~Jimin~

35 7 0
                                    

Jimin, proprio come Romeo, era pazzo d'amore, tanto che le sue parole dolci risuonavano più volte per la strada, lasciando ogni passante di stucco per la canzone d'amore che aveva scritto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



Jimin, proprio come Romeo, era pazzo d'amore, tanto che le sue parole dolci risuonavano più volte per la strada, lasciando ogni passante di stucco per la canzone d'amore che aveva scritto.

Jimin sapeva cantare, la sua voce fine risuonava in ogni anima che aveva la fortuna di ascoltarlo, ma il suo segreto era la sua ispirazione, la sua voce risiedeva tra le vibrazioni e il battito del cuore di chi lo udiva.

Proprio come Romeo, cercava la sua Giulietta sotto la sua finestra e quando lei si affacciava dal balcone, lasciando la luce artificiale proveniente dalle sue spalle all'interno della sua stanza, il povero Jimin non poteva che rimanerne estasiato.

Quella camicia da notte di seta blu, la quale faceva emergere ogni giovane forma della ragazza e i capelli lunghi, ancora bagnati da una doccia avvenuta pochi attimi prima, non aiutavano il suo autocontrollo.

Non esistevano e non esistono donne puritane, la donna lusingata di ricevere particolari attenzioni da parte di un uomo è forse la cosa più bella da vedere.
Quel sorriso che fugge nel volto di una ragazza quando il suo amante la rende felice e quegli occhi da bambina che prendono un particolare fuoco all'interno della pupilla... questa é la vera bellezza e quella sera di inizio agosto, Jimin, giuró di vedere tutto ciò nella sua Giulietta.

Ne aveva viste di belle ragazze, ma mai nessuna avrebbe potuto superare la sua Giulietta.

Jimin sotto quel balcone, qualche passo fuori dall'ombra le diceva <TU ed IO, piccola, che ne dici?>

I loro dadi erano stati truccati dall'inizio, Jimin aveva scommesso e lei era esplosa nel suo petto, nel suo cuore...

Erano arrivati da strade diverse, entrambe, in comune, erano sporche e meschine, ma ambedue avevano nell'anima il sogno di emergere, entrambi sognavano una vita migliore e quel desiderio era finalmente diventato realtà, o almeno così era per il giovane e ingenuo Jimin, il quale aveva sempre sognato una famiglia con la sua Giulietta.

Lo aveva fatto soffrire, come aveva ancora il coraggio di guardarlo in faccia? Jimin le aveva donato tutto ciò che possedeva, le aveva regalato il suo cuore!
Come poteva guardarlo se era stato solo un altro dei suoi giochi?

Lo straniero, che aveva preso il cuore della sua Giulietta, aveva fatto svanire ogni parola e ogni promessa che gli aveva fatto.
Gli aveva promesso mari e monti, ma le ultime parole che pronunciò per il giovane dal cuore spezzato furono <oh Jimin, mi dispiace...>

Come potevano quelle labbra che tanto aveva amato e baciato aver pronunciato quell'addio così sciocco e senza sentimento, quando qualche sera prima, dopo aver fatto l'amore di nascosto, avevano parlato dicendo <ti amo come le stelle nel cielo, ti amerò fino alla morte!>? Per Jimin era inconcepibile e non faceva altro che disperarsi.

Jimin sapeva di non avere troppe qualità, non sapeva parlare  come i più affascinanti attori di Hollywood, che tanto piacevano alla ragazza dal cuore di ferro, e aveva perso ogni ispirazione per scrivere  testi d'amore o semplicemente il risultato non era come sperato... erano troppi malinconici, tanto da farlo piangere ogni volta che rileggeva i svariati fogli con incise parole crude che l'anima spezzata gli dettava...ma aveva un gran cuore.

Non poteva fare tutto, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei e non poteva fare nulla se non amarla.

Era masochista.
Perché continuava ad amarla?
Era malato, malato d'amore.

Tutto ciò che faceva era sentire la sua mancanza e del modo in cui stavano insieme.

Tutto ciò che faceva era baciarla attraverso i versi di una poesia... sentiva le scintille al suo interno ogni volta, nonostante la stesse solo immaginando... la sua Giulietta non andava mai via dai suoi pensieri e anche le sue mani la percepivano, poteva ancora sentire la pelle d'oca della sua Giulietta, la quale si estendeva ovunque il tocco di Jimin disegnava cerchi.

Ma lui era solo un Romeo pazzo d'amore che le cantava una serenata dalla strada, lasciando ogni passante triste per la canzone d'amore che aveva scritto...

--------------------------------------------------------
Romeo & Juliet
-Dire Straits

--------------------------------------------------------Romeo & Juliet -Dire Straits

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
One shots- BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora