A&A

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Fisso la moto con sguardo a metà fra il timoroso e l'eccitato. Non ho mai messo piede su una roba del genere "È una Harley-Davidson..." annuisco come se sapessi di cosa sta parlando...si, so cos'è una Harley ma da qui a capire con cosa ho a che fare ce ne passa "Bella" poggio la mano sulla carrozzeria nera lucida pensando che chissà cosa possa accadere ma in realtà la moto rimane immobile...non so cosa mi aspettassi sinceramente "È molto più che bella...è una delle moto più belle che ci siano..."
"Bhe è obiettivamente bellissima ma io non ci capisco nulla quindi...posso sentire il motore?" Andrea sorride e fa il giro della moto. Quando fa girare la chiave ed il motore inizia a rombare sobbalzo e allungo la mano "Puoi toccarla non morde mica" poso le dita sulla carrozzeria e sorrido...ora il metallo è caldo e la mia mano vibra, scossa dal rombo del motore "Che figata...sicuro che porti due persone vero?" che domanda mongola Arianna...complimenti "Certo che porta due persone ma ci saliamo solo ed esclusivamente se te la senti, altrimenti non mi offendo mica a ce ne andiamo in giro in un altro modo"
"No, voglio salirci..devo mettermi il casco suppongo" lui annuisce e spegne il motore poi torna accanto a me e prende il casco più piccolo "Non sai quanto è difficile fare sta cosa per me"
"Perché? Giuro che non ti distraggo mentre guidi, faccio la brava, mi tengo soltanto..." lui sorride e sembra illuminare mezzo mondo per quanto mi riguarda. Spesso sorride ma non lo fa anche con gli occhi, rimane sempre pensieroso...poi ci sono volte dove invece anche gli occhi diventano due fari che sembrano illuminare la notte ed in quel momento accade proprio quello "È proprio il fatto di portarti dietro in moto che mi mette in crisi...da quando è morta mamma non ho più portato nessuna ragazza dietro, non so neppure per quale motivo..ma non è questo che mi manda in crisi...è il fatto che sei te...vestita così...su una moto" arrossisco un pochino di più ad ogni sua parola e alla fine mi mordo il labbro inferiore con i denti ed abbasso il viso "Quindi ti piaccio"
"Mi piaci un sacco.. ma proprio tanto...forse troppo" sorride di nuovo mentre mi posa il casco sulla testa "Non è troppo, perché è esattamente lo stesso modo in cui mi piaci tu..e poi tu non mi piaci soltanto ma sono..." non finisco la frase perché lui incolla le sue labbra alle mie togliendomi momentaneamente la parola ed il fiato "...completamente innamorata di te" lo dico con il fiatone quando lui mi molla "Anche io sono innamorato di te..." sorrido come se mi avessero detto che è Natale anche quel 13 gennaio e forse per me da quel momento ogni giorno sarà Natale. Forse avrò sempre quel senso di anticipazione che accompagna le cose più belle...forse dal giorno prima ogni giorno sarò fottutamente felice come la mattina del 25 dicembre. Mi allaccia il casco poi mi da qualche istruzione "Tieniti forte, non pensare di farmi male che preferisco te che mi stringi più del necessario che te che ti fai male perché non ti sei tenuta bene...ora sali..." lo dice con una voce strana e poco dopo capisco esattamente quello che sta provando. Anche io sento una strana sensazione che inizia a salirmi su dalla pianta dei piedi e che mi percorre tutto il corpo "Lo senti anche tu vero?" scavalco con una gamba la moto e mi ci siedo sopra andando indietro di modo da lasciargli spazio. I suoi occhi si spalancano leggermente e lui sbuffa "Se ti riferisci al fatto che ti scoperei seduta stante si, lo sento anche io..." stringo le mani sulle cosce e mi muovo irrequieta sul sellino della moto. L'ho trovato sempre bellissimo, ma posso sicuramente dire che nelle ultime 24 ore non è passato secondo senza che io mi sia incantata a guardarlo. Mi ha guardata in tremila modi diversi da quando siamo usciti dallo studio ma come mi sta guardando in quel momento è la primissima volta. Eppure lo abbiamo già fatto parecchie volte ed in ognuna lui mi ha fissata con desiderio e possesso. Ora sembra qualcosa di diverso però. Mi sta letteralmente mangiando con gli occhi o forse mi sta scopando con gli occhi. In entrambi i casi io sto facendo la stessa identica cosa "Andiamo che altrimenti ti riporto su e invece devi mangiare dato che dopo ti aspetta una notte parecchio movimentata..." mi fa l'occhiolino ed io avvampo "Andrea..."
"Si lo so..mi ami da morire e non vedi l'ora di ritornare in stanza per trascinarmi a letto...vale anche per me, parola per parola...ma vale la pena soffrire un pochino se poi la ricompensa è passare la notte a fare l'amore.." sorrido e mi focalizzo sulla prima parte della sua frase perché se mi concentro sulla seconda non mi tolgo dalla testa l'immagine di me e lui nudi a letto "Mi ami da morire quindi?"
"Ti sei concentrata sulla parte più dolce del discorso...si, ti amo da morire..." cerca di nuovo le mie labbra poi si mette il casco. A me non resta altro da fare che fissarlo mentre si siede davanti a me. Regola gli specchietti poi inserisce la chiave "Ora...dammi le mani..." gli allungo le mani e lui se le posa sulla pancia..devo per forza di cose slittare in avanti e incollare il bacino al suo "Metti i piedi sul supporto..." abbiamo le gambe allineate "Ora quando parto tieniti forte...stringi più che puoi tanto non mi fai male..non mollare la presa, anche ai semafori, perché il contraccolpo della ripartenza è il peggiore...ok?" annuisco poi gli sussurro "Va bene amore" scatenando la sua risata...non ride spessissimo ma quando lo fa quel suono è la cosa più bella del mondo. Fa scattare il cavalletto poi gira la chiave...il rombo del motore stavolta lo sento fino in fondo alle ossa. Mi scuote completamente...stringo la mano contro il suo stomaco e lui ride "Ti fidi?"
"Si che mi fido..." non so perché ma lui non ha dovuto in alcun modo guadagnare la mia fiducia. Ce l'ha sempre avuta, come se fosse di diritto entrato nella ristrettissima cerchia delle persone a cui potrei mettere in mano la mia vita ad occhi chiusi. Andrea sgasa e seppur veda solo la sua schiena posso quasi descrivere la sua espressione in quel momento.. concentrata, focalizzata sul tenere al sicuro me per prima cosa, decisa, tremendamente sensuale...stringo le gambe contro le sue e lui per un attimo mi posa la mano sul ginocchio stringendomelo prima di tornare con le mani sul manubrio. Parte ed il contraccolpo è assurdo...non ho assolutamente paura, anzi l'adrenalina e l'eccitazione mi riempiono le vene soppiantando il timore che pensavo di provare "Andiamo a mangiare al Gianicolo?" urlo per superare le evidenti difficoltà di comunicazione e lui annuisce "Si, così poi andiamo al belvedere a piedi" poso la testa sulla sua schiena e sospiro. Non ho voglia di guardare il panorama che scorre velocissimo accanto a noi. Per quanto Roma sia favolosa trovo che il ragazzo seduto davanti a me sia centomila volte meglio. Ad un semaforo rosso lui si volta di poco e mi chiede se va tutto bene "Si benissimo...guidi molto bene" mi ringrazia poi riparte facendo lo slalom fra le macchine. Sono le otto di sera e Roma in quella domenica sera è ancora in piena attività...poco prima ho sentito mia madre che finalmente felice di sentirmi più tranquilla mi ha fatto l'in bocca al lupo per la giornata successiva. Il timore e l'ansia che provo non sono per l'incontro con la famiglia di Andrea ma per quello che potrebbero pensare di me. So che sono  stati molto critici con l'ultima sua fidanzata e la domanda che più di tutte mi gira per la testa quel giorno è 'sarò abbastanza?'...so quello che io e lui proviamo ma ho comunque bisogno di una sorta di approvazione da parte di chi lo conosce bene. Stringo le braccia attorno alla sua vita e per un attimo lui posa una sua mano sopra le mie...sembra che stiamo assieme da molto più tempo, invece sono solo 24 ore scarse. Sarà che quella nostra conoscenza strana ci ha avvicinato molto di più di quello che pensassimo. Con lui per la primissima volta nella mia vita mi sento al sicuro....anche quell'apparente stupidata di andare in moto assieme a lui non è una dimostrazione di fiducia di poco conto per quanto mi riguarda...con quel gesto apparentemente banale gli sto implicitamente dicendo che mi fido e che con lui andrei anche il capo al mondo "Siamo quasi arrivati" annuisco e guardo attorno a me. Roma è particolarmente magica di sera e non so neanche io quante volte ho sognato di girarla assieme a lui. La zona del Gianicolo poi è particolarmente bella perché da un belvedere si domina tutta la città. Andrea diminuisce la velocità per poi fermarsi davanti ad un ristorante...è più una taverna tipicamente romana che però promette 'La pizza più buona della capitale'...Andrea sa che ormai mi deve prendere per la gola. Quando parcheggia la moto io non accenno a spostare le mani "Se però non mi molli leggermente non possiamo scendere...com'è andata?"
"Bene..sei molto sexy quando guidi la moto sai?" in realtà per me lo è sempre ed in qualsiasi situazione "Anche tu sei molto sexy seduta su sta moto...che ne dici di guidare tu al ritorno?" mi sposto mi modo che lui riesca a scendere e a togliersi il casco. Gli metto le mani fra i capelli per metterglieli a posto mentre lui aggancia il casco al manubrio per poi sganciare la chiusura del mio "Vuoi che guidi?"
"Si, ovviamente io tengo le mani sopra le tue e guido i movimenti...andiamo piano, magari facciamo il giro più lungo ma meno trafficato...che ne dici?"
"Non...e se combino qualche disastro?" ho guidato un 125 una volta sola e per quanto mi sia piaciuto e mi abbiano definita bravina penso che guidare quella moto sia una cosa completamente diversa "Ci sono io..." non so perché ma quella frase mi piace particolarmente. Vuol dire che lui c'è accanto a me e conta di rimanerci a lungo. È come se mi stesse dicendo che non mi lascerà sola "Non lo so Andre" mi toglie il casco ed io scuoto i capelli. Siamo in uno spiazzo davanti al ristorante...mi ricorda un pochino la location dell'esterna del nostro secondo bacio, quello in macchina. Sembra passata una vita, quando in realtà sono passati solo una quindicina di giorni "Saresti fighissima mentre guidi la moto...non che tu non lo sia normalmente ma saresti veramente la fine del mondo" mi passa le dita fra i capelli ed io sorrido "Perché non hai portato più nessuna ragazza in moto dopo la morte di tua mamma?"
"Ne parliamo dentro...vieni" mi aiuta a scendere e poi assicura la moto. Quando entriamo quasi mi aspetto il solito tavolo appartato con la telecamera montata davanti, invece ci si avvicina un cameriere e ci chiede se abbiamo prenotato "Si, per due..credo di aver lasciato il nome della mia fidanzata, Arianna" qualcuno si volta e ci riconosce...mi fa strano venire riconosciuta, anche se credo che quello che attiri più sguardi della coppia sia sicuramente Andrea. Veniamo accompagnati ad un tavolino piccolo ma che da direttamente su una finestra enorme da cui si domina Roma "È il nostro tavolo speciale per le coppie speciali...vi porto il menù anche se vi consiglio la nostra pizza ovviamente" ci lascia i due menù e si allontana "Come sei romantico Andre, anche il tavolo speciale"
"Io ho solo detto che volevo prenotare un tavolo per me e la mia fidanzata...ma effettivamente il tavolo speciale va benissimo...vieni" mi aiuta a togliere la giacca di pelle poi mi scosta anche la sedia "Non lo faccio solo perché siamo fidanzati da 24 ore, sono cose che farò sempre" non ho particolari dubbi al riguardo...non ho mai avuto un ragazzo che mi facesse sentire come una principessa, anzi come una regina ma penso che Andrea mi farà sempre sentire così e non solo perché mi continuerà a scostare la sedia anche fra un anno o due. Quando ci troviamo seduti fianco a fianco a guardare il menù mi viene da ridere "Che c'è? Non che mi dispiaccia quando ridi eh" mi prende la mano e se la porta alle labbra per baciarmi le nocche...come mai nessuna ragazza sana di mente ha pensato di sposarselo prima che salisse sul trono la seconda volta? O si comporta solamente con me in quel modo o la cosa non si spiega in alcun modo "Mi fa strano non avere la telecamera puntata davanti..."
"Anche a me sinceramente..ogni tanto mi volto credendo di trovarmela che mi fissa...come stai piccola?" sto maledettamente bene, anche se sono stanca e ho male alla schiena ed in punto del corpo che ultimamente usavo poco...sorrido abbassando la testa ma lui me la rialza mettendomi due dita sotto al mento "Sto bene...sono solo...stanca...ma è uno stanco positivo..." lui sta per rispondere quando il cameriere viene a prendere le ordinazioni...decidiamo per due pizze speciali, con su praticamente ogni cosa possibile ed immaginabile ed il cameriere sorride dicendo che sono poche le ragazze che si arrischiano a prendere qualcosa di più di una pizza margherita. Intanto ci mette davanti due antipasti misti ed io sorrido "Sei stanca per quello che abbiamo fatto?"
"Bhe diciamo che non ci sono molto abituata...ma va benissimo, mi ci abituerò presto...ma spiegami a casa di tuo padre staremo nella tua mansarda?"
"Si, è incasinata nonostante l'abbia messa a posto recentemente, mi ci vuole proprio una casa tutta mia, o tutta nostra se poi deciderai che effettivamente vuoi fare la pazzia di prendere una casa con me" per me non è una pazzia...semplicemente so che per noi due una storia a distanza non è proprio fattibile e quindi sono disposta a fare le valigie e ad andare da lui. Ovviamente so che all'inizio farò la pendolare, faremo stabilizzare un pochino la nostra storia ma mi piacerebbe fra qualche mese iniziare a pensare concretamente al futuro "Ma ti piacerebbe prendere una casa e metterla a posto?"
"Si cioè vorrei tipo partire da zero e scegliere ogni cosa...pavimenti, colori, cucina, divano...ogni cosa...tu hai sempre sognato la tua casa? A parte che deve avere la cabina armadio, il terrazzo e la vasca idromassaggio.." scuoto la testa perché sinceramente non sono una fissata con la casa esattamente come dico io, come non sono assolutamente fissata con l'abito perfetto per il mio matrimonio "No, vorrei solo che sia una casa piena di amore...come quella dove sono cresciuta...non voglio una casa perfetta, non voglio per forza la vasca idromassaggio o il terrazzo. Basta che ci stia bene con la persona giusta" non so se sarà lui. Ora come ora è facile dire che passerei con lui il resto della mia vita, perché sto così bene che non riesco neppure a vedere un futuro separata da Andrea ma so che a volte la vita e gli ostacoli sono capaci di ribaltare le tue convinzioni anche in un secondo "Voglio vivere giorno per giorno. Adoro fare programmi a lungo termine ma voglio anche godermi ogni secondo...con te ovviamente, fino a quando deciderai che...insomma fino a quando vorrai" inclino la testa e lo fisso poi mi metto a guardare la sala del piccolo ristorante. È perfetto per noi due, con quella finestra enorme che dà sulla capitale e quell'atmosfera casalinga. Sa di qualcosa di intimo, dove porti la tua fidanzata per passare una serata tranquilla "Ti piace qua? Non volevo nulla di troppo elegante...in fondo non siamo per le cose troppo eleganti noi due anche se una sera ti vorrei portare in uno di quei posti chic" rido perché non sono da posti chic ma mi piacerebbe vederlo vestito elegante, in giacca e cravatta "Quindi mi dovrò comprare un abito elegante elegante...di quelli da red carpet"
"Si...e a proposito di abiti eleganti..so che manca tantissimo a Giugno ma ho ricevuto l'invito ad un matrimonio qui a Roma e ho accettato ma mi piacerebbe sapere se vorresti essere la mia accompagnatrice...so che manca ancora un sacco ma devo dare una risposta in tempi brevi..." mi blocco con il bicchiere a mezz'aria e lo fisso "Un matrimonio...cioè vorresti andarci con me"
"Si, l'idea è quella...si sposa Nicolò Presta..." so chi è e so anche che la sua futura sposa è Lorella Boccia, ballerina di Amici "Mi piacerebbe molto...si, mi piacerebbe proprio tanto accompagnarti..." sorride e questa volta il suo sorriso basterebbe a illuminare Roma che sta sprofondando nell'oscurità...per un pochino rimaniamo in silenzio, ci guardiamo e basta fino a quando scoppiamo a ridere nello stesso momento "Devo ancora abituarmi a non avere nessuno attorno....a volte penso ancora a cosa dire, a non sbilanciarmi troppo per non far capire quello che realmente provo..."
"Ti sei sbilanciata parecchio fra ieri e oggi" quello lo so benissimo ma eravamo da soli, ora invece siamo in mezzo alla gente e ho ancora l'impressione di avere l'occhio della telecamera puntato addosso "Lo so Cerioli ma eravamo io e te..ora siamo in pubblico e faccio ancora fatica a lasciarmi andare...con questo non voglio dire che non puoi baciarmi o altro sia chiaro, anzi sono già in astinenza dai tuoi baci" sono io a sporgermi verso di lui e a cercare le sue labbra "Creo dipendenza vero? Lo so"
"Crei dipendenza seria ma lo sapevo già...come sto con la tua camicia comunque?" 
"Benissimo...anche quelle scarpe ti stanno da dio...carine" accavallo le gambe e per puro caso gli sfioro la gamba con il piede "Non giocare Arianna perché finisce male...possiamo farlo quando siamo da soli ma in mezzo ad un ristorante strapieno non posso fare molto poi..." ridacchio abbassando la testa e lui sospira "Sei bellissima lo sai?"
"Grazie..." non so cosa dire quindi lo ringrazio e basta "Mi prometti che rimarrai sempre così?"
"Così come?" prendo un pezzo di pizza e me la porto alla bocca...effettivamente è una delle più buone che abbia mai mangiato "Così...non so spiegartelo...per esempio quando mi sono fidanzato con Valentina dopo un pochino lei è cambiata e non sono più riuscito a riconoscere la ragazza che mi era piaciuta in studio. Premettendo che mi sono innamorato di lei dopo la trasmissione mentre con te...bhe insomma è successo tutto più velocemente quindi non sto paragonando le due cose...però...non lo so Arianna io mi sono innamorato di te per come sei adesso e vorrei che tu rimanessi questa...con il tuo essere bambina anche...la tua risata..il tuo essere esattamente quello che cercavo"
"Pensavo che in trasmissione...insomma...non è che ti andassi così bene alla fine..." Andrea mi guarda, poi fa correre lo sguardo lungo tutta la sala. So che ha un intero mondo di cose di cui mi deve ancora parlare. C'è l'argomento di Valentina, c'è sua madre di cui so qualcosa ma che probabilmente è sola la punta dell'iceberg...c'è un intero capitolo della sua vita di cui sono all'oscuro "Se non te la senti non devi parlarmene per forza amore mio ma...mi piacerebbe che tu ti aprissi con me...so che non è semplice perché anche io sono così ma...insomma se dobbiamo veramente creare qualcosa di speciale ed io voglio crearla con te questa storia speciale...deve basarsi su alcune cose e una di queste per me è la sincerità...e la fiducia..."
"Sei troppo saggia per la tua età sai?" non è vero che sono saggia, solo che ci tengo troppo a lui per permettere che qualcosa di non detto si metta fra di noi. Io sono complicata e lui è complicato ma se ci mettiamo d'impegno so che possiamo smussare gli angoli dei nostri caratteri complicati "Quando ho deciso di venire in trasmissione sapevo che mi stavo cacciando in un bel casino Andre, ma a parte l'aspetto fisico che sicuramente ha giocato a tuo favore credo che io abbia visto qualcosa di molto bello anche nei tuoi occhi e nei pochi sorrisi che fai...non sono saggia, penso semplicemente che se voglio far funzionare questa storia e voglio farlo con tutta me stessa voglio essere un libro aperto per te e mi piacerebbe che tu ti fidassi abbastanza di me da aprirmi il tuo cuore, solo quello"
"La mia paura di fare la scelta sbagliata arriva principalmente da quello che è successo con Valentina...ci siamo fatti un sacco male, e alla fine siamo arrivati quasi ad odiarci"
"E pensi che fra noi possa accadere lo stesso?" penso che non potrei mai arrivare ad odiarlo ma anche semplicemente ad amarlo leggermente di meno di quanto faccio in quel momento. Sono fermamente convinta che io possa amare Andrea solo in quel modo, completamente, visceralmente ed in modo da non lasciare alcuno spazio ad altri sentimenti. So anche che però i sentimenti sono volubili, le persone cambiano e a volte si fanno delle cazzate allucinanti "Sei diversissima da Valentina ovviamente e probabilmente una delle cose che amo più di te e che mi ha attirato verso di te sia proprio il fatto che non assomigli neppure lontanamente a nessuna delle ragazze che ho avuto prima...ma ho paura di farti del male Arianna...ho paura che tu inconsciamente ne faccia a me. Ho paura che tu cambi..."
"L'hai tradita?" so come ci si sente ad essere tradita, e seppur io non amassi il ragazzo che lo ha fatto a me come amo Andrea ci sono stata comunque male "Si..." immagino come potrei stare se un giorno lui mi dicesse che mi ha tradita con un'altra ragazza. Ne sarei devastata a dir poco...Andrea è mio ora, in tutti i sensi, e la cosa che mi farebbe più male sarebbe sapere che un'altra seppur per qualche minuto soltanto ha avuto qualcuno che io considero una delle persone più importanti della mia vita. E se lo considero tale dopo 24 ore immagino cosa possa accadere fra qualche tempo "E lei ti ha tradito?" non potrei mai concepire l'idea di tradire Andrea sia perché la cosa mi pare alquanto folle sia perché non posso neanche immaginare che esista un ragazzo che mi colpisca così tanto da farmi scordare lui ed il mio amore per lui anche solo per qualche attimo "Si...ci siamo fatti molte ripicche a vicenda Arianna...voglio essere il più sincero possibile con te...a volte non sono stata un ragazzo modello" annuisco perché non penso assolutamente che lui sia perfetto come non lo sono io del resto ma non riesco a mettere a confronto l'idea che mi sono fatta di lui in quei mesi e in quelle ultime ore con quella di un ragazzo che ha tradito la sua fidanzata "Quindi non a tutte hai scostato la sedia durante tutto l'arco del fidanzamento" sorride scuotendo la testa "No...ma..."
"Lo so che non si tratta di scostare la sedia e lo so che ti ho chiesto io di essere sincero Andrea e adoro che tu lo sia ma quello che voglio chiederti allora è...perché io sono diversa?"
"Perché tu sei tu...sei la prima con cui voglio fare sul serio..." sgrano gli occhi "Sei serio?"
"Si, sono dannatamente serio Arianna...trovi tanto strano che tu sia la prima ragazza con cui voglio fare veramente sul serio? Sei la prima con cui mi vedo, con cui voglio costruire qualcosa di importante e che duri. Con questo non ti sto dicendo che le altre ragazze non le abbia amate o che le abbia prese in giro sia chiaro ma ero più piccolo e mi sono divertito e spesso ho usato il sesso e la ragazze per far sparire il dolore. Ho fatto una marea di cazzate, moltissime anzi forse la maggior parte della quali dopo la morte di mia mamma. Non vado fiero di alcune cose...per esempio io e Valentina probabilmente abbiamo tirato fuori il peggio di noi a vicenda...e la mia paura è di farti del male Arianna te l'ho detto. Sei così...pura...non lo so, a volte mi dico che non ti merito proprio"
"Mi fai sembrare qualcosa che non sono Andrea...non sono un fiore delicato che puoi rovinare...si, non ho fatto neppure metà delle tue esperienze e non sai quanto vorrei sapere cosa dirti a volte mentre rimango solo imbambolata a fissarti ma...ti amo..." non so cosa altro dire, così gli dico la cosa che secondo me racchiude tutto. Lo amo e seppur lui abbia avuto una sua vita piena e anche molto difficile prima di conoscere me io so che posso dargli qualcosa "Faccio sul serio con te...molto...voglio essere quello che ti serve in questo momento e voglio che tu impari ad essere quello di cui ho bisogno io anche se non ti sei neppure resa conto di aver già fatto un sacco di cose per me"
"E cosa avrei fatto per te?" Andrea posa forchetta e coltello e prende il suo cellulare. Quando me lo allunga sullo schermo c'è un messaggio. È di Giada e lei glielo ha inviato quella mattina "Ciao Andre, probabilmente leggerai questo messaggio fra parecchie ore ma non importa. Sai che parliamo poco di noi due, sai che ti dico pochissime volte che ti voglio bene come sai benissimo che poche volte sono intervenuta nelle tue questioni private. Neppure quando secondo me una cosa era proprio negativa per te sono venuta a dirti di lasciar stare perché prima di tutto non mi avresti ascoltata e poi quando mamma è morta mi hai detto che quello a volte è il tuo modo di affrontare il dolore. Non ci diciamo molto neppure quando le cose vanno particolarmente bene. Stavolta voglio andare contro a tutto quello che ti ho sempre detto e voglio dirti quanto sono felice per te...ieri sera avevi una luce nello sguardo che non ti ho mai visto ma soprattutto sembravi più leggero. Avevi ragione...ha i suoi occhi ed il suo sorriso e ha la capacità di prendere un pochino del peso che ti porti sempre sulle spalle. Siete favolosi assieme e non vedo l'ora di avervi a casa domani...Celeste e Nicole sono innamorate perse della tua fidanzata e papà ha detto che finalmente hai trovato una ragazza all'altezza di tua madre che detto da lui equivale ad una benedizione in piena regola. Non fartela scappare...a domani" lo rileggo almeno tre volte, cercando di capire fino in fondo la portata di quelle parole. Quando alzo lo sguardo so di avere le lacrime agli occhi perché vedo annebbiato "Non so cosa dire..non ho fatto nulla io"
"Invece hai già fatto tantissimo senza rendertene neppure conto.." mi prende il viso fra le mani e mi bacia. Riprendiamo a mangiare in silenzio poi lasciamo momentaneamente quell'argomento ed Andrea mi chiede di raccontargli qualcosa della mia famiglia e di quello che mi piace di Genova. Dato che sono logorroica soprattutto riguardo a quei due argomenti attacco a parlare e non la smetto più. Lui mi sta a sentire senza dire nulla, sorride soltanto e mi fa qualche domanda. Non mi pesa parlare, anzi mi fa un sacco piacere che lui mi ascolti e che rida quando dico qualcosa di scemo. Gli racconto di Kevin, di quando stavamo a vedere il Grande Fratello assieme..ometto di dirgli dei diari pieni del suo nome scarabocchiato a lato...i miei occhi so che mi tradiscono però. Dicono molto più di quello che io dico a parole. Perché posso dirgli ti amo anche mille volte al giorno ma i miei occhi gli diranno sempre che non solo lo amo ma che ora che ce l'ho accanto a me, ho una paura fottuta di perderlo e farò di tutto per far si che io sia la persona che quel peso lo prenderà sulle sue spalle ogni giorno, fino a quando lui lo vorrà...

NESSUNA  SAREBBE STATA TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora