Capitolo 03

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0 3

Hybris

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H Y B R I S
Quarto regno

"COSA? Ma non era tra un anno?" Esclamò lui con occhi sgranati, non riuscendo a credere a quello che aveva appena sentito. 

La regina Medea alzò gli occhi al cielo e allungò le mani verso suo figlio con l'intenzione di calmarlo. 

"Lo so. So quello che avevamo stabilito," provò a fare alcuni passi nella sua direzione in modo cauto, non volendo spaventarlo, "ma il Quinto Regn-"

"Me ne sbatto del Quinto Regno!" La interruppe lui ad alta voce, voltandosi di scatto e facendola sobbalzare. 

I suoi occhi erano colmi di ira. Solitamente erano di un colore azzurro, proprio come quello delle acque dei fiumi che scorrevano nel paese, ma in quel momento si erano così oscurati da non poter distinguere la pupilla dall'iride. 

Grugnì pesantemente e iniziò a fare su e giù per la stanza, mentre si mangiucchiava la parte superiore dell'indice. 

"Hai detto al Re Ceasar che abbiamo problemi più grandi di cui occuparci e non possiamo farci carico di quelli del Quinto?" Chiese tutto d'un fiato, mentre nella sua testa sorgeva un problema dietro l'altro. 

Si voltò verso sua madre e, quando vide il viso contratto in un'espressione preoccupata, i suoi lineamenti si addolcirono.

Rilasciò un sospiro e fece qualche passo verso di lei, guardandola attentamente negli occhi. 

"Madre, l'Incoronazione prevede che io lasci il mio regno per andare nella Capitale a prepararmi ad essere re", disse, questa volta con tono pacato. 

Si fermò a pochi passi da lei, non smettendo di scrutarla. Poi continuò a parlare. 

"Dovrai governare da sola e io non voglio che accada questo."

La regina Medea scosse la testa, sentendo il suo cuore stringersi per tutti i problemi di cui suo figlio si faceva carico. 

"Louis, ci sarà tuo padre con me e-"

"Ah, quello stronzo che si ubriaca, ti disonora e sta a letto tutto il giorno?" La interruppe nuovamente, avanzando verso di lei, mentre i suoi occhi si stringevano in due fessure. 

"Non mi fido a lasciarti da sola con lui", aggiunse qualche momento dopo, lanciando un'ultima occhiata a sua madre, prima di voltarle le spalle. 

Si avvicinò alla finestra, dalla quale poteva osservare il suo regno che stava arrancando. A causa della vicinanza al Quinto Regno, anche il loro stava iniziando a riscontrare problemi. 

Per non parlare di quelli che avevano abitualmente, come raccolti poveri e mancanza di ambrosia, il tutto a causa di suo padre che non si degnava di dargli una mano a governare il regno. 

Sì, lui sarebbe stato l'erede al trono un giorno, ma suo padre si era sempre comportato come se già lo fosse, come se fosse già re. Se n'era lavato completamente le mani dei problemi del regno e per questo motivo tutto gravava sulle sue spalle e su quelle di sua madre. 

The Heirs of ArcadiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora