Capitolo Otto

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Il bigliettino azzurro che Luke trova appiccicato al suo armadietto, quella mattina, è fottutamente strano.

"Mi piacciono le rose", legge il biondo ad alta voce, sotto lo sguardo allibito di Michael e Calum.

- Che cazzo significa? - esclama quello tinto di viola.
- Secondo me qualcuno ha sbagliato armadietto - insinua Calum.
- Fottuta Steel, lo so che sei stata tu - s'incupisce Luke, 'chè sono solo le otto e quella frase è troppo per il suo cervello ancora addormentato.

Evelyn sorride, guardando la scena dal fondo del corridoio, 'chè Il biondo ha capito che è opera sua, ma non sa ancora che significhi quella frase.

E la mora si augura lo scoprirà presto, 'chè ad aspettare, lei, non è molto brava.

**

- Io propongo shopping sfrenato per venerdì e Mc Donald's - dice Jess all'amica, 'chè per quel fine settimana ha grandi progetti e la festa a casa di Ashton le sembra l'inizio perfetto.

- Ci sto, ho bisogno di una cazzo di gonna bordeaux, non la trovo da nessuna parte - esulta Eve, 'chè venerdì significa festa, significa casa di Ashton, significa band, ma soprattutto significa Luke.

- Passo a prenderti alle tre, evita per favore di farti trovare in mutande, deve venire anche quel deficiente di mio fratello - sospira Jessica.
- Questi francesismi, mon amie, non ti si addicono - ride la mora
- Ma smettila - la imita l'amica, cercando il pacchetto di sigarette nella borsa. - fantastico, ho scordato le paglie. -
- Te la offrirei io, ma la Stevens mi ha preso l'ultima - storce il naso Eve.

**

- Sam dobbiamo andarci, a quella cazzutissima festa - urla la ragazza dai capelli azzurri.
- Non ho intenzione, - le risponde a tono la rossa - di partecipare a una festa con alcool e Calum Hood - .
- Perchè? - si esaspera l'altra tormentandosi i capelli - ti piace? -
- No, non ci pensare nemmeno - ribatte categorica Sam, troppo in fretta.
- Ti piace, ommioddio, lui ti piace - strilla Stef, che finalmente ha capito tutto l'odio della rossa verso il bassista.
- Stefanie Sarah Stevens - la interrompe Sam.
- No Eleonor, guarda che non mi freghi, l'ho capito sai? fai tanto la finta tonta ma lui ti piace - la zittisce Stef, raggiante.
- Almeno quanto a te piace Clifford - ribatte la rossa.
- Beh, è carino - sorride quella con i capelli azzurri.
- Non dirmi che.. - ammutolisce l'amica
- Ti prendevo per il culo, idiota - ride Stef, 'chè in realtà Michael non le dispiace, ma non può mica dirlo a Sam.

**

- Mi piacciono le rose - dice Luke al fiorista, sentendosi alquanto ridicolo.
- Come scusi? - domanda l'uomo perplesso.
- Beh, una ragazza mi ha scritto questo e io non so cosa fare - si imbarazza il biondo.

- Ma che cosa tenera - esclama una signora - dovresti portarle delle rose rosse - conclude.

- Secondo me sono meglio rosa - si intromette il fiorista.

- Mai regalare delle rose rosa ad una ragazza, per carità - esclama la moglie di quest'ultimo.

E Luke è sempre più confuso, vorrebbe solo trovare una soluzione a quel problema e fumarsi una sigaretta. Con Evelyn, magari.

- Io ti consiglio quelle gialle - esclama un uomo del quale il biondo non si era accorto.

- No, gialle decisamente no - decreta la figlia del fiorista, spuntando dal nulla - io ti consiglio quelle blu -

E Luke si illumina, pensando all'azzurro del foglietto.

- Blu, decisamente blu. Mi dia delle fottutissime rose blu - esclama felice.

- Quante ne vuoi, caro? - domanda gentile la moglie del fiorista.

E il biondo entra in panico, di nuovo, 'chè non sa proprio quanti fiori vorrebbe Evelyn. E la maledice, perchè cazzo, cosa ne sa lui di fiori?

- Una. Me ne dia solo una. - dice, risoluto. 'Chè se deve combinare un disastro, preferisce avere meno petali da raccogliere.

**

Quando Evelyn sente il campanello suonare, alle tre meno dieci, meno sette per essere precisi, impreca contro Jess, 'chè è in anticipo solo quando non dovrebbe.

Ovviamente lei è in mutande e, ovviamente sua madre non è in casa, quindi le tocca aprire così.

- Jessica Chloe Hood io ti odio con tutto il cuore - urla la mora, spalancando la porta.

- Oh, Hemmings, sei tu - sgrana gli occhi Eve.
- Non troppa gioia mi raccomando, potresti sprecarti - risponde Luke, alzando gli occhi al cielo.

Qualche istante dopo, un urlo spezza il silenzio, 'chè Evelyn si è finalmente accorta di essere in mutande e di avere di fronte Il biondo. Fa per scappare su per le scale, ma Luke le afferra un polso perchè, che cazzo, a lui proprio non dispiace, vederla così.

- Che cazzo fai, Lucas - grida la mora, vedendo il ragazzo avvicinarsi pericolosamente con una mano dietro la schiena.
- Mi piacciono le rose - sussurra Luke al suo orecchio, consegnandole il fiore blu.

E Evelyn non può che scoppiare a ridere, abbracciandolo forte, 'chè alla fine ci ha messo meno tempo di quello che si sarebbe aspettata.

- Non ti sei ancora guadagnato il mio numero, principessa - dice la mora all'orecchio del biondo, che viene percorso da un brivido.
- Ce la farò, Steel, stanne certa - ribatte il ragazzo, 'chè alla fine si sta anche divertendo e non vuole proprio smettere, di giocare con lei.

- Evelyn porca puttana, che cazzo succede qui? - strilla Jess, entrando in quel momento.
- Oh, ehm, Luke se ne stava andando - sorride la mora.
- Oh, certo, sì, ci si vede ragazze - balbetta il biondo, preso in contropiede.

- Esigo una spiegazione - ammonisce Jess.
- Oh, l'avrai - sorride Eve.

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Eeeccomi di nuovo con questa sottospecie di capitolo, chiedo perdono 😫

Sono in piena crisi mestruale (?) e non mi reggo in piedi, scusate per la schifezza che ne è uscita.

Se avete bisogno di me (ma quando mai) mi trovate sempre su twitter ( @Assholash ).

Un bacio💕

Young Soul || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora