Young Soul || Luke Hemmings

Capitolo Sei

- Eve, dobbiamo andare - ritenta Luke, 'chè la mora è praticamente addormentata sulla sua spalla.
- Luke, ti prego non urlare - sbotta Evelyn, perchè la sbronza ormai le è quasi passata e ha un male alla testa allucinante.
- Porca puttana, dobbiamo farci cinque chilometri a piedi, gradirei essere a casa prima di domattina - inveisce il biondo.
- Chiudi quella fottuta bocca, principessa, andiamo. - capitola Evelyn, alzandosi in piedi.

E Luke sospira, che la fine della serata non se l'era immaginata per niente così.

- Mi parli ancora? - chiede titubante la mora dopo qualche minuto di silenzio, affiancando il ragazzo.
- A quanto pare - ribatte acido quello.
- Mi spieghi qual è il tuo fottutissimo problema, Hemmings? - urla Evelyn, che del comportamento del biondo non ne può proprio più.
- Tu, tu sei il mio fottutissimo problema, se non fosse per te io sarei già a casa a dormire - ribatte Luke, mordendosi il labbro, 'chè in realtà quelle cose non le pensa davvero, ma gli sono uscite di getto.

- Sai cosa ti dico? Sei solo un cazzo di bambino viziato, se qualcosa non rientra nei tuoi schemi di impunti e piagnucoli, vaffanculo. - grida la mora, fermandosi in mezzo alla strada deserta.

- Ci si vede in giro, Steel. - è la risposta atona di Luke, che inizia a camminare verso casa sua, maledicendosi perchè cazzo, non può averla sul serio lasciata lì da sola.

E Evelyn resta impalata, a cavallo della linea bianca che separa le due corsie, alle due di notte, conscia che un'occasione del genere non potrà mai più capitarle.

- Cosa ti piace nelle ragazze, Lucas? - urla la mora, giocandosi l'ultima carta.

Il biondo si blocca, piegando la testa da un lato. Si prende tempo, per rispondere, come se invece che notte fonda fosse un normalissimo pomeriggio.

- I loro segreti - enuncia, infine.

- E se non avessero dei segreti? - domanda perplessa Eve, avvicinandosi.

- Ognuno di noi ha un segreto, Steel. - risponde il biondo, senza pensarci.
- E tu, ce l'hai un segreto? - chiede la ragazza.

Luke è pericolosamente vicino ora, e Evelyn trema, 'chè il vento si è alzato e lei ha solo una canotta.

- Di sicuro ce l'ha Ashton - risponde il ragazzo con gli occhi blu, evitando ancora una volta le domande della mora.

E Eve è confusa, la mente offuscata dall'ultimo rimasuglio del Cubra Libre dell'una, con le narici piene dell'odore di Luke.

- Se potessi dirti quello che vorrei, non ti lascerei mai andare via. - è un sussurro, ma la mora lo sente, chiaro come se l'avesse urlato.

- E se ce ne andassimo? - mormora Eve, con la fronte appoggiata a quella del ragazzo.

-Portami con te non mi interessa dove -

Luke non può fare a meno di sorridere come un demente, rientrando in casa alle sette di un sabato mattina piuttosto nuvoloso. Sul divano è svaccato Michael, con quel suo cazzo di sorriso da "io lo so quello che hai combinato", e il biondo non può fare a meno di sorridere, 'chè il suo migliore amico non lo immagina proprio, quello che ha fatto.