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Imperium
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I M P E R I U M
Terzo regno
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"SBRIGATI DORMIGLIONE. Hai già riposato abbastanza", sentì dire da una voce a lui più che familiare, prima che le coperte volassero via dal suo corpo.Il freddo lo colpì e aprì gli occhi di scatto, mettendosi seduto al centro del letto.
Non appena mise a fuoco la persona che aveva interrotto il suo sonno, un grugnito gli uscì dalle labbra. Si buttò a peso morto sul materasso.
"Quante volte devo dirti di non svegliarmi in questo modo, Clarissa", disse con tono seccato, portandosi una mano in viso per strofinarsi gli occhi.
La ragazza nella sua stanza, la suddetta Clarissa, alzò gli occhi al cielo, dirigendosi poi verso il balcone e aprendo in uno scatto le tende.
Grugnì nuovamente a causa della luce che lo colpì, poi la guardò e le mandò delle occhiate poco carine.
"Sono le nove del mattino. Papà ci vuole nel Concilium", rispose Clarissa, non prestando più di tanto attenzione alle lamentele del fratello.
Liam, perché era questo il suo nome, aprì di scatto gli occhi e si catapultò fuori dal letto.
"Cazzo, cazzo, è tardissimo", iniziò ad imprecare mentre girava per la stanza in cerca dei suoi vestiti.
Clarissa scosse la testa, incrociando le braccia al petto.
"Un 'grazie sorellina per avermi parato il culo' sarebbe gradito, ma okay, lascio fare a te."
Liam si bloccò nelle sue azioni e si voltò verso di lei con un'espressione stizzita.
"Perché non esci fuori, così posso fare le mie cose in santa pace", le disse.
Poi gli finirono gli occhi sul suo abbigliamento e gli venne un colpo al cuore.
"Sei andata a caccia?"
Clarissa inarcò un sopracciglio e lo guardò con fare altezzoso.
"Sì. E tu no. Oggi dovevamo andarci insieme ma, ops, non ti sei presentato", rispose al fratello, prima di lasciar cadere le braccia lungo i fianchi e dirigersi verso la porta.
"Sbrigati, o lo dirò a papà." Un sorrisetto maligno comparve sul suo volto e Liam indurì i lineamenti del volto, non sapendo cosa dire.
L'aveva incastrato, come faceva sempre.
"Sei una piccola stronza", le disse mentre la guardava andare via, ma Clarissa sghignazzò.
"No. Sono solo la figlia dell'Astuzia e della Saggezza." Fece per uscire, ma poi tornò indietro, come se avesse dimenticato qualcosa.
"Ah, e sbrigati. Non vorrai essere messo in punizione."
Liam la guardò andarsene con l'espressione della furbizia in viso e non potette fare a meno di pensare che era una vera e propria spina nel fianco.
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The Heirs of Arcadia
FanfictionCinque regni. Cinque regni che corrispondono a cinque emozioni diverse, ognuna delle quali risiede nelle mani di cinque ragazzi: Harry, Niall, Liam, Louis e Zayn. I regni che costituiscono Arcadia sono sempre stati governati dai loro genitori, ma...