Uno

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Ormai l' estate era alle porte, e a Pedaso, un piccolo paesino delle Marche, iniziava a fare caldo.
Come ogni mattina a casa Caprino la sveglia suonò, e Marco la spense.
In un primo momento non si rese conto di dov' era, ma poi capì: aveva trascorso un' altra notte a studiare, ed alla fine, esausto, si era addormentato sui libri.
Sbadigliando si alzò; stava preparando la tesi di laurea e la stanchezza si faceva sentire.
Andò in bagno, si sciaquo' il viso, e visto che era ancora presto per andare al lavoro decise di andare a vedere l' alba.
Uscì di casa cercando di non far rumore, anche se sapeva che suo padre era già sveglio.
Quando arrivò in strada vide che si stava facendo giorno, e si incammino' verso la spiaggia.
D' estate gli piaceva uscire al mattino presto, sentire l' aria fresca che gli accarezzava il viso, ma soprattutto gli piaceva vedere sorgere il sole in riva al mare.
Cammino' di buon passo, e quando arrivò alla spiaggia vide una ragazza seduta sulla sabbia intenta a guardare l' orizzonte.
Passandole accanto la osservò, e andò a sedersi poco lontano, ma lei immersa nei suoi pensieri sembrò non accorgersi della sua presenza.
Con il lavoro che faceva conosceva molte persone, ma quella ragazza mora dai capelli lunghi e ricci non l' aveva mai vista.
Incuriosito, cercò di osservarla il più possibile, e vide delle lacrime che scendevano sul suo viso.
Il ragazzo si domandò cosa poteva esserle accaduto, poi discretamente anche lui portò lo sguardo verso l' orizzonte.
In quel momento il sole iniziò a sorgere ed un tripudio di colori inondo' il cielo azzurro.
< Che spettacolo meraviglioso> pensò Marco.
Rimase lì ancora per un po' fino a quando il suo cellulare iniziò a vibrare.
Lo prese e vide un messaggio di suo padre: < Dove diavolo sei? Dobbiamo andare a lavorare>.
Solo in quel momento si rese conto che era tardi; si alzò di scatto e corse via più veloce che poté.

Giulia era stanca di tutto ciò che riguardava la vita.
Viveva a Roma ed era una musicista molto richiesta, ma per lei quello non era un periodo facile.
Aveva perso l' entusiasmo e la voglia di fare, e da qualche giorno, su consiglio dei suoi fratelli  Daniele e Nardo, si trovava lì a Pedaso.
Aveva preso un periodo di riposo, e stando lontano da tutto e da tutti sperava di poter ritrovare se stessa e di poter andare avanti.
Dopo una notte insonne passata a rigirarsi nel letto della pensione dove alloggiava, decise di alzarsi e di andare a fare una passeggiata.
Non aveva una meta precisa; iniziò a camminare e ben presto si ritrovò alla spiaggia.
Si sedette in riva al mare ed iniziò a guardare l' orizzonte.
Poco dopo vide arrivare un ragazzo alto, moro, con gli occhi castani, che si era seduto poco lontano da lei.
Aveva notato che la stava osservando, e lei senza vergogna aveva mostrato la sua fragilità.
Mentre ripensava al passato le lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso.
Non le importava cosa pensasse di lei quel ragazzo, o se si domandasse perché piangesse, l' unica cosa che voleva era essere lasciata in pace.
Fortunatamente dopo un po' il ragazzo andò via correndo e lei rimase sola a pensare al suo futuro.
Ripenso' alle parole di suo fratello: < Sei forte, vedrai che ce la farai>.
Ed aveva ragione, lei era sempre stata la più forte, ed era sicura che presto sarebbe ritornata ad essere la ragazza di un tempo.
Doveva reagire, guardare avanti ed il primo passo lo stava già facendo: era andata via da Roma.
Si era subito innamorata di quel paese della riviera adriatica, e mentre tornava alla pensione prese una decisione: quella mattina avrebbe cercato una casa in affitto proprio lì a Pedaso.



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