Dieci

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Erano le primi luci dell' alba quando Daniele si svegliò.
In un primo momento non ricordava  dove fosse, ma poi  riconobbe il soggiorno di Giulia, e che aveva dormito sul divano letto  insieme a suo fratello.
La casa era avvolta ancora nel silenzio, si voltò e vide Nardo che dormiva beatamente,mentre nella stanza di Giulia non si sentiva nessun rumore.
Sapeva che di lì a poco la ragazza si sarebbe alzata, per iniziare una nuova giornata lavorativa.
Ripenso' alle sue parole: <Sto pensando di lasciare tutto e di stabilirmi qui>.
E la sua mente andò indietro a qualche tempo fa, e allo spavento che  aveva preso.
Era da qualche giorno che non sentiva più sua sorella, e una sera era andato a casa sua.
Aveva suonato più volte senza avere risposta, così preoccupato aveva aperto con le sue chiavi che lei gli aveva dato in caso di emergenza.
Quando era entrato la casa era avvolta in un buio ed un silenzo irreali, aveva provata a chiamarla ma non aveva risposto nessuno.
L' aveva cercata dappertutto e quando era entrato in camera da letto l' aveva trovata lì  seduta sul letto in lacrime con una boccetta di sonniferi in mano.
Non sapeva cosa le fosse accaduto, ma non aveva mai visto sua sorella in quelle condizioni.
Per prima cosa le aveva tolto i sonniferi dalle mani, poi l' aveva abbracciata e coccolata fino a quando non si era calmata ed era stata in grado di raccontare ciò che era successo.
Infine l' aveva messa a letto ed era rimasto con lei finché non si era addormentata.
Il primo istinto del ragazzo era stato quello di trovare Matteo e di cancellarlo dalla faccia della terra, ma non aveva potuto: in quel momento la cosa più  importante era sua sorella.
Da solo non poteva affrontare la situazione e aveva chiamato Nardo che era arrivato nel giro di pochi minuti.
Quando gli aveva raccontato ogni  cosa Nardo ne era rimasto sconvolto, e ben presto la sua rabbia era esplosa.
I due fratelli avevano passato la notte a ragionare su cosa avrebbero dovuto fare, e l' unica soluzione possibile che era  venuta loro in mente era stata quella di allontanare Giulia da Roma il più presto possibile, sperando che si potessere riprendere.
Con molte riserve la ragazza aveva accettato, e la scelta era caduta su Pedaso.
Un paesino tranquillo che Nardo aveva visitato in uno dei suoi spettacoli teatrali, e che gli era rimasto nel cuore.
Qualche giorno dopo Daniele aveva accompagnato sua sorella alla stazione, e mentre guardava il treno allontanarsi aveva giurato a se stesso che un giorno si sarebbe vendicato.
Il suono della sveglia riportò Daniele alla realtà:  prese il cellulare e quando controllo' l' ora vide  che erano le 5,00.
Sentì la sveglia spegnersi, e i passi che dalla camera andavano in cucina.
Ripenso' a Marco e alle sue parole, gli piaceva quel ragazzo e in cuor suo gli era grato per tutto quello che stava facendo per sua sorella.
La sera precedente i due ragazzi avevano parlato a lungo e Daniele aveva avuto una buona impressione  di quel ragazzo.
Alla fine di quella giornata lui e Nardo avrebbero dovuto decidere se rispettare la sua scelta, o far ragionare Giulia.
Il profumo di caffè invase la stanza, era arrivato il momento di alzarsi.

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