L'appartamento non era molto grande, ma era comodo e accogliente, ed entrando Giulia fu come investita da un senso di pace inspiegabile.
"Hai fame?" domandò Marco mentre lasciava le valige in camera.
" Un po' ma che ore sono?" rispose Giulia dal salottino, dove aveva sistemato la sua chitarra.
" Tra una chiacchiera e l' altra si è già fatta l' una" replicò il ragazzo mentre la raggiungeva.
" Ordiniamo qualcosa?" chiese lei.
" Tranquilla, conoscendo mia madre avrà pensato lei a preparare il pranzo.Torno subito".
La ragazza sorrise, e segui con lo sguardo Marco mentre usciva.
Quella mattina Giulia era stata molto sorpresa nel vederlo arrivare alla pensione.
E mentre lo vedeva giocare con Billy sentì qualcosa di nuovo in lei che non sapeva spiegare.
Ed anche se non voleva ammetterlo neanche con se stessa, l'incontro con Marco la stava cambiando.
<Giulia non è proprio il momento per innamorarsi > si disse.
Immediatamente scaccio' via quel pensiero ed andò ad apparecchiare la tavola.
La giornata era talmente bella e calda che decise che avrebbero pranzato fuori, nel piccolo giardino che dava sul retro della cucina.
La casa da poco ristrutturata era ben attrezzata, e non ebbe difficoltà a ciò che le occorreva.
Intanto Marco entrò in casa, e si diresse in cucina.
Sul tavolo trovò un biglietto di sua madre:
< In forno ti ho lasciato la parmigiana di melanzane. Buon appetito a te e a Giulia. Un bacio, mamma".
<Santa mamma> pensò il ragazzo mentre si accingeva a prendere la teglia, una bottiglia di vino e a tornare al piano di sotto.
I due ragazzi mangiarono di gusto, ed in poco tempo svuotarono la teglia.
" Era squisita" disse Giulia mentre si appoggiava allo schienale della sedia.
" Ti va un caffè?" domandò Marco.
" Magari! Purtroppo c'è la moka, ma non c'è il caffè. Domani farò la spesa."
" Nessun problema, aspettami qui" replicò il ragazzo mentre si alzava ed usciva di nuovo.
Dopo pochi minuti ritornò con un pacchetto di caffè che aveva preso dal negozio.
" Problema risolto!" esclamò trionfante.
" Tu sei tutto matto".
" Grazie, è il più bel complimento che ho ricevuto".
I due ragazzi scoppiarono a ridere insieme e Marco sparì in cucina.Rimasero lì a parlare per gran parte del pomeriggio.
Parlarono di tutto, delle loro famiglie e delle loro terre d' origine.
"Posso farti una domanda?" chiese Marco.
"Certo, dimmi pure".
" Ti trovi qui in vacanza?"
" Se ti dicessi di sì ti mentirei, sono qui per guarire ".
" Guarire da cosa?" Marco era perplesso.
La ragazza lo guardò per un attimo rimanendo in silenzio, respiro' a fondo ed iniziò a parlare.
" Da una delusione amorosa".
Con lui le veniva facile parlare ed iniziò a raccontargli la sua storia.
"Tutto è iniziato tre anni fa, lui è un attore ed era sempre in giro per lavoro, ed io a Roma a realizzare musiche per fiction.
Lavoravamo molto e ci vedevamo poco, ma eravamo felici e dopo qualche mese siamo andati a vivere insieme.Tutto è andato bene fino a qualche mese fa ma poi..."
Giulia si fermò, temeva di iniziare a piangere ma con sua sorpresa non successe nulla, ma rimase in silenzio.
"Cosa è successo?" Marco la sprono' a continuare nel suo racconto.
" Stavo lavorando alle musiche per una nuova fiction, dove lui faceva parte del cast. Per potermi concentrare meglio sul mio lavoro molto spesso ho il brutto vizio di visitare il set.
Decisi di fargli una sorpresa, ma fu una pessima idea.
Una sera arrivata nel suo albergo, lo vidi baciarsi con un' altra. Lo affrontai e venni a sapere che l' aveva conosciuta poco tempo dopo aver conosciuto me, e che da quel giorno stavano insieme. Lo misi davanti ad una scelta: o me o lei, e scelse lei.In quel momento mi crollò il mondo addosso, e tornai a Roma. Avrei voluto scappare via ma non potevo, avevo del lavoro da finire, e non dissi nulla alla mia famiglia.
Mi buttai totalmente nella musica , e cercai di far finta di niente, ma dentro di me ero a pezzi. Fino a quando mi crollarono i nervi e la mia famiglia scoprì tutto."
" Che bastardo!" tuonò Marco, e poi aggiunse:
" E la tua famiglia cosa ha fatto?"
" Nulla, non voglio che passino dalla parte del torto per colpa di uno stronzo. Ma Daniele lo vorrebbe morto e Nardo gli metterebbe volentieri le mani addosso".
" Capisco, e tu come ti senti?"
" Triste ed arrabbiata allo stesso tempo."
" Ho io il rimedio. Vieni con me" concluse Marco mentre si alzava e le tendeva la mano.
Giulia si alzò, prese la sua mano ed insieme uscirono di casa.
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Love Forever
RomansaIo non pretendo di sapere cosa si l' amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l' amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L'amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stes...