Love Forever

Due

"Ha fatto una buona passeggiata?" chiese Maria, la proprietaria della pensione, sorridendo mentre Giulia rientrava.
"Sì, grazie!" le rispose ricambiando il sorriso.
"La colazione sarà pronta tra poco" concluse Maria
Giulia ringraziò, ed andò in camera.
Per Giulia, Maria era stata la prima persona che aveva conosciuto appena era arrivata.
Una sera in un momento di fragilità e di solitudine, la ragazza le aveva raccontato la sua storia.
La donna l' aveva ascoltata e confortata, e dopo quella confessione la coccolava e la faceva sentire come se fosse a casa.
Dopo aver fatto un abbondante colazione, su consiglio di Maria, si recò in un' agenzia immobiliare dove iniziò la sua ricerca.
Fu una lunga giornata, visitò molti appartamenti ma nessuno di essi era adatto alle sue esigenze,poiché erano troppo grandi.
Non aveva molte pretese: cercava un piccolo appartamento dove potersi rifugiare ogni volta che il suo lavoro glielo avrebbe permesso.
Ormai stanca, accaldata e scoraggiata, si era seduta in una gelateria per riposarsi e gustarsi un bel gelato.
Mentre attendeva che il cameriere la servisse, inspiegabilmente si ritrovò a pensare al ragazzo che aveva incontrato quel mattino.
Non riusciva a spiegarselo, ma c'era qualcosa in quel ragazzo che le piaceva.
<Sto già soffrendo per amore e questo mi basta> pensò Giulia tristemente.
Sentì le lacrime salirle fino agli occhi, ma fortunatamente arrivò il cameriere con la sua ordinazione, distogliere dai suoi pensieri.
Dopo un po' si alzo, pagò e quando uscì dalla gelateria vide dall'altra parte della strada un cartello che attirò la sua attenzione.
Si avvicinò e lesse : < Affittasi appartamento. Per informazioni rivolgersi al negozio accanto>.
La ragazza non ci pensò due volte, ed entrò nel negozio.

Marco e suo fratello Alessandro erano intenti a sistemare il negozio di famiglia, "Antichi sapori di Puglia"
Era un negozio caratteristico dove vendevano frutta, verdura e prodotti tipici pugliesi.
Marco al mattino aiutava suo padre nei vari mercati rionali della regione, mentre nel pomeriggio si occupava del negozio.
Era intento a sistemare gli scaffali quando un' intera pila di barattoli di olive cadde per terra, facendo un gran baccano.
"Maledizione!" esclamò sbuffando.
"Ma che combini? È tutto il giorno che sei distratto" gli chiese Alessandro mentre si voltava verso di lui.
"Ma niente, sto solo pensando alla tesi" rispose mentendo mentre si chinava per raccogliere i barattoli.
" Sicuro? Sei strano. Non è che c'è di mezzo una ragazza?" incalzo' suo fratello.
"No! Sono stanco. Tutto qui" concluse seccamente.
In realtà Marco quel giorno aveva un pensiero fisso : la ragazza della spiaggia.
Era rimasto colpito da lei.
Aveva appena finito di rimediare al pasticcio che aveva combinato quando la porta del negozio si aprì, ed in quel preciso momento la vide.
I due rimasero a guardarsi senza dire una parola.
"Buonasera, desidera?"disse Alessandro rompendo quel silenzio.
"Buonasera, sono qui per l'appartamento in affitto. Vorrei visitarlo, se fosse possibile".
"Certamente. Ma se ne occupa mio padre, ed in questo momento non è qui e..."
"E tra poco sarà di ritorno. Se vuole posso farglielo visitare io" si intromise Marco interrompendo suo fratello.
"Grazie, lei è molto gentile" rispose Giulia con un sorriso.
" Bene, andiamo." concluse Marco ricambiando il sorriso.
Ma mentre si stava dirigendo verso la porta il ragazzo andò a sbattere contro una pila di cassette facendole cadere.
" Ci risiamo. Vai a far visitare l' appartemento alla signorina prima di distruggere tutto il negozio" dichiarò Alessandro con un sospiro.
I due ragazzi uscirono dal negozio e Giulia a stento riuscì a trattenere una risata.