la Maledizione di Annabeth JacksonΨ

Capitolo 18

-forza mia cara, ti sei forse imbambolata?

Stavo riflettendo, tutte le sue apprendiste erano ragazze ed una minuscola parte di maschi facevano da schiavi, dunque dove sono Jason e Leo?

Avevo capito tutto, le gabbie, gli animali, la leggenda.

La leggenda narrava che Circe trasformava in animali tutti i suoi visitatori.

Ora eravamo di nuovo nella sala del trono e lei si rimise seduta, non riuscivo a torgliere gli occhi dalla gabbia, Leo e Jason era li dentro, ne ero sicura.

-bene, tesorino, siamo arrivati ad una conclusione?

Vidi due zampette da coniglio tirare su il telo e poco dopo due teste si intravisero, erano loro due, me lo sentivo.

Dovevo prendere quella fiala.

-quale conclusione?

-se resterai qui con me come apprendista... O come prigioniera.

-che onore sará essere l'apprendista delle famosa maga Circe! Certo, accetto!

Cercavo di mostrarmi entusiasta, magari ora mi riportava nel laboratorio.

Sentii le gabbie squittire in maniera micidiale ed allarmata, Leo e Jason non avevano idea del mio piano e si stavano agitando.

Come immaginai, Circe mi riportó nel laboratorio e mi disse un paio di cosette prima di lasciarmi sola con le altre ragazze.

Quando se ne andó mi avvicinai alla fiala e con un senplice e veloce gesto presi quella di destra e la scambiai con un altra fiala che avevo trovato li vicino.

Tornai alla sala del trono.

-non dovresti essere in laboratorio?

-ho cambiato idea, voglio essere una prigioniera.

Per mia fortuna Leo e Jason stavano ancora facendo chiasso, mi avvicinai lentamente alle gabbie.

-cos'hanno questi conigli? Sono irrequieti!

Dissi io, alzando il velo.

Coprendomi, infilai la fiala tra le sbarre e Leo, o Jason non lo so, afferró il concetto al volo e si sdraió sulla fiala, coprendola.

-lascia perdere, tanto tra poco diventerai una di loro traditrice! Solitamente trasformo le mie apprendiste quando sbagliano qualcosa ma faró un eccezione!

Ora era accanto a me, agitó le braccia, qualche formula magica ed ecco che ero un coniglio.

Mi mise in gabbia.

Non avevo più l'uso della parola, squittivo.

Ma riuscivo a capire i squittii altrui dunque Jason e Leo avrebbero capito i miei acuti.

-Leo, Jason! Dove siete?

Eccoli erano davanti a me e Jason era sopra la fiala, e stava per berla ma io gli dissi di no.

-no! Altrimenti ti fará tornare umano e Circe ci scoprirá! La berrai quando usciremo di qui.

-se usciremo di qui.

Disse Jason.

-ho un piano. Dentro questa gabbia ci sono anche delle apprendiste di Circe.

-io sono una sua apprendista! Ma sono l'unica dentro questa gabbia..

Dal buio uscí un coniglio avanzando verso di noi.

-c'è un incantesimo per aprire queste gabbie?