Love Forever

Sedici

Il regalo di Nardo aveva notevolmente migliorato l' umore di Giulia, e Marco ne fu veramente contento.
Il centro commerciale non era molto affollato, e la loro prima tappa era stato il negozio di telefonia.
Giulia era stata sempre contraria alla tecnologia, e soprattutto  ai social, ma in quel momento desiderava un telefono che le permettesse di  stare di più a contatto con la sua famiglia.
Marco come sempre si offrì  d' aiutarla e dopo aver visto vari modelli, ed aver ascoltato i consigli del ragazzo, Giulia si decise.
Quando uscirono dal negozio le ragazze annunciarono la loro intenzione di girare tutto il centro  commerciale, e si incamminarono verso un negozio d' abbigliamento.
Mentre le due giovani entravano nei vari negozi Marco ed Alessandro le aspettavano fuori.
E  durante  una di quelle tappe  Alessandro, senza giri di parole domandò:
"Quando pensi di dire a Giulia che ti sei innamorato di lei?"
"È  soltanto un' amica" mentì  il ragazzo.
Alessandro voltandosi verso di lui, disse:
" Marco, sono tuo fratello e non sono un cretino.Ti ho osservato prima mentre l' aiutavi a scegliere il telefono. Anzi per dirla tutta è da un mese che ti sto osservando".
"Non ti si può nascondere niente" esclamò  il ragazzo con un sorriso.
"Ormai dovresti saperlo  che per me sei un libro aperto".
"Mi fai una promessa?"
"Se posso volentieri".
"Promettimi che quando sarò partito  ti  prenderai cura di Giulia".
"Perché  dovrei farlo?"  gli domandò perplesso.
Marco raccontò a suo fratello quello che era accaduto quel mattino  e della rabbia di Giulia.
"Ma che bastardo,  pezzo di merda, figlio di puttana" tuonò Alessandro.
"Ti prenderai cura di Giulia?" tornò  a ripetere Marco.
"Te lo prometto, ma tu ritorna presto" concluse Alessandro.
Il ragazzo annuì. Ora poteva partire tranquillo.

Più il tempo passava e più Giulia e Mia diventavano sempre più amiche.
Alessandro aveva raccontato a Mia la storia di Giulia, e la ragazza, come tutti del resto, pensava che Matteo fosse stato un bastardo.
Per le due giovani era un bel pomeriggio, e il numero dei  sacchetti  aumentava sempre di più, per la disperazione dei ragazzi che ormai erano dei facchini.
Le ragazze avevano comprato di tutto: dai vestiti, agli accessori, alle scarpe, ai profumi.
Mia aveva anche comprato una coppia di gemelli ad Alessandro, e il ragazzo dopo averli apprezzati molto annunciò che li avrebbe indossati il giorno del loro matrimonio.
Anche Giulia avrebbe voluto fare un regalo a Marco, per ringraziarlo di tutto ciò  che stava facendo per lei.
Voleva qualcosa di speciale, che purtroppo non riuscì  a trovare.
Stavano quasi per andare via quando in un banchetto di un canile videro dei cuccioli di Bulldog.
A Marco  si illuminarono gli occhi, ed in quel momento Giulia capì che quello era il regalo giusto.
"Quanto mi piacerebbe averne uno" dichiarò entusiasto il ragazzo.
"Perché non lo prendi?" gli domandò suo fratello.
"Sai benissimo come la penso. I cani dovrebbero vivere all' aria aperta, e non negli appartamenti" rispose Marco.
"Se è questo il problema può stare con me. In giardino si troverà bene" si intromise Giulia.
Alessandro annuì, mentre Marco  non ne era del tutto convinto, ma ben presto si lasciò trasportare dall' entusiasmo della ragazza che lo prese per un braccio e lo trascino'.
I cuccioli erano tutti belli, ma Marco si innamorò subito di un tenero cucciolo dal pelo marrone e dal muso nero.
Il ragazzo lo prese e lo coccolo',e quando andò a fare una donazione si sentì dire che era già stata effettuata.
Si voltò verso Giulia che fino a quel momento era rimasta in disparte e le chiese:
"Perché lo hai fatto?"
"Per ringraziarti di tutto ciò  che hai fatto per me. Senza di te non ce l' avrei mai fatta".
"Non ho fatto nulla di speciale, ma ti ringrazio di cuore." le disse sorridendo.
"Come lo chiamerai?" gli chiese incuriosita.
"Rocky" rispose senza avere alcun dubbio.
Giulia si avvicinò, salutò Rocky, lo accarezzo e prendendo Marco sottobraccio si avviarono verso l' uscita.