Love Forever

Dodici

Vedere l' alba dal terrazzo del suo attico per Marco era qualcosa di meraviglioso.
Il ragazzo aveva passato l' ennesima notte insonne, ma ormai la tesi era quasi pronta.
Quel giorno poi era particolarmente di buonumore: infatti la sera precedente i suoi genitori avevano invitato Giulia e i suoi fratelli a pranzo, e si era ripromesso di aiutare sua madre in cucina.
Da quando Giulia era arrivata la sua vita era totalmente cambiata, e la sua mente ritornò indietro a due anni prima.
Dopo essere stato lasciato non era stato più lo stesso, era sempre taciturno ed aveva iniziato ad uscire sempre più di rado.
In quel periodo studiava economia e marketing all'università di Macerata, ed ogni volta che tornava a casa per il fine settimana rimaneva chiuso per la maggior parte del tempo in camera sua.
La sua famiglia gli era vicino, e sua madre in cuor suo aveva sofferto per suo figlio, ma fortunatamente grazie a suo fratello era riuscito a venirne fuori.
Ora a distanza di tempo tutto era cambiato a partire dall' incontro con Giulia.
Aiutare la ragazza lo aveva fatto ritornare se stesso, e giorno dopo giorno era sempre più innamorato.
Non aveva rivelato a nessuno i suoi sentimenti, e per il momento non aveva intenzione di farlo.
Rimase ancora un po' a contemplare le bellezze della natura, ma poi la stanchezza iniziò a farsi sentire.
Si distese sul lettino e si addormento'.

Il sole era ormai alto quando Mery si alzò, e come ogni mattina andò in cucina a preparare la colazione.
Stava apparecchiando la tavola quando sentì la porta di casa aprirsi e richiudersi.
Alzò lo sguardo e vide suo figlio che la stava raggiungendo.
"Da dove vieni?" gli domandò.
"Dall' attico" rispose mentre le si avvicinava per darle un bacio.
"Hai fatto tardi anche questa notte?"
"Praticamente ho dormito due ore di sopra".
"Come va la tesi?"
"Bene, è quasi pronta".
Sua madre sorrise ed iniziò a preparare il caffè.
Marco stava per sedersi quando un delizioso profumino attirò la sua attenzione.
"Mmmmmm che buon profumino. Cosa stai cucinando?" domandò a sua madre.
"Ancora niente, come puoi ben vedere mi sono alzata da poco" rispose.
Incuriosito il ragazzo si affaccio' sul terrazzino per capire da dove arrivasse.
"Dovrebbe provenire da casa di Giulia" esclamò senza pensarci.
Mery con il passare del tempo aveva imparato a conoscerla, e ormai la considerava come sua figlia.
Sospettava che suo figlio provasse qualcosa per quella ragazza, e a bruciapelo gli domandò:
"Ti sei innamorato di lei, vero?"
Il ragazzo si voltò incredulo, e rientrando annuì.
"Lo sospettavo" dichiarò la donna con un sorriso.
"E come hai fatto a capirlo?"
"Una mamma queste cose le sente. Mi è bastato osservarti, in questo mese sei cambiato molto. Al mattino quando ti alzi inizi a cantare, esci di casa come un fulmine e nel pomeriggio cerchi di fare tutti i turni che fa lei. Ma non è solo questo, hai fatto tanto per lei e soprattutto dal modo in cui la guardi."
Il ragazzo era imbarazzato ma non disse nulla.
"Glielo dirai?" gli chiese infine la donna.
"Non posso dirglielo" rispose Marco tristemente.
"E perché mai?" Mery era perplessa.
Il ragazzo le raccontò quanto era successo negli ultimi giorni, di quello che Giulia gli aveva confidato, e dell' aiuto che le stava dando con i suoi fratelli.
E quando ebbe finito disse:
"E se alla fine decidesse di partire e di non ritornare piu'?"
Mery rimase un momento in silenzio, ma poi replicò:
"Da ciò che mi hai detto, se deciderà di partire sicuramente ritornerà. Ma ora sei tu che devi fare chiarezza nel tuo cuore."
"E come?"
"Partire ti farà bene. Torna per qualche giorno ad Altamura e cerca di capire cosa vuoi realmente".
Marco ci pensò un attimo: non era sicuro che quella fosse la cosa giusta da fare.
"Ma non posso lasciare il negozio in questo periodo, con i turisti che stanno per arrivare" tentò di replicare.
"Ma dai, saremo in quattro a gestire il negozio, qualche giorno senza di te possiamo sopravvivere. Parlerò io con tuo padre."
"E cosa gli dirai?"
"Semplicemente che hai bisogno di un posto tranquillo per terminare la tesi" concluse sua madre facendogli l' occhiolino.
"Santa mamma!" esclamò il ragazzo con un sorriso.
"Ok, ok mi farai santa un'altra volta, ma ora sbrighiamoci. Abbiamo un pranzo da preparare" concluse Mery.
Il ragazzo annuì e l' abbraccio' forte forte.