio. Quando finiamo di mangiare le dico di alzarsi, la prendo per mano e la porto fuori. È quasi mezzanotte e quella giornata iniziata malissimo, proseguita peggio, raddrizzata alla grande si sta per concludere con una di quelle cose che mi fanno capire che per essere felice a me basta vedere felice lei. Sono stato sempre uno a cui piace fare regali o sorprese ma nel suo caso mi accorgo che le regalerei veramente il mondo se potessi. Camminiamo fino all'attracco delle barche e lì la faccio fermare. Per fortuna il cielo è limpido, non c'è neanche una nuvola. La abbraccio da dietro e le sussurro di guardare in alto. Penso che lei ormai abbia capito e quando il primo fuoco d'artificio scoppia in cielo si volta e sorride. Non parla, guarda soltanto la successione di scoppi nel cielo, io guardo nella stessa direzione anche se spesso preferisco guardare lei e come le luci si riflettono nei suoi occhi "Sei bellissima"
"Sono meglio i fuochi fidati" scuoto la testa "Ma neanche per sogno guarda" le guance le si colorano di rosso e si morde il labbro per trattenere le lacrime "Grazie per i fuochi.. e per la torta personalizzata..e per esistere soprattutto..e per amarmi che non è mica semplice"
"È stato semplice innamorarmi di te ed è semplice continuare ad amarti giorno dopo giorno" le faccio ruotare leggermente il viso e la bacio "Ti amo da morire"
"Anche io" amo farla sorridere, amo farla emozionare così tanto da piangere, amo che lei sia così e anche io devo ringraziarla di esistere...lei è la mia sola possibilità di essere veramente felice ma soprattutto di sentirmi completo per la prima volta nella vita "Quindi mi hai perdonato per la storia della massaggiatrice bionda vero? E per il.fatto che ho esagerato riguardo ad Alessandro?" lei annuisce ma mi dice sottovoce che posso continuare a farmi perdonare più tardi, quando saremo da soli...io e lei ci meritiamo un'altra notte da favola...
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NESSUNA SAREBBE STATA TE
RandomAndrea & Arianna...quando un programma televisivo può cambiarti completamente la vita