Young Soul || Luke Hemmings

Capitolo Quattro

- Se ne stava lì, con quel fottutissimo basso tra le mani e mi guardava, Stef, mi fissava e cantava come se niente fosse - quasi urla Sam.
- Calmati furia, magari non stava guardando proprio te. - le risponde l'altra
- Certo, c'erano solo quattro fottutissimi gatti in quel locale, secondo te non me ne accorgo se mi fissa? -

Sam non ce la fa proprio, a calmarsi. 'Chè lei non è una di quelle ragazze tutte carine e sorridenti. Sam era una da vodka lemon e Marlboro Rosse, maglie larghe e capelli sempre spettinati. Da bestemmie quasi urlate e ansia alle stelle.

Stef era esattamente il suo contrario, con i capelli di quel colore improbabile e gli occhi chiari, che trasmettevano tranquillità al primo sguardo. Con quel suo viso dolce che sarebbe proprio da brava ragazza, se non fosse per il Monroe che le buca il labbro superiore.

Passano le serate in camera di Sam, con le loro sigarette e le loro cazzate, a insultare quasi tutta la scuola e, in particolare, Calum Hood.

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- Luke porca puttana, mi stai facendo venire il mal di mare - lo blocca Michael.
- È che non so che cazzo fare, non ho il suo numero e non voglio neanche che sia tu a darmelo, perchè poi passo per un cazzo di stalker - sbraita il biondo.
- La vedi domani, ti puoi calmare un fottutissimo istante? - urla quello tinto.
- Ci sono. Lasciami mandare un messaggio col tuo telefono. - esclama Luke.
- Fai quel che vuoi, me ne tiro fuori - sospira Michael, 'chè è stanco e di ribattere non ha proprio voglia.

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Sono le due e quarantacinque quando Eve si sveglia accigliata, 'chè la vibrazione del telefono ha fatto cadere le chiavi dal comodino e ha già mal di testa. Afferra l'IPhone bianco e legge, cercando di distinguere le parole.
E porca puttana, dopo quel messaggio di sicuro non dormirà più.

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Jessica pensa che questa è la volta buona che caverà un occhio a suo fratello, 'chè è quattro cazzutissime ore che le rompe i coglioni per avere il numero della rossa.
E Jessica non ce l'ha, quello che vuole suo fratello, e non ha proprio intenzione di chiedere a Eleonor Carter di darle il suo numero, 'chè tra lei e la rossa c'è sempre stato un odio. Che poi non l'ha mai capito, perchè Stef chiamasse la migliore amica Sam, con un nome così diverso, ma a dire il vero non le frega più di tanto.

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In realtà Ashton è stufo di sembrare un bravo ragazzo, di quelli che sin dal primo sguardo sai già come sono. 'Chè lui si trovava così bene, sullo sgabello della sua batteria, con le gocce di sudore che gli scendevano per la schiena; oppure sulla spiaggia, con la birra nella mano sinistra e una sigaretta a caso nell'altra. Con tutti i segreti nascosti dietro gli occhi verdi e nocciola, protetti dall'esterno.