Il giorno dopo mi svegliai praticamente per prima, o almeno mi sembrava. Infatti il letto di Percy era vuoto, Leo era sveglio.
Andai a fare colazione, nel tragitto salutai Argo. Argo è il capo della sicurezza. Penseresti che Argo sia un perfetto surfista californiano, solo un particolare ha di sbagliato: è ricoperto di occhi, migliaia, dappertutto.
Lo saluto e torno alla mia colazione.
Piu tardi mi reco nell'arena dove ci sono le lezione mattutine di Lotta corpo a corpo, disarmati.
Il nostro coach è un satiro abbastanza vecchio, si chiama Hedge e quando si arrabbia è... Distruttivo con la sua mazza da baseball.
Dice che sono la migliore nella Lotta senza armi e potrei stendere un avversario a suon di pugni.
Dopo la mia maledizione, molti ragazzi abbandonarono questo sport, hanno paura di me.
La casa di Afrodite mi ha trovato un paio di nomignoli che vanno da "Lattaia" a "ghiacciolo vivente" se non "frigorifero".
Dopo la morte della mia migliore amica, Silena, la capogruppo della cabina 9 è una ragazza di nome Drew. È insopportabile. Con la sua lingua ammaliatrice riduce i suoi fratelli e sorelle in schiavitú ed è arrogante con chiunque, soprattutto con me, sanno tutti che voleva lei il posto di ufficiale, cosi tutti sarebbero stati obbligati ad obbedirle, in un certo senso.
Dopo la lotta, c'è pranzo, e poi la partita a caccia alla bandiera.
La quarta corte è molto brava in questi giochi: di questa corte fanno parte sia la cabina di Atena che quella di Ares, dunque è difficile batterli, ma anche noi della terza ce la caviamo piuttosto bene.
Noi della terza con quelli della seconda corte posizioniamo la nostra bandiera sul pugno di Zeus. Una scultura (ammasso di roccie, come lo chiamo io) dedicata a Zeus che dovrebbe rappresentare un pugno.
L'altra bandiera è dalla parte opposta del ruscello su una collina.
Questo tipo di gioco consiste nel prendere la bandiera avversaria e portarla nella tua postazione, cosi si vince, il problema è arrivarci alla bandiera.
Decidiamo il piano: la seconda corte disporrà diverse linee di difesa intorno alla nostra bandiera mentre la terza si separa in due gruppi, uno attenderá dalla nostra riva del ruscello, l'altra andra a prendere la bandiera e la passerá all'altro gruppo, che la porta fino al pugno di Zeus.
Io e Leo ci ritroviamo nello stesso gruppo mentre Nico è nell'altro.
Si inizia.
Corriamo verso la bandiera avversaria talmente veloce che in pochi minuti vediamo gia le barriere di difesa avversarie. Non ci sono figli di Atena, loro non sarebbero mai caduti nel nostro tranello col diversivo.
Ci impossessammo della bandiera, la tenevo io ben stretta.
Quando arrivammo al ruscello tutti i nostri erano imbavagliati e legati con dei lacci, e c'erano tutti i figli di Ares e Nemesi: l'accoppiamento peggiore.
Ci furono un paio di scontri di spada senza vincitori, ce la caviamo bene, ma loro non potrebbero mai sopraffarci, e noi non potremmo sopraffare loro.
Silenzio.
Poi eccolo, da dietro un albero vedo spuntare un arco ben teso.
L'arco è dipinto di un giallo quasi oro quindi è inconfondibile, si tratta di Will.
Dunque a piccoli passi noi ci spostiamo portandoci dietro i nostri avversari, l'attenzione è tutta su di noi.
Una melodia fischiata. È il mio segnale. Quattro fischi messi assieme in modo da formare un motivetto. Dopo questo segnale, tutti noi iniziamo un duello di spada con qualcuno, e si crea il caos.
Non ci è permesso uccidere, ma solo disarmare o, in qualche caso, ferire gravemente.
In tutto quel casino e rumore di spade, tutti i figli di Apollo che si erano nascosti tagliarono le bende dei nostri amici.
Io mi ero tirata fuori dai combattimenti dato che avevo la bandiera. Iniziai a correre verso la nostra postazione per riportare la bandiera, e tutti quelli che non erano impegnati in un duello, fecero lo stesso.
Un solo sguardo.
Vidi che Leo era stato disarmato ma Chris, un figlio di Ares, continuava a cercare di ferirlo. Capii la situazione di Leo, era venuto al campo solo ieri, e da quanto ne so, sa solo maneggiare bene un paio di cacciaviti.
Ah si, e poi sa accendere il fuoco, ma non è cosi stupido da farlo ora.
Capisco che è in pericolo, conosco Chris, lo ferirá sicuramente.
-NICO!
urlo, lui si gira e viene verso di me
-tieni! Portala al pugno di Zeus! Io aiuto Leo!
Gli dico porgendogli la bandiera.
-No Annabeth non farlo!
-VAI!
corro da Leo, estraggo il mio pugnale nero e lo accosto al collo di Chris. Non puó muoversi.
-corri, CORRI! Va da Nico!
Lui è indeciso, ma poi inizia a correre.
Io con la mia mano libera disarmo Chris e gli procuro un leggero taglio sul viso.
Lui si gira, mi disarma e mi da uno schiaffo.
È ora di mettere a frutto gli insegnamenti di Lotta di Hedge. Gli do due pugni sinistri uno dietro l'altro sullo stesso occhio, e lo stendo a terra.
In quel momento fischia il GONG, la partita è finita ed i combattimenti cessano, abbiamo vinto.

STAI LEGGENDO
la Maledizione di Annabeth JacksonΨ
Fanfiction> ⏩Annabeth é colpita da una maledizione e Percy scompare misteriosente.. solo una persona é capace si sciogliere la maledizione che incombe su Annabeth.. chi? potranno i due fratelli riabbracciarsi di nuovo?⏪ Lasciatemi dei commenti sotto i capitol...