I giorni trascorrevano e le condizioni di salute di Giulia erano stabili.
Daniele era riuscito a liberarsi dai suoi impegni ed aveva raggiunto Nardo, che insieme a Marco faceva a turno per starle vicino.
I genitori dei fratelli Gallini erano bloccati in America per lavoro, ma Nardo era sempre in stretto contatto con loro.
Tutti erano in apprensione per Giulia, ma chi stava peggio di tutti era Marco.
Il ragazzo sentendosi in colpa aveva iniziato a chiudersi in se stesso, e quelle poche volte che era in casa se ne stava in camera per conto suo.
Alessandro sapeva già a cosa sarebbe andato incontro suo fratello, così decise di intervenire.
Un pomeriggio entrò nella stanza di Marco, e senza dargli il tempo di dire qualcosa lo prese per un braccio e lo portò su all'attico.
"Per quanto tempo vuoi andare avanti così?" domandò Alessandro mentre gli lanciava i guantoni da boxe.
"Non sono in vena di fare boxing" rispose suo fratello mentre afferrava i guantoni.
"E invece si, non puoi andare avanti così. Devi scaricare ciò che hai dentro, non è colpa tua. Giulia ha bisogno di te".
Il ragazzo non disse nulla, e non avendo altra scelta iniziò a colpire il sacco più forte che poteva.
Più colpiva e più tirava fuori tutto il dolore e l' angoscia che aveva dentro, fino a quando non potendone più si fermò e si lasciò andare in un pianto liberatorio tra le braccia di suo fratello.Quella notte Marco si sentiva meglio, e mentre stava al capezzale di Giulia, raccontandole cosa era successo quel pomeriggio, vide che la ragazza aveva mosso la mano.
Portò il suo sguardo su di lei, e quando Giulia riapri gli occhi, lacrime di gioia invasero il volto del ragazzo.
"Ehi, bentornata" le sussurro'.
"Sei sempre stato qui con me?" gli domandò in un tono di voce lieve.
"Sì, sono stato qui accanto a te ogni notte".
"Non avevi niente di meglio da fare?"
Marco sorrise, rimasero in silenzio per qualche secondo, poi il ragazzo decise di dire ciò che il suo cuore custodiva da tanto tempo.
"Ti amo dal primo momento che ti ho visto sulla spiaggia, e non posso stare senza di te".
" Anch'io ti amo" fu tutto quello che la ragazza riuscì a dire.
Marco si chino' su di lei e la bacio' dolcemente, certo che da quel momento in poi tutto sarebbe andato per il meglio.Natale era quasi arrivato, e in quei mesi molte cose erano cambiate.
Alessandro e Mia si erano sposati, e poco dopo il ragazzo aveva intrapreso la carriera politica candidandosi a sindaco di Pedaso.
Marco si era laureato con 110 e lode, ed aveva preso in mano l' azienda di famiglia.
Giulia dopo un lungo periodo di convalescenza aveva deciso di lasciare Roma e il suo lavoro, e Marco era sempre al suo fianco ed erano sempre più uniti.
Quello che stavano per trascorrere era il loro primo natale insieme, ed il ragazzo le aveva preparato una bella sorpresa.
Era la sera dell' antivigilia di natale, e la ragazza nel retro stava preparando gli ultimi cesti natalizi, quando sentì delle voci provenire dal negozio.
Si affaccio' per dare un occhiata e la gioia fu immensa.
Iniziò a correre e in poco tempo si ritrovò nell'abbraccio della sua famiglia, consapevole che finalmente era ritornata a vivere.

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Love Forever
RomansaIo non pretendo di sapere cosa si l' amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l' amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L'amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stes...