Love Forever

Diciassette

Giulia ormai aveva iniziato a voltare pagina, e  la sua vita  stava cambiando.
Non aveva ancora preso nessuna decisione, ma più il tempo passava e più si sentiva bene.
Marco  era sempre accanto a lei, ed il ragazzo aveva voluto a tutti i costi che Rocky fosse il loro cane, e se ne sarebbero presi cura insieme.
Era una calda sera di inizio luglio, e stranamente Giulia era da sola.
Solitamente era   in compagnia di Marco, ma ormai mancava poco alla partenza del ragazzo , che, impegnato a preparare i bagagli, aveva portato Rocky a casa con sé.
Approfittando quel momento di solitudine, la ragazza si mise in giardino a navigare in internet.
Era sempre stata contraria ad ogni tipo di tecnologia, ma alla fine aveva deciso di iscriversi su Instagram.
Lì  aveva trovato  i suoi colleghi ed amici, e quella sera per la prima volta pubblicò una  foto.
Era lei al pianoforte, e accompagnò la foto con una dedica per suo fratello Nardo:
<Grazie fratellone mio, ti prometto che non smetterò mai di suonare. Sei speciale, ti voglio bene.>
Il primo "mi piace" arrivò da Marco, e la ragazza senza pensarci decise di visitare il suo profilo, e vide qualcosa  che lasciò senza parole.
Il ragazzo aveva pubblicato tante foto di lei: di quando lavorava, di quando faceva boxing,  o qualche selfie che avevano scattato insieme.
E tutte le foto erano accompagnate da dei cuori.
Giulia non sapeva cosa pensare, aveva sempre creduto che lui la vedesse come un' amica, ma evidentemente  si sbagliava.
La ragazza era confusa, e non sapeva cosa fare.
Aveva paura.
Mille pensieri affollavano la sua mente:
<Cosa avrebbe fatto? Come si sarebbe comportata quando Marco sarebbe ritornato?>
Ripenso' a  Daniele e alle sue parole:
<Vale sempre la pena di amare>.
Per il momento non avrebbe fatto nulla, voleva solo liberare la mente e non pensare, e c'era un unico modo per farlo.
Si alzò  entrò  in casa e si diresse verso il pianoforte, suonare le avrebbe fatto bene.

Quella notte  Marco  si agito' nel sonno.
Il ragazzo sogno' Giulia: la chiamava, tentava di avvicinarsi a lei, ma più  si avvicinava e più lei si allontanava o spariva per poi riapparire.
Ma quando finalmente la raggiungeva la ragazza cadeva in un buco profondo e lui non riusciva a salvarla.
Si svegliò  di colpo, e vide che ormai si era fatto giorno, ed ebbe uno strano presentimento.
Avrebbe fatto volentieri marcia indietro e non partire più, ma ormai tutto era deciso, e i nonni materni lo stavano aspettando.
Aveva deciso di partire presto per arrivare ad Altamura verso l' ora di pranzo, quindi si alzò  e si preparo'.
Dopo aver salutato la sua famiglia uscì  di casa, ma quando arrivò davanti alla porta di Giulia si fermò.
Rimase li fermo per qualche minuto, indeciso se suonare; poi, pensando che la ragazza stesse ancora dormendo, andò via.
Mentre raggiungeva la macchina quel presentimento non lo lasciò  in pace, sentiva  che  dopo la sua partenza sarebbe successo qualcosa.
Non aveva mai creduto a quelle cose, e dopo essersi dato dello stupido, salì in macchina, mise un cd di Vasco Rossi e partì.
Sarebbe stato fuori una settimana, ma  cercava di non pensarci: quel sogno lo tormentava.
Davanti ai suoi occhi vedeva sempre Giulia che gli sfuggiva nonostante tutti  i suoi sforzi  per raggiungerla e trattenerla.
< È solo un sogno. Sono uno stupido a credere in queste cose, non succederà nulla> si diceva.
Ma quando fu a metà viaggio il suo cellulare iniziò a squillare, e vide  che era sua madre.
Ogni volta che suo figlio partiva Mery lo chiamava spesso per sapere dov' era, e pensando che lo chiamasse per quel motivo il ragazzo le rispose sorridendo.
Ma il suo sorriso  svani subito, sentiva  la  voce di sua madre  lontana, e mentre gli raccontava cosa era successo il ragazzo sbianco' di colpo.
"Sto arrivando" fu tutto quello che riuscì a dire e riattacco'.
<È tutta colpa mia! Non dovevo partire, dovevo dare retta al mio istinto> si rimprovero' Marco  mentre usciva dal casello autostradale per ritornare indietro.