Capitolo Quattordici

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La festa è obiettivamente fantastica.
Le luci intermittenti strategicamente posizionate illuminano perfettamente il salotto enorme di casa Irwin.
I tavoli con gli alcolici sono in fondo alla sala, ma Evelyn sa che in cucina troverà la loro scorta personale, quella intoccabile, 'chè l'alcool finisce sempre troppo presto.
La musica è, ovviamente, fantastica, 'chè quei quattro se ne intendono, alla fine.

Mentre rimuginava sulla riuscita della festa, Eve vide arrivare Ashton, con un cappello nero in testa a coprire quasi i ricci.

- Steel - urlò, per sovrastare la musica.
- Irwin - lo imitò la mora, ridendo.
- Dov'è quel genio del tuo moroso? - domanda il batterista abbracciandola.
- Chi? - risponde perplessa Eve.
- Luke, e chi se no? - ride l'altro.
- Non è il mio fottutissimo fidanzato, Ashton - si arrabbia la ragazza, sferrando un pugno al riccio lasciandolo, ovviamente, illeso.
- Chiedo scusa, quanto siamo suscettibili - ride ancora l'altro, complici i tre bicchieri appena bevuti con Michael.

- Che state facendo voi due? - esclama Luke arrivando proprio in quel momento.

È solo a quel punto che la mora si rende conto di essere ancora abbracciata al riccio, e che le mani dell'amico sono abbastanza, troppo, vicine al suo culo.

- Parlavamo di te, principessa - la anticipa Ashton.
- Vieni a ballare, Lucas? - domanda Eve, per evitare che si mettessero a litigare.
- Andiamo - ringhia quello, guardando male Ashton.

Dopo una decina di minuti riescono finalmente a raggiungere il centro della pista, ed Evelyn non può fare a meno di ridere, vedendo Luke ballare, 'chè il suo agitare freneticamente le braccia cercando di rimanere a tempo è decisamente esilarante.

- Per fortuna ti sei dato alla musica, Hemmings - lo prende in giro.

E il biondo, in tutta risposta, la bacia, prendendosi finalmente quello che gli era stato negato dall'inizio della serata.
La mora lo lascia fare, assecondandolo, 'chè le sue labbra sono qualcosa di fantastico. Se non fosse per il piercing, 'chè lei non lo sopporta proprio, il sapore metallico del labret di Luke.

- Mi accompagni a prendere da bere? - domanda Evelyn una volta che il bacio è concluso.
- Devo? - domanda ironico il biondo.
- No, posso andarci con Ashton - ghigna la mora.
- Andiamo - chiude il discorso Luke, prendendola per un polso e facendola sorridere.

**

Calum sta cercando disperatamente di non saltare addosso a Sam, 'chè quella gonna le fascia il culo in un modo che dire perfetto è poco.

- Hood? - domanda la rossa, vedendo che il ragazzo non le risponde.
- Cosa scusa? mi sono distratto - sorride.
- Volevo andare a ballare, genio - sbuffa Sam.
- E andiamoci allora - la trascina il moro.

**

Michael si sta decisamente annoiando: Luke è con Evelyn, Calum sta baciando Sam, Ashton è con Jess chissà dove e lui è li da solo. Fantastico.
Si riscuote però, quando vede una chioma azzurra che si dirige verso la cucina.

- Non potresti stare qui - dice, abbracciando la ragazza da dietro.
- Perchè? - domanda innocentemente quella, arrossendo.
- Diciamo che è un po' il privè, possiamo stare solo noi ragazzi qui - risponde.
- Oh allora me ne vado, scusa - dice Stef, allontanandosi dall'abbraccio.
- Ma sei con me, non preoccuparti - sorride Michael.

Sono pericolosamente vicini, adesso, e Stef non può fare a meno di fissare le labbra del ragazzo tinto di viola. Si avvicina lentamente, pronta ad assaporarle. Si immagina già il loro sapore, vodka alla fragola, Malibù e Camel alla menta, non sa perchè, ma immagina che Michael sappia di tabacco alla menta.

- Non posso farlo, scusa - si allontana improvvisamente quello tinto di viola.
- Oh.. - sussurra la ragazza.
- Io, non è per te, è che non posso, cioè, lascia stare - balbetta Michael, andandosene.

**

- Ti voglio, Ashton, ora - ansima la mora.
- Sei sicura? - tentenna il riccio, cercando di ignorare l'erezione pulsante nei jeans.
- Sì - decreta Jessica, baciandolo ancora.
- Sei troppo ubriaca, non posso farti questo - scuote la testa il biondo.
- Io no, giuro che non sono ubriaca - risponde risoluta la ragazza.

La guarda, Ashton, e non potrebbe trovarla più bella. Gli occhi scuri le luccicano, pieni di desiderio. I capelli sono scompigliati, le labbra rosse di baci. Quando si è quasi convinto, Jess sparisce, correndo verso il bagno. La segue preoccupato, e non può che sorridere, vedendola riversa sul water a vomitare.

Alla fine ci saranno altre occasioni, riflette.

**

Michael è seduto per terra nel giardino sul retro della casa, con una bottiglia di immancabile Malibù e il telefono in mano.

- Ehi tu - dice una voce.
- Chi sei? - domanda Michael.
- Eve - risponde semplicemente quella.
- Che ci fai qui? - chiede il ragazzo.
- Sei sparito, Stef era preoccupata - sorride la mora.
- Ho fatto una cazzata, lascia stare - sospira Michael.
- Torna dentro dai, stiamo giocando - sorride Eve.

Quando entrano in cucina, gli altri sei sono intorno al tavolo, con tutte le bottiglie rimaste e una vuota.

- Quanti anni avete mio dio - ride Michael.
- Dai muoviti, so che ti diverti - ghigna Ashton - conoscete tutti le regole no? Obbligo o Verità, se non volete fare un obbligo bevete uno shortino, se non volete rispondere ne bevete due - continua.
- Dai su, iniziamo o diventiamo vecchi - ride Evelyn, sedendosi vicino a Jess, ancora un po' stordita.
- Gira, Luke - impone Calum.

Il primo giro tocca a Sam, che sceglie verità, 'chè ha paura di quello che potrebbero farle fare.

- Ti interessa qualcuno qui dentro? - domanda malizioso Ashton.
La rossa beve, ovviamente.

Il secondo giro esce Luke, obbligo.

- Dieci minuti in cantina con Evelyn, quando torni devi portarci l'intimo che indossa - ghigna Michael.
Evelyn avvampa, alzandosi, ma non ribatte.

Il terzo giro esce Michael, verità.

- Qual è il tuo più grande segreto? - domanda Stef, seria.

Michael la guarda, lo sguardo duro. Non vuole risponderle, lo farà dopo.

- Non ho segreti - biascica, e ingolla un bicchiere di qualcosa dal sapore dolciastro.
Un'imitazione piuttosto scadente di un Sex on the Beach, riflette.

Quando Luke torna, mostrando il perizoma in pizzo nero di Evelyn, Calum sta finalmente baciando Sam, e Jessica è piuttosto impegnata con Ashton.
Di Michael e Stef, nessuna traccia.

- Ti accompagno a casa, bimba? - domanda il biondo.
- Non chiamarmi bimba, Lucas, andiamo - ribatte la mora.

**

- Tatuaggi e skinny jeans, anfibi neri e piercing - decreta Stef, calciando un sassolino.
- Cosa? - domanda incerto Michael, squadrandola.
- Il mio ragazzo perfetto, deve avere queste caratteristiche - risponde semplicemente Stef.
- Quindi tu non guardi il carattere? - chiede perplesso il ragazzo tinto - non ti facevo così, ecco, superficiale, continua.
- Certo, ma quello dopo, se vedo un ragazzo così dall'altra parte della strada so di per certo che insomma, devo! conoscerlo - sorride la ragazza.
- Sarà che sono le sei di mattina, ma io non ti capisco proprio - ride Michael.

E Stef un po' si sente morire, davanti alla risata del ragazzo, 'chè non ha mai udito suono più bello, e lo capisce, che forse è un po' troppo presa da lui, ma decide di ignorarsi, 'chè non è il momento di pensarci, quello.

Young Soul || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora